Buongiorno 😊
Oggi vi propongo la recensione di un libro che mi ha stregata, dolce e toccante come non me ne capitavano da un po’!
Titolo Come un’aquila e un delfino
Autore Claudia Esposito Editore Self-publisher Pubblicazione 2017 Formato Ebook ~ cartaceo Pagine 250 Prezzo 2,99€ (ebook) ~ 8,92€ (cartaceo) Acquisto
Arianna e Colin hanno due passioni in comune: l’alchimia fisica e mentale che provano l’uno per l’altra e il sogno di diventare medici, solo che uno è guidato dall’ambizione, l’altra dal solo amore per quel lavoro. L’attrazione si combina ben presto con un amore smisurato che li spingerà sempre l’uno verso l’altra. Il diverso modo di concepire il loro lavoro, invece, li porterà a separarsi e a rincontrarsi più volte nel corso della loro vita, in un processo che sembra non avere fine. Sullo sfondo di tre diversi continenti è narrata una storia d’amore che vuole resistere al tempo e alle distanze.
La vita è fatta di scelte e decisioni, guidate ogni volta dalle passioni, dai desideri, dalle aspettative e dalle ambizioni. Alcune volte, però, il caso e il destino concorrono a determinare cosa accadrà nel corso di una vita. Ciò che conta è continuare ad essere se stessi, restare fedeli a chi si è e a ciò che si ritiene importante, esattamente come scoprono Arianna e Colin in questo romanzo, una storia toccante e coinvolgente che segue l’evolversi delle loro vite, della loro passione per un lavoro impegnativo come quello del medico e del loro amore assoluto e, a volte, quasi impossibile.
Il loro fu uno di quegli incontri guidati dal destino, in cui le anime si erano riconosciute, anche se non potevano saperlo. Ma quanti grandi amori destinati a durare in eterno hanno fine. E quanti innamorati non smettono mai di cercarsi negli occhi di qualcun altro.
Claudia Esposito costruisce un romanzo incredibile attorno alla storia di due personaggi, due coprotagonisti che, facendo esperienze diverse e scegliendo priorità diverse, raccontano un’unica storia, la loro, quella del loro amore e di come esso fiorisca o appassisca di fronte alle decisioni prese nel corso di una vita.
Arianna e Colin, insieme al gruppo di personaggi che gravitano attorno loro, sono costruiti e tratteggiati finemente, con particolare attenzione a tutto ciò che li rende diversi, permettendoci così di capirli e entrare in sintonia con la loro storia. Ed è proprio la cura nel descrivere loro due ad essere il punto di forza di Come un’aquila e un delfino. Arianna, da sempre figlia modello cresciuta con le grandi passioni per la medicina (ereditata dal padre) e per la letteratura (ereditato da sua madre), vuole “essere“ un medico, cioè dedicarsi anima e corpo a quella professione che può regalare immense soddisfazioni ma anche grandi dispiaceri. È una sognatrice, umanamente vicina a coloro che cura, fragile nell’empatia che la avvicina ai suoi pazienti, ma anche forte quando si tratta di riprendere in mano la propria vita. Colin, invece, vuole “fare“ il medico, dedicandosi più all’ambizione e al prestigio che questa professione può regalare, tralasciando il lato più umano e delicato che determina la differenza tra lui Arianna. Questo non significa che Colin sia un medico peggiore, solo non è capace di vedere la giusta direzione, quella che può soddisfarlo nel lavoro ma anche umanamente. Come un’aquila e un delfino è un romanzo delicato, toccante nei momenti in cui la malattia e il rapporto con l’ospedale si fa più vivo e presente nella narrazione. Lo stile dell’autrice, raccontando le vicende in terza persona e regalando di volta in volta delle piccole anticipazioni, trasporta tra Londra, Boston e l’Africa il lettore, coinvolgendolo in quella che è la storia d’amore tra Arianna e Colin, un viaggio alla scoperta di loro due, ma anche dell’animo umano, dei suoi sentimenti, delle gioie, delle difficoltà che costellano la vita.
È una lettura intensa e molto bella, davvero molto bella! Assolutamente, dovete dare a questo libro una possibilità e segnarvi il nome dell’autrice. Promette bene!
Con questo consiglio chiudo!
A domani Federica 💋
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