Buongiorno!
E buon Hallowe’en 🎃 Per celebrare questa spaventosa giornata, ho pensato di parlarvi di nuovo Pennywise! So di aver già recensito il primo, però mi è sembrato giusto parlarvene ancora insieme al secondo, perché per me sono una cosa unica. Adesso ditemi: lo volete un palloncino?
Titolo It – Capitolo uno & It – Capitolo due Titolo originale It: Chapter One & It: Chapter Two Regia Andrés Muschietti Anno 2017 & 2019 Genere Orrore, drammatico, fantastico, thriller Lingua Inglese Paese di produzione Stati Uniti d’America Soggetto It di Stephen King (romanzo) Sceneggiatura Chase Palmer, Cary Fukunaga, Gary Dauberman & Gary Dauberman Cast Bill Skarsgård, Jaeden Martell, Sophia Lillis, Jeremy Ray Taylor, Finn Wolfhard, Jack Dylan Grazer, Wyatt Oleff, Chosen Jacobs, Jackson Robert Scott, Nicholas Hamilton, Owen Teague, Logan Thompson, James McAvoy, Jessica Chastain, Jay Ryan, Bill Hader, Isaiah Mustafa, James Ransone, Andy Bean, Jake Sim, Javier Botet, Tatum Lee, Steven Williams, Stuart Hughes, Megan Charpentier, Stephen Bogaert, Joe Bostick, Joan Gregson, Javier Botet, Teach Grant, Jess Weixler, Will Beinbrink, Xavier Dolan, Taylor Frey, Jake Weary, Stephen Bogaert, Molly Atkinson, Ryan Kiera Armstrong, Luke Roessler, Joe Bostick, Juno Rinaldi, Stephen King
Derry, metà anni ‘80 e 2018, il gruppo di sfigati composto da Bill, Richie, Stan, Eddie, Ben, Mike e Beverly si trovano a dover affrontare in due occasioni la paura in carne e ossa. O meglio, sotto cerone, naso rosso e sorriso dipinto che è quel clown chiamato Pennywise, il male assoluto che infesta la cittadina americana e i suoi abitanti.
Nel Capitolo uno l’avventura viene vissuta attraverso gli occhi di un gruppo di bambini, non ancora adolescenti, che si ritrovano in un mondo ostile solo perché la cittadina di provincia in cui abitano non è altro che il ricettacolo dell’ignoranza e della cattiveria più bassa e gratuita. A segnare il primo film, oltre a una sostanziale differenza con il romanzo, è la prevedibilità: non c’è sorpresa o shock nella comparsa di It, perché questa viene costantemente anticipata dagli effetti sonori. L’ansia dell’arrivo a sorpresa del mostro viene esorcizzata prima che il clown appaia per davvero, negando tutta la carica emotiva legata alle sue apparizioni.
Altro elemento, di cui vi dicevo, sono le differenze con il romanzo. Queste, ovviamente inevitabili vista la sua complessità, non solo stravolgono la struttura di alcuni eventi chiave, ma eliminano diversi aspetti e tappe fondamentali nella prima vittoria dei ragazzi su Pennywise. Di per sé, queste mancanze non sarebbero poi gravi – sono, infatti, una scelta narrativa diversa e apprezzabile, se si vuole puntare al grande pubblico e non al rispetto integrale del romanzo – ma diventano problematiche alla luce della seconda parte.
Nel Capitolo due, infatti, insieme alla versione adulta del gruppo di sfigati, riappaiono anche tutti gli elementi mistici e simbolici centrali nel libro ma tagliati nel film precedente. Queste aggiunte vengono giustificate come “vuoti di memoria” degli adulti su ciò che è accaduto nel passato. È una strategia passabile, ma non del tutto credibile rispetto alla versione della storia presentata nella prima parte; quello che si cerca di dire è che il Capitolo primo visto due anni prima è già la versione edulcorata rimasta nei ricordi degli adulti, i quali nel Capitolo secondo vanno a riempire i vuoti. E avrebbe anche potuto funzionare, se solo non si specificasse che, tra tutti e sette, l’unico a ricordare qualcosa degli eventi passati è Mike, rimasto a Derry per tutti quegli anni. Insomma, come possono raccontare quella versione se nemmeno la ricordano? Fortunatamente, ed è l’aspetto che salva il tutto, migliorano gli effetti sorpresa e la suspence nelle apparizioni di It, riportando in primo piano la paura e il lato horror del mostro nascosto nelle fogne. Tra i due capitoli, quindi, mancano dei nessi logici, come se si fosse cercato di riempire i buchi narrativi lasciati nella prima parte per ragioni di tempo e di economia della visione, cioè il mitigare l’impegno mentale richiesto allo spettatore per capire tutti gli aspetti della trama.
Ne risulta uno spiazzante shock quando ci si ritrova, nel secondo capitolo, a parlare di rituali, viaggi mistici e esperienze magiche, finendo per estraniare chi guarda dalla storia. A livello di trame, in conclusione, i due film non mi hanno convinta moltissimo. Per fortuna ci pensa il cast! E la lista è immensa: Bill Skarsgård, Jaeden Martell, Sophia Lillis, Jeremy Ray Taylor, Finn Wolfhard, Jack Dylan Grazer, Wyatt Oleff, Chosen Jacobs, Jackson Robert Scott, Nicholas Hamilton, Owen Teague, Logan Thompson, James McAvoy, Jessica Chastain, Jay Ryan, Bill Hader, Isaiah Mustafa, James Ransone e Andy Bean. Per citare solo i pricipali! Tutti loro, compreso il cameo di Stephen King (geniale, per me), risollevano entrambi i film, soprattutto il secondo, regalando tante scene incredibili e profonde, mettendo su un piano prettamente reale, umano, l’intera idea del male, della paura e della cattiveria, incarnata nel personaggio di Pennywise ma che di fantastico (cioè non reale) hanno ben poco.
Personalmente mi ha terrorizzata di più il libro, però la seconda parte non è male in quanto a spavento!
Voi come passerete questa giornata? Lo festeggiate Hallowe’en o siete di quelli che non lo sopportano? Io sto nel mezzo tra i due estremi e stasera, per mettermi comunque nel mood, guarderò il meraviglioso Intervista col vampiro 😍
Alla prossima Federica 🎈
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