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“Buon Natale 2.0” di Silvia Devitofrancesco

Buongiorno e buon Lunedì!

La settimana a tema Natalizio ricomincia e lo fa con un libro davvero interessante, scritto da Silvia Devitofrancesco (blogger come me e che forse conoscete anche grazie al Domino Letterario)!


Titolo Buon Natale 2.0 Autore: Silvia Devitofrancesco Editore Amazon Self Publishing Anno 2017 Genere Narrativa, humour Formato Ebook Pagine 112 Prezzo 1,49€ Acquisto Amazon

“Il Natale non è solo un periodo dell’anno ma un modo di essere.” Natale, tempo di addobbi, cenoni, regali e… immancabili smartphone, social network e trilli a destra e sinistra. In questa tempesta tecnologica che sembra avvicinare persone lontane e allontanare chi è vicino, viene spontaneo chiedersi dove sia finito il fascino della tradizione, del calore familiare, degli abbracci, degli sguardi. Con uno stile leggero e ironico l’autrice pone a confronto il Natale di ieri e di oggi, quello della tradizione con le immancabili tombolate tutti assieme e quello moderno con le tante immagini postate, messaggi inviati in stile “copia e incolla” e video in diretta. Una simpatica sfida per unire generazioni, aprire confronti senza mai perdere il sorriso. E tu, lettore, sei legato al Natale tradizionale o ami quello 2.0?

Sì sa, nell’era moderna della vita social e della tecnologia presente ventiquattr’ore su ventiquattro, tutto fa l’upgrade alla versione 2.0, persino il periodo dell’anno più umanamente impegnativo, sia dal punto di vista mentale, sia fisico.

Per trascorre un Natale perfetto degno delle renne e degli elfi sorridenti occorrono giorni d’intensa preparazione psicofisica.

Buon Natale 2.0 è un libro A metà strada tra l’essere un saggio sull’evoluzione socioculturale del Natale all’italiana, dagli ultimi trent’anni a oggi, e una riflessione puramente personale da parte dell’autrice sulla sua esperienza in fatto di tradizioni natalizie e come queste siano cambiate.

Gli argomenti trattati variano a seconda di quanto manchi il fatidico giorno X e si passa dal parlare di luminarie, addobbi, calendari dell’avvento, regali e menù natalizi, alla descrizione di quello che, a onor del vero, è il secondo giorno più lungo dell’anno.

L’astronomia afferma che il giorno più lungo dell’anno coincide col solstizio d’estate. Senza nulla togliere alle menti degli studiosi, mi permetto di aggiungere che vi è secondo giorno più lungo dell’anno su base percettiva e non scientifica. Tale dì è il 25 dicembre, giorno di Natale.

Al centro di questa breve ma interessante lettura c’è lui, il Natale, sia nella sua versione old fashion, in stile anni ‘80 e ‘90, sia in quella da millennials, dove a fare da padroni sono app, smart devices e social network, persino mentre si spacchettano i regali. Si fa un confronto tra queste due modalità contrapposte, ma non per decretare quale tra le due sia la migliore, ma solo per capire come si cambi negli anni del 2.0 e come questo influenzi anche la festa che più di tutte ha riti e tradizioni imprescindibili.

Insomma, la questione degli addobbi è un vero e proprio problema di Stato la cui discussione avviene durante uno speciale sinodo tra le quote rosa presenti in ogni abitazione. Riguardo queste particolari riunioni non si hanno notizie precise poiché le fonti non rivelano alcunché.

Ho letto molto volentieri Buon Natale 2.0 perché, spaziando avanti indietro tra il Natale di ieri e di oggi, mi sono ritrovata in ogni singolo momento o situazione, descritti con leggerezza e con un piglio spiritoso che mi hanno riportata indietro nel tempo, ai miei Natali old fashion e quelli più recenti. È questo l’aspetto migliore, il raccontare le caratteristiche specifiche del Natale vissuto dall’autrice che però tutti riconosciamo come nostre, anche se in forme diverse: la preparazione delle decorazioni, il pranzo interminabile, l’apertura dei regali, il momento poesia/canzone natalizia e la classica rivalità da prime donne tra chi conosce di più, il pomeriggio passato tra carte e giochi da tavolo. La generalità degli esempi apri però anche alla riflessione non solo su come sia cambiato il Natale di per sé, ma il nostro Natale, quello che viviamo in famiglia e che sfodera le nostre personali tradizioni. Più volte mentre leggevo, ho ripensato al giorno di Natale per come lo conosco io e ammetto di aver intravisto, anche se poco, quei dettagli caratteristici del 2.0., ma anche (tanti) momenti da old fashion! Perché, in fondo, Pinterest e I suoi colleghi possono anche dare dalle idee niente male 😉

E da voi com’è il Natale? Iper social o più tradizionale?

Federica 💋

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