Buongiorno 😊
Il primo post a tema natalizio gira attorno a un calendario dell’Avvento un po’ particolare!
Titolo
Il calendario di Natale
Titolo originale
The Holiday Calendar
Regia
Bradley Walsh
Anno
2018
Genere
Sentimentale
Lingua
Inglese
Paese di produzione
Stati Uniti d’America
Sceneggiatura
Amyn Kaderali
Cast
Kat Graham, Quincy Brown, Ethan Peck, Ron Cephas Jones, Genelle Williams, Kevin Hanchard, Laura de Carteret, Rodrigo Fernandez-Stoll, Ali Hassan, Nicola Correia-Damude, Romaine Waite, Harris Shore
Tutti abbiamo avuto un calendario dell’Avvento da piccoli, ma mai nessuno dei nostri avrebbe potuto essere come quello che Abby, una giovane fotografa alla ricerca della sua strada, riceve in dono da suo nonno all’inizio del mese. Nessun calendario è altrettanto grande, né altrettanto magico.
Perché quella casetta in stile natalizio, le cui finestrelle si aprono da sole una volta al giorno, mostra a Abby ciò che le accadrà durante la giornata attraverso piccoli oggettini dalle forme più diverse. È così che un paio di stivali, uno schiaccianoci, i tre saggi e tutte le altre previsioni del calendario la portano, giorno dopo giorno, a cambiare la sua vita in modo inaspettato, a ottenere ciò che desidera di più al mondo. E per lei, tra la ricerca dell’amore e la realizzazione del suo sogno di aprire un atelier fotografico, i ventiquattro giorni prima di Natale si tingono di sorprese.
Peccato che, sin dall’inizio, Il calendario di Natale, sia una successione di scene scontate e prevedibili, a partire dal rapporto ambiguo tra Abby e il suo migliore amico Josh, blogger e fotografo di viaggi rientrato a casa per restarvi. Tra loro, infatti, qualunque cosa succeda, si è sempre sul filo tra amicizia e amore, persino quando si inserisce il terzo incomodo. Ty, un fascinoso dottore single, è uno di quei personaggi senza il quale la trama non avrebbe risentito della sua assenza (e di cui avrei fatto volentieri a meno), ma che invece, essendo presente, rende la storia stereotipata, il tipico triangolo amoroso dove, però, il vertice di Ty è piatto, vuoto, superficiale. Un tratto che il film stesso riconosce (quindi perché metterlo?!).
Carino e interessante, invece, è il personaggio di Josh, l’eterno amico, il friendzonato che credeva di essere il Lui della situazione, il ragazzo che Abby ha sempre aspettato. Benché sia scontato il finale romantico e Josh funzioni secondo i cliché del genere, è, anche rispetto alla stessa Abby, un personaggio che convince ed è quello che mi è piaciuto di più. Tutt’altra storia, invece, per Abby e per suo nonno…
In genere, nei film di Natale, c’è sempre un signore anziano che dà inizio agli eventi magici che accadono ai protagonisti e, sempre in genere, questo signore è babbo natale (o lo spirito del Natale) sotto mentite spoglie. Qui questo ruolo spetta al nonno di Abby, ma non funziona poi bene come strategia, perché toglie tanto all’aspetto mistico/magico del periodo. Una mancanza che finisce per condizionare anche la protagonista. Abby non funziona, è l’eterna indecisa, una ragazza che non riesce a prendere in mano la sua vita, né a farsi valere, non con i suoi pressanti genitori, con gli altri e persino con se stessa. E in tutto questo si perde l’aspetto più importante: lo spirito natalizio! Perché, fatta eccezione per il calendario dell’avvento (che a un certo punto sparisce pure), non c’è nessun altro aspetto del film che faccia sentire la magia, il calore del Natale. Ambientato in un altro periodo, senza neve, elfi, alberi e quant’altro, la storia avrebbe funzionato lo stesso. Anzi, forse, senza l’obbligo dell’ambientazione innevata, ci avrebbe persino guadagnato.
Questo Natale Netflix inizia in sordina e non riesce, secondo me, a centrare l’obiettivo con questo primo film! Ho speranza però nei prossimi che rilascerà per tutto il mese. Domani ne vediamo già un altro ma, tra tutti i film natalizi mai prodotti, voi ne avete uno preferito? Qual è il vostro Classico di Natale?
A domani Federica 💋
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