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Immagine del redattorefedecaglioni

Kong: Skull Island

Buongiorno 😊

Per cambiare un po’ dal solito, nello scorso weekend ho recuperato un film che mi ero ripromessa di vedere tempo fa ma che, impegni vari, è sempre stato accantonato e oggi ne arriva la recensione! Si tratta di Kong: Skull Island!


Titolo Kong: Skull Island Regia Jordan Vogt-Roberts Anno 2017 Genere Azione, avventura, fantascienza Lingua Inglese Paese di produzione Stati Uniti d’America Soggetto John Gatins (storia), Merian C. Cooper, Edgar Wallace (personaggi) Sceneggiatura Max Borenstein, Derek Connolly, Dan Gilroy Cast Tom Hiddleston, Brie Larson, Samuel L. Jackson, John Goodman, Jing Tian, Thomas Mann, John C. Reilly, Will Brittain, John Ortiz, Corey Hawkins, Eugene Cordero, Jason Mitchell, Shea Whigham, Toby Kebbell, Terry Notary, Richard Jenkins, Robert Taylor, Marc Evan Jackson, Allyn Rachel


1973. Il governo americano ha deciso che quella in Vietnam non è una guerra che potrà mai vincere; l’opinione pubblica è indignata dalle atrocità testimoniate dai fotografi e l’unica alternativa è richiamare tutte le truppe. Tutte, tranne una. Perché Packard e i suoi ragazzi hanno un’ultima missione: scortare una squadra di scienziati su una misteriosa isola del pacifico e proteggerli durante le loro rilevazioni. Ad accompagnarli la fotografa Mason Weaver e ex capitano britannico James Conrad, assoldato come tracker per mappare e guidare il gruppo sull’isola. Ma ad accoglierli si presenta una delle creature più grandi che si siano mai viste: un gorilla più alto delle montagne che, infastidito dai nuovi arrivati, si adopera per abbattere loro e gli elicotteri su cui viaggiano. Così, quello che doveva essere un semplice viaggio scientifico, si trasforma in una lotta per la sopravvivenza e in uno scontro feroce tra Packard e Kong, il re dell’isola.

Devo dire che, dato il cast presente, mi aspettavo un film spettacolare. E da un certo punto di visto lo è: visto il quantitativo esorbitante di bombe che vengono fatte esplodere sin dai primi minuti, lo spettacolo è dato da dei veri e propri bombaroli. Davvero un’idea geniale, devo dire: isola sconosciuta e la prima cosa che questi esploratori fanno dopo essere arrivati è sganciare l’armamentario della guerra appena finita al suolo. Ovvio che poi il “signore” dell’isola si sia messo ad abbatterli… Non un buon inizio devo dire, anche se da qui partono le due trame parallele di Kong: Skull Island: da un lato c’è Packard e la vendetta furiosa che medita verso Kong per averlo visto trucidare i suoi uomini; dall’altro Conrad e Weaver, che intraprendono un viaggio nei recessi bui dell’isola per raggiungere il punto di estrazione e che scopriranno la reale natura delle creature che la abitano grazie a Marlow, soldato dell’aviazione americana dato per disperso dal 1944. Un po’ in ricordo di Apocalypse Now, un po’ rielaborazione del romanzo Cuore di tenebra di Joseph Conrad (cui strizzano l’occhio – piuttosto esplicitamente – i nomi di James Conrad e Hank Marlow, nonché il viaggio lungo il fiume) e un po’ rivisitazione dei precedenti titoli su King Kong, questo film non convince in nessuna delle sue vesti, forse perché vuole interpretarle tutte all’unisono e finisce per farlo veramente male. È un melting pot di tante influenze diverse che vengono puntualmente disattese. Ad iniziare dal cast. Samuel L. Jackson resta fisso in una mentalità guerrafondai che non fa onore al suo valore come attore, né a una classe sociale provata dagli orrori della guerra; John Goodman, il capo della spedizione scientifica, è un bigotto retrogrado che tradisce i suoi stessi principi; Brie Larson, da occhio della verità con la sua macchina fotografica, emerge più come rappresentante delle quote rosa che altro, dove la sua stoica vicinanza a Kong è solo un simbolo della femminilità vista come capacità di relazionarsi con il regno animale; e infine Tom Hiddleston, il cui ruolo metaforico avrebbe dovuto elevarlo a tramite tra mondo animale (caotico e brutale) e mondo umano (razionale e eticamente responsabile), si ritrova a fare da suppellettile, una bella presenza riempitiva che non riesce a emergere sugli altri. È un b-movie con pretese da gran film, dove, come dicevo all’inizio, ad essere spettacolare è solo l’esplosione delle bombe.

Decisamente, uno di quei film sui mostri da dimenticare… Voi lo avete visto?

Fatemi sapere! Federica 💋

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