Buongiorno e buon Venerdì!
Oggi chiudiamo la settimana con la recensione di un libro e di una serie che mi resteranno nel cuore a lungo e che spero possano riservare nuove sorprese in futuro!
Titolo Finale Titolo originale Finale Autore Stephanie Garber Traduzione Maria Concetta Scotto di Santillo Saga Caraval Editore Rizzoli Anno 2019 Anno prima edizione 2019 Genere Fantasy Formato Cartaceo Pagine 496
Sono passati due mesi da quando i Fati sono stati liberati, due mesi da quando Legend ha reclamato per sé il trono, due mesi da quando Tella ha scoperto che il ragazzo di cui si è innamorata in realtà non esiste. Mentre vite, imperi e cuori restano in sospeso, Tella deve decidere se fidarsi di Legend o piuttosto di un ex nemico. Dopo aver scoperto un segreto che ribalta tutta la sua vita, Rossella dovrà tentare l’impossibile per salvare coloro che ama e l’Impero. E Legend dovrà fare una scelta che lo cambierà per sempre. Caraval è finito, ma il più grande dei giochi è appena cominciato. Non ci sono spettatori questa volta, qualcuno vincerà, e qualcuno perderà per sempre.
Ogni storia è composta da quattro parti: il principio, la metà, il quasi-finale e il finale vero e proprio. Purtroppo, non tutti arrivano al vero finale. La maggior parte della gente si arrende quando la storia volge al peggio, quando la situazione sembra disperata, ma è proprio lì che serve di più la speranza. Solo chi persevera trova il vero finale.
Il nuovo Caraval è finito, Donatella è la vincitrice e come tale può ricevere la propria ricompensa da Legend, il non più misterioso maestro dei giochi che l’ha accompagnata nella sua avventura alla ricerca della madre Paloma e del Mazzo del Destino, la prigione dov’erano rinchiusi i Fati immortali. Ma adesso i Fati sono stati liberati, la madre di Rossella e Donatella è sana e salva e Legend sta per essere incoronato nuovo imperatore! Due mesi dopo la scomparsa di Elantine e a dieci giorni dall’incoronazione, tuttavia, il sortilegio che assopiva i prigionieri delle carte svanisce, lasciando i terribili Fati liberi di infestare il mondo con le loro magie e gli attacchi agli esseri umani, che per loro non sono altro che pupazzi fatti apposta per il loro divertimento. Chi cercano è Legend e il futuro imperatore, il primo per vendicarsi della loro cattura, il secondo per sancire il dominio sul mondo senza interferenze di sorta.
Tella non sapeva nemmeno se aspirasse al trono per brama di potere, se volesse il prestigio, o se desiderasse semplicemente mettere in scena il più grande spettacolo che l’Impero avesse mai visto. Forse non lo avrebbe saputo mai.
Ma a essersi svegliata è anche Paloma, madre perduta di Rossella e Donatella, la quale dice nuovamente addio alle figlie perché, se lei è cosciente, lo è anche la causa della sua fuga di tanti anni fa, vale a dire il Fato conosciuto come la Stella Caduta, e deve porre rimedio a un proprio errore, uno che adesso potrebbe mettere davvero in pericolo l’incolumità delle sue giovani figlie.
Tra inganni, misteri, magie potenzialmente mortali e segreti che riemergono da un passato sconosciuto, l’ultimo tassello della saga di Stephanie Garber si costruisce come una matrioska sfaccettata di emozioni e momenti tanto intensi da fare male, da tenere inchiodati alle pagine e ai colpi di scena che sconvolgono le vite di Rossella, Donatella, Julian, Legend e anche Jacks (e sì, io lo conto tra i protagonisti, anche se è un Fato). Ma se per i primi due volumi (
Caraval e Legend) ho detto di preferire la più piccola delle sorelle Dragna, con Finale si ha modo di leggere la storia attraverso gli occhi di entrambe ed è Rossella (con Julian) che emerge come personaggio forte, interessante e comunque ben fedele a se stessa nonostante i cambiamenti che deve affrontare. Tutte e due le sorelle evolvono, in un certo qual modo, ma tra loro ho di gran lunga preferito la visione di Rossella, perché capace di emozionare di più. A differenza di Tella, infatti, dove le azioni e i sentimenti vivono in una costante altalena di incertezza e rinuncia, per Rossella avviene una vera e propria epifania, che segna la trasformazione definitiva: da diffidente e insicura in Caraval ad assolutamente risoluta nel fare ciò che ritiene imprescindibile in Finale. Ma non fraintendete: anche i capitoli dedicati a Donatella (con Legend e Jacks) mi hanno rapita, emozionata e mi hanno fatto trattenere il respiro una pagina sì e l’altra pure, ma non quanto quelli di Rossella.
Julian odorava di polvere e lacrime e perfezione. E in quel preciso istante lei decise che non lo avrebbe lasciato mai più. Desiderò che ci fosse un modo per legare il proprio cuore al suo, così che anche quando fossero stati lontani, sarebbe sempre rimasti uniti.
C’è da dire che, gran parte del merito di questo romanzo, è dato dallo stile dell’autrice. Stephanie Garber si riconferma, dopo i primi due volumi assolutamente sublimi, capace di creare poesia attraverso delle semplici descrizioni. Sì, definirei proprio poetico il suo modo di descrivere gli abiti, gli eventi e le sensazioni che avvolgono le esistenze delle due sorelle Dragna ed è nel trasmettere i loro sentimenti che si compie il miracolo, affidandoci un vero e proprio gioiello che coinvolge e intriga non solo i cinque sensi, ma l’intera immaginazione. Le immagini che è capace di creare sono potenti e arrivano dritte al cuore, specie quando si tratta di raccontare due sfaccettature diverse dell’Amore: la prima, tra Rossella e Julian, è quel senso di appartenenza che in pochi conoscono, è il riconoscere una parte di sé in un’altra persona e averne cura a qualsiasi costo; il secondo, nel triangolo tra Legend, Donatella e Jacks, è un’ossessione distruttiva che plagia e porta a scelte sbagliate, costringendo a compiere gesti di cui poi non ci si può che pentire.
So che hai paura dell’amore, perché in passato ti ha ferito e lo consideri un’arma. Pensi che l’amore sia una malattia, ma la malattia sei tu. La tua paura dell’amore consuma te e tutto ciò che ti circonda. Non ti rende potente. Distrugge il mondo, trasformandolo in un luogo tragico e desolato.
È un libro immenso, non tanto per il numero di pagine (che comunque sono quasi 500), ma per l’impatto emotivo che scatena, per l’affezione che riesce a creare tra chi legge e i personaggi coinvolti nelle esistenze delle due sorelle, tutti per quel che mi riguarda, Jacks compreso, un Fato che comunque non agisce esattamente come gli altri e che mi sarebbe piaciuto avesse un suo finale, con l’arrivo di una soluzione che ponesse fine ai suoi tormenti. Ecco, se c’è una cosa che non mi ha convinta del tutto è il “vero finale” di una Finale perché, è vero, chiude la storia, ma lascia aperti ancora diversi interrogativi!
Devo confessarvi che ho fatto fatica a scegliere solo quattro citazioni! Veramente, potendo, lo avrei citato tutto, perché è stupendo 😍 Mi aspetto sinceramente nuove storie legate a Caraval, perché non abbiamo ancora finito di scoprire tutti i segreti dei loro personaggi e l’autrice ha già dato qualche accenno in questo senso tra queste pagine. Speriamo 🤞
Ovviamente fatemi sapere se lo avete letto e se vi è piaciuto 😊
Buon weekend Federica 💋
Comments