Buongiorno a tutti!
Come promesso, eccomi qui a raccontarvi del Bookcity e degli incontri ai quali ho preso parte! Come vi dicevo Giovedì ero super emozionata all’idea di prendervi parte e devo dire che, a posteriori, sono davvero contenta di essermi calata ancora una volta in questa avventura.
Il Sabato, dedicato a due incontri più “di settore” (il primo era un bookdoctor per scrittori, il secondo un laboratorio di correzione di bozze), è iniziato davvero bene! Bookdoctor e Agency. Pronto Soccorso di scrittura creativa e presentazione di un manoscritto a un agente si è dimostrato davvero utile, una chiacchierata informale con cinque esperte del settore super gentili e disponibili a chiarire dubbi e ansie degli scrittori. Mi è piaciuto moltissimo, davvero, e farò tesoro delle loro parole ❤️ Sono persino riuscita a lasciare le schede informative dei miei due libri a un agente!! Non so se ne verrà fuori qualcosa ma va beh, io la mia briciolina di pane l’ho lasciata. La giornata, però, non è andata esattamente come da programma… Il laboratorio di correzione bozze, infatti, è stato preso d’assalto e alla fine ero ancora in coda quando hanno raggiunto la capienza massima della sala… Eravamo in tantissimi e alla fine ci hanno detto che, forse, ne organizzeranno un altro più avanti! Speriamo 🤞
Comunque, anche senza laboratorio, ne ho approfittato per fare un giro! Non potevo non sfruttare il sole e visto che non ero mai entrata al Castello Sforzesco ho deciso di depennarlo dalla lista delle cose da vedere! Merita, merita, merita! Soprattutto per i diversi musei al suo interno (non mi dilungo, ma vi lascio qualche foto).
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Domenica, invece, mi ha rapita! Tre incontri (sono riuscita ad arrivare a tutti senza fare troppe corse o maledire troppo il traffico milanese) fenomenali, interessantissimi e che ho portato a casa con me sotto forma di libri autografati! E come poteva non essere altrimenti!
Frankenstein 200, come suggerisce il nome, mi ha portata a un incontro sul romanzo di Mary Shelley e sulla sua creatura, riletta a quasi 200 anni (1818-2018) dalla sua prima pubblicazione e sempre attuale nel testimoniare una paura verso tutto ciò che è “mostro” e mostruosità ai nostri occhi. Neanche a farlo apposta sto preparando un esame sulla letteratura gotica e sentir parlare di qualcosa che adoro mi ha super esaltata!
Proprio come mi ha entusiasmata l’analisi dell’intera saga di Harry Potter a vent’anni dalla pubblicazione del primo romanzo! Sapevo che non erano solo libri per bambini e sentire un esperto che ne elencava tutti i significati, i temi e le implicazioni storiche, culturali e etiche che quel maghetto anglosassone nasconde è stata una bella esperienza! Mi ha fatto venir voglia di rileggerla tutta da capo, di farlo con occhi diversi (un po’ più critici, forse) per apprezzarne tutte le sfumature!
E infine, se di sfumature si tratta, come non nominare l’incontro con Paula Hawkins a proposito del suo ultimo romanzo, Dentro l’acqua (edito da Piemme), e dell’importanza che ricordi e memorie differenti rivestono nella costruzione della storia. A condurre l’“intervista” c’era Matteo Strukul, autore di romanzi storici (io lo conosco per la saga sui Medici, della quale hanno realizzato anche la serie tv), e devo dire che lui è un personaggio… interessante! Ma la vera sorpresa è stata Paula Hawkins: gentile, disponibile, semplice e un’autrice che davvero mi ha stregata! De La ragazza del treno ve ne ho parlato (già!!!) due anni fa, raccontandovi quanto me ne sia innamorata, e non vedo l’ora di farlo per il suo nuovo romanzo!
Beh, che altro dire?! Tantissimo in realtà, ma vi terrei qui tutta la giornata e non vorrei fare quella pesante, che vi tiene vent’anni a parlare di una cosa! Posso chiudere solo in un modo, cioè dicendovi quanto mi sono divertita e come quest’evento, il Bookcity, mi lasci sempre tanti bei ricordi!
Non vedo l’ora che arrivi quello del 2018 😊
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