Buongiorno e buon Lunedì, nonché buon inizio di Luglio!
I primi sei mesi del 2018 se ne sono già volati via ed è arrivato il momento di tirare le somme di quelle che sono state le mie letture da Aprile fino alla fine di Giugno (per quelle di Gennaio-Marzo, vi rimando al loro post)! E per iniziare, rompiamo il ghiaccio con la Top5, cioè i cinque libri preferiti letti nel trimestre appena trascorso 😊
~ Cliccando sulle copertine arriverete alle singole recensioni ~
Terzo e ultimo volume della Trilogia delle paturnie di Momi Gatto, questo libro porta a conclusione la storia di Giulia e Davide. Sono particolarmente affezionata a loro due, perché sono tra i primi personaggi che ho incontrato grazie a questo blog e mi mancheranno! Citazione preferita: “Lo conoscevo da un giorno soltanto e già mi era entrato nel sangue, ora la sensazione è centuplicata. Scorro piano ma instancabile con le dita, ho ormai capito cosa mi provoca toccarlo, mi calma lo spirito e mi allieta l’anima.“
Una realtà distopica dove la popolazione è divisa in Rossi e Argentei, poveri i primi, ricchissimi e dotati di poteri sovrannaturali i secondi. Questo primo volume di Victoria Aveyard è stata una rivelazione per me, facendomi scoprire una nuova saga tutta da divorare! Citazione preferita: “Nonostante gli innumerevoli strati di seta e cipria, non mi sono mai sentita così nuda in vita mia. Ancora una volta, ringrazio che mi abbiano messo tutto quel trucco. È uno scudo tra loro e la mia vera identità. Un’identità che io stessa non riesco a comprendere.“
Kent, 1940. Questo libro di Jennifer Ryan è stato una scelta insolita per me ma super, super, super sorprendente. È stato un viaggio delicato alla scoperta del fronte interno inglese durante i primi mesi della Seconda Guerra Mondiale (il Regno Unito vi ha preso parte proprio dalla primavera del 1940), con un’attenzione particolare al contesto femminile e a come questo ne abbia convogliato gli effetti dolorosi e distruttivi in spinte positive grazie al coro cittadino. Citazione preferita: “È buffo come il canto abbia la capacità di unire. Prima ognuna di noi era chiusa nel suo piccolo mondo, con i suoi problemi, poi tutt’a un tratto è stato come se questi si dissolvessero, e ci siamo rese conto che eravamo qui, insieme, a sostenerci. E che questa era la cosa più importante.“
Cosa avremmo potuto scoprire su una delle autrici inglesi più famose se sua sorella non avesse bruciato la sua corrispondenza privata? In questo romanzo epistolare a senso unico è Thomas Lefroy, attraverso lo studio e l’immaginazione di Amalia Frontali, a raccontarci del suo sfortunato legame con miss Jane Austen. Una lettura commuovente per ogni Janeites che si rispetti. Citazione preferita: “Che vita sarebbe, adorata Jane, quella in cui siamo lontani? Un mesto trascinarsi di giornate uguali l’una all’altra senza alcuno scopo, senza alcuna luce.”
Di questo libro non vi ho ancora detto nulla (ma lo farò a breve!), però è nella top5 per l’ironia e il sarcasmo con cui Zadie Smith descrive e racconta le storie di due famiglie britanniche “miste”, una pakistana e l’altra anglo-jamaicana, lungo vent’anni di vita, passando attraverso tutti i problemi sociali e culturali che caratterizzano la società. Citazione preferita: “Our children will be born of our actions. Our accidents will become their destinies. Oh, the actions will remain. It is a simple matter of what you will do when the chips are down, my friend. When the fat lady is singing. When the walls are falling in, and the sky is dark, and the ground is rumbling. In that moment our actions will define us. And it makes no difference whether you are being watched by Allah, Jesus, Buddah, or whether you are not. On cold days a man can see his breath, on a hot day he can’t. On both occasions, the man breathes.”
E se parliamo di libri, non posso certo dimenticare il Domino Letterario, l’ormai appuntamento fisso di fine mese! Questi sono stati le tre tessere dei mesi scorsi:
E ora tocca alle reading challenges vere e proprie! Per la Goodreads Challenge, e il traguardo fissato a 200 libri da leggere nel 2018, sono arrivata a 96! Un po’ sotto la metà, ma negli ultimi due mesi sono stata impegnata con gli esami in università e il tempo libero scarseggiava… Adesso che ci sono le vacanze spero di recuperare, anche perché ho un po’ di arretrati da smaltire!
Arretrati, nella fattispecie, che appartengono alla mia lista di Libera Lo Scaffale 2018! Su 12 libri scelti, ne ho letti solo cinque 😔 Questa è la lista di partenza e i progressi:
1. La Forêt des captifs di Pierre Bottero (311 pagine) ≈> Letto 2. L’Œil d’Otolep di Pierre Bottero (308 pagine) ≈> Attualmente sul comodino 😅 3. Les Tentacules du mal di Pierre Bottero (398 pagine) 4. L’ultimo cavaliere di Stephen King (223 pagine) 5. La chiamata dei tre di Stephen King (357 pagine) 6. Terre desolate di Stephen King (452 pagine) 7. Il circo della notte di Erin Morgenstern (458 pagine) ≈> Letto 8. Questo canto selvaggio di Victoria Schwab (394 pagine) ≈> Letto 9. Magic di V. E. Schwab (410 pagine) ≈> Letto 10. Dentro l’acqua di Paula Hawkins (370 pagine) 11. Caraval di Stephanie Garber (429 pagine) ≈> Letto 12. New York di Edward Rutherfurd (984 pagine) ≈> La mia prossima lettura ✌
E infine l’ultima reading challenge: Contano le pagine, Non i libri! In sei mesi ho letto ben 26920 pagine. Ancora non le ho convertite in chilometri (lo farò alla fine dell’anno), ma già adesso ho il sospetto che sia un viaggetto niente male! Voi che dite?
Ecco questi sono stati i cambiamenti che da Aprile a Giugno sono avvenuti sullo scaffale della mia scrivania, con tutti i passaggi da “To-be-read” a “Finally-read”! Ne ho ancora di strada da fare, ma per fortuna questo 2018 ha ancora sei mesi davanti a sé. Speriamo portino bei frutti 😉
A domani Federica 💋
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