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Immagine del redattorefedecaglioni

2:22

Buongiorno e buon Venerdì! Anzi, buon inizio di Settembre 😊

Questo è il mio mese (tra qualche giorno ci sarà il mio compleanno) e non vedo l’ora di iniziarlo con nuove recensioni, tutte da leggere e da segnare, se volete vedere e scoprire film, libri e serie tv! Oggi inizio proprio con un film, non nuovissimo perché è uscito il mese scorso, ma che darà inizio a questa nuova serie di recensioni. Pronti??


Titolo 2:22 – Il destino è già scritto Titolo originale 2:22 Regia Paul Currie Anno 2017 Genere Thriller Lingua Inglese Paese di produzione Stati Uniti d’America Sceneggiatura Nathan Parker, Todd Stein Cast Michiel Huisman, Teresa Palmer, Sam Reid, Simone Kessell, Maeve Dermody, Kerry Armstrong, John Waters


Dylan è un controllore di volo particolarmente bravo nel suo lavoro, finché un giorno, distratto da un’anomalia nei sistemi causata da una interferenza interstellare, si ritrova a evitare per un soffio la collisione tra due aerei e la morte di quasi 900 persone.

Momentaneamente sospeso dal lavoro, le sue giornate si ripetono identiche, tanto che Dylan inizia a notare uno schema ricorrente: tutti i giorni, gli stessi eventi si ripetono ad un orario preciso, in una sequenza che si conclude alle 2:22 del pomeriggio alla Grand Central Station di New York, dove una piccola esplosione sconvolge gli ignari passeggeri. All’inizio, date queste premesse, il film si costruisce su una sorta di loop temporale, seguendo stampo dei classici film fantascientifici: una stella morente, con le emissioni cosmiche, influenza il tempo sulla Terra e il solo a percepirne l’esistenza e la portata è Dylan, il quale realizza che questa sequenza di eventi deve portare a una conclusione, a un evento culminante che segnerà la vita di Dylan. È nella scelta di quale sia questo evento culminante che, a mio parere, la trama perde un po’ di consistenza e credibilità. Ci sta la storia d’amore tra Dylan e Sarah, scampata al disastro aereo che lui ha quasi causato, ma che questa fosse il motivo centrale e scatenante del loop temporale mi ha un po’ delusa. Fino a tre quarti del film il lato fantascientifico ha dominato e questo ha reso la storia davvero interessante, perché restavano un mistero le cause di questa ripetitività.

Poi, rivelatane la causa, scade nel dramma romantico che, per carità, mi piace ma avrei preferito restasse più un contorno che la vera chiave attorno alla quale è costruita la storia. 2:22 è un bel film, con una recitazione credibile e non deludente da parte dei protagonisti e con degli effetti speciali che, sebbene siano pochi, rendono l’idea dell’influenza cosmica da parte della stella morente in maniera impeccabile. Tuttavia sono rimasta delusa dalla piega che ha preso verso il finale, sia perché dal trailer e dalla trama mi aspettavo tutt’altro, sia perché questa concentrazione romantica ha portato con sé anche delle rivelazioni decisamente scontate e senza sorprese. Ve lo consiglio? Sì, se volete vedere una storia d’amore. No, se vi aspettate un film alla Limitless o alla Sliding Doors.

Voglio ovviamente sapere se lo avete visto e nel caso come vi è sembrato!! Ditemi tutto, anche se volevate vederlo e avete perso l’occasione 😊

A presto Federica 💋

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