Buongiorno a tutti 😊
Spero che le feste e il Martedì di assestamento siano andati bene! Questa settimana è particolare, non solo perché saranno tutti post programmati (compreso questo) ma perché ho in serbo per voi tante recensioni.
La prima riguarda un altro libro della mia lista di letture per il 2017, il quinto della reading challenge di Libera lo scaffale ed è Il club delle cattive ragazze di Sophie Hart. È un’autrice che mi sta piacendo molto e devo assolutamente recuperare anche gli altri suoi libri! Questo romanzo, poi, è stato abbastanza leggero e piccante da incuriosirmi fino alla fine. Adesso vi spiego perché…
Titolo Il club delle cattiva ragazze Titolo originale The Naughty Girls Book Club Autore Sophie Hart Traduzione Monica Pesetti Editore Feltrinelli Anno 2013 Genere Narrativa rosa, erotica Formato Paperback Pagine 352 Prezzo 7,65€ Acquisto Amazon
Torte di mele, brownies al cioccolato, muffin e tisane profumate… È questo il regno di Estelle, l’intraprendente proprietaria del Café Crumb. Ma gestire una piccola pasticceria non è facile: come allargare il giro di affari, spingendo nuovi clienti a varcare la soglia del delizioso caffè dalle tovaglie bianche e rosse? Rattristata dalla chiusura della libreria accanto al suo locale, Estelle, fervida lettrice, ha un’idea: perché non provare a risollevare le sorti del Café con un book club, affiancando ai dolci qualche buona lettura? La partenza non è delle migliori. Gli iscritti al club, oltre a Estelle, sono solo quattro: Gracie, giovane bibliotecaria femminista e fissata con la moda vintage; Rebecca, un’insegnante trentenne sposata da poco più di un anno; la neopensionata Sue, ansiosa di fuggire da casa e da un marito in pantofole, e il timidissimo Reggie, presente solo per fare ricerche per la propria tesi. Un piccolo gruppo fin troppo eterogeneo, con gusti che non potrebbero essere più diversi tra loro. Il primo libro preso in esame non scatena alcun dibattito. Estelle decide allora di giocare il tutto per tutto aggiungendo un pizzico di pepe agli incontri. La lettura successiva verterà sul bestseller del momento: una piccante storia d’amore e sesso, condita da sculacciate e frustini. Il successo è sfrenato, tanto che il book club decide di focalizzarsi solo sulla letteratura erotica. Libro dopo libro, spaziando dai classici ai casi editoriali più recenti e peccaminosi, Gracie, Rebecca, Sue, Reggie ed Estelle lasceranno da parte inibizioni e paure, dando un salutare scossone alle loro vite. Perché, come direbbe Mae West, che senso ha resistere a una tentazione, se tanto poi ce n’è subito un’altra?
La crisi economica colpisce un po’ tutti e non fa sconti, ma quando la libreria del quartiere chiude per fallimento dopo trent’anni di attività, Estelle Humphreys si accorge che, se non corre subito ai ripari, lo stesso destino potrebbe toccare anche al suo piccolo caffè. Ma da una riflessione involontaria dell’ex libraia, Estelle trova la soluzione a tutti i suoi problemi.
Tutti pensano che leggere sia un’attività solitaria, ma non deve esserlo per forza. […] I libri migliori dovrebbero essere condivisi e discussi, dibattuti. È una tradizione vecchia di secoli. La gente ha sempre amato le storie.
Il book club del Café Crumb apre così i battenti, nella speranza che diventi la svolta necessaria a risollevare Estelle e suo figlio dai problemi economici. E all’annuncio rispondono quattro persone: Rebecca, insegnante di storia da poco sposata di fronte già a una routine matrimoniale insoddisfacente; Sue, una neo-pensionata alla ricerca di un nuovo ruolo e di un hobby diverso rispetto al poltrire davanti alla tv come il marito; Gracie, una femminista convinta e spumeggiante con una passione per la moda d’altri tempi; e Reggie, impacciato studente universitario che sta scrivendo una tesi sulla funzione sociale del libro e che spera di sfruttare il book club per raccogliere dati e idee. Tuttavia, la prima lettura del club (Tess dei d’Uberville di Thomas Hardy) non riscuote molto successo e la lista di classici in programma lascia il posto a una direzione un po’ più spinta: il book club si focalizzerà sulla letteratura erotica! Come in Lezioni d’amore per amanti imperfetti, Sophie Hart crea e segue passo per passo un gruppo eterogeneo di persone, concentrandosi questa volta sulla scoperta del lato piccante dei rapporti tra donne e uomini nelle diverse situazioni di vita dei personaggi. Abbiamo così Estelle, una madre divorziata che riscopre la passione dopo averla accantonata in favore del lavoro e del dedicarsi a crescere suo figlio Joe; Rebecca e il marito Andy, che trovano una nuova intesa grazie a un diverso approccio verso il sesso; Sue, sessantenne convinta che la vita e il rapporto di coppia abbiano ancora molto da offrire a lei e al sedentario marito George; Gracie, combattiva nell’affermare che le donne dei romanzi erotici sono delle smidollati ma sorpresa dalla scoperta di come sia appagante la sensualità per conquistare l’uomo giusto; Reggie, così fuori luogo tra le donne del book club ma altrettanto illuminato dalle sue letture. Ognuno di loro, così restio all’inizio ad affrontare la letteratura erotica, si ritrova a crescere e a acquistare sicurezza in se stesso/stessa proprio grazie a questi libri scandalosi, scoprendo qualcosa di loro stessi che non avrebbero mai immaginato. Tutti i membri del club cambiano e crescono, ma a stupirmi di più sono stati Sue e Reggie. Il club delle cattive ragazze è un romanzo rosa dai connotati erotici che indaga i caratteri di questo genere controverso e come questi si adattino alla vita “reale” grazie a tre protagoniste femminili tipiche dei romanzi hot (Estelle, Rebecca e Gracie potrebbero benissimo essere le nuove Anastasia Steele, ma più divertenti) e a due personaggi più alieni ai canoni dell’erotico.
Che bello essere giovani e carine e rifarsi il guardaroba, pensò Sue con una fitta di invidia. Tirò fuori una camicetta e la sollevò controluce per ammirare il motivo di minuscole rondini sulla stoffa color crema. Ma che senso ha, ormai? si disse con amarezza. Rimise la camicetta al suo posto e si allontanò in fretta. […] Invece le esperienze descritte da Christina in Ten Sweet Lessons avevano risvegliato in lei un’invidia inaspettata. Ok, aveva sessant’anni suonati, ma era troppo chiedere una vita sessuale soddisfacente prima di essere fuori tempo massimo?
Sue è una donna di mezz’età e di solito nei romanzi erotici le protagoniste sono tutte giovani, inesperte e ignare della propria sessualità e sensualità. Introducendo un personaggio come Sue e la dinamica di coppia tra chi è sposato da una vita, Sophie Hart dimostra ancora una volta che l’amore e la passione non hanno una scadenza o un’età precisa da rispettare. Tutti possono provare quei sentimenti intensi, viverli come meglio si crede e sentirsi ancora vivi nonostante non si sia più giovani. È questa idea del “Non si è mai troppo vecchi per…” a rendere belli e veri i libri della Hart, perché la vita e le sue esperienze sono aperte a tutti, giovani e non. Reggie, invece, è il solo ragazzo a frequentare il book club, quindi a leggere le letture proposte durante gli incontri e avvicinarsi a un genere che di solito viene affibbiato alle “casalinghe frustrate”.
Si sentiva a disagio all’interno di gruppi numerosi, soprattutto in quelli dominati da maschi alfa che si scaldavano parlando di calcio e rugby o cercavano di surclassarsi a vicenda a suon di barzellette sporche e battute da macho. Di solito andava a finire che se ne stava seduto in un angolo in silenzio con la sua pinta in mano, pentendosi di essere uscito.
Lui è l’antitesi per eccellenza dei protagonisti dei romanzi erotici alla Cinquanta sfumature, lo – passatemi il termine – sfigato goffo e timido che non crede di poter essere all’altezza di una qualsiasi ragazza. È estraneo ai superuomini che incontra durante le letture del book club, ma è proprio la sua natura a renderlo perfetto all’interno di questo libro, nonché ad averlo reso il mio personaggio preferito. Grazie alla guida del suo Alexander Black interiore (il protagonista maschile del romanzo fittizio Ten Sweet Lessons e chiaramente ispirato a Christian Grey) Reggie si sforza di diventare l’uomo dei sogni che sembra far impazzire l’altro sesso, un modello di spigliatezza e virilità così lontano dalla sua abituale timidezza.
Pensò a Ten Sweet Lessons e alla domanda che aveva fatto a una delle prime riunioni del book club: Alexander Black è davvero quello che vogliono le donne? A giudicare da come l’intera popolazione femminile aveva perso la testa per quel romanzo, si sarebbe detto di sì. Volevano un uomo che fosse forte, affascinante, bello e anche parecchio pericoloso. Reggie sospirò. Lui era l’esatto opposto. Ma almeno per una sera avrebbe potuto provare.
Tutti i personaggi seguono un simile percorso di crescita e di conoscenza di sé, tutto grazie alle letture del book club, e Il club delle cattive ragazze è proprio il racconto di come quelle opere scandalose influenzano e trasformano le vite dei personaggi. Ad ognuno di loro viene dedicata la stessa cura e attenzione nel descrivere la crescente sicurezza e autostima dei cinque membri del club, in uno stile semplice, divertente e accattivante che mi ha strappato diversi sorrisi e mi ha letteralmente impedito di staccarmi dalla pagine fino alla fine.
Devo dire che, finora, i libri scelti come sfida di quest’anno mi stanno piacevolmente sorprendendo! Voi avete mai affrontato quest’autrice? Oppure un libro erotico sul genere di Cinquanta sfumature? Io ne ho una conoscenza, beh, discreta e devo dire che a volte non sono poi così delle cattive letture. Non tutti i libri devono essere dei classici intramontabili o dei mattoni assurdi, talvolta capita di volersi lanciare su storie un po’ più terra terra, per così dire. Voi che ne dite?
Aspetto le vostre impressioni 😉 Federica
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