Buongiorno 😄
Eccoci arrivati all’appuntamento libroso di La météo de Baudelaire! La trilogia di oggi ci porta da uno dei più controversi scrittori inglesi degli ultimi anni, Philip Pullman.
Info
Titolo La bussola d’oro La lama sottile Il cannocchiale d’ambra Titolo originale Northern Lights The Subtle Knife The Amber Spyglass Saga Queste oscure materie Autore Philip Pullman Traduzione Marina Astrologo e Alfredo Tutino Editore Salani Anno 1996 1997 2003 Anno prima edizione 1995 1997 2000 Genere Fantasy Formato Cartaceo Pagine 352 290 448
Trama
Lyra, ragazzina impetuosa, appassionata, onestissima e ingenua bugiarda, vive al Jordan College di Oxford. Oxford non è lontana da Londra, e Londra è in Inghilterra. Ma il mondo di Lyra è ben diverso dal nostro. Oltre l’Oceano c’è l’America, ma lo stato più importante di quel continente si chiama Nuova Francia; giganteschi orsi corazzati regnano sull’Artico; lo studio della natura viene chiamato “teologia sperimentale”. E soprattutto ogni essere umano ha il suo daimon: un compagno, una parte di sé di sesso opposto al proprio, grazie al quale nessuno deve temere la solitudine. Nel nostro universo vive Will, orgoglioso, sensibile, leale e coraggioso, ma sfuggente come un gatto: i due ragazzi, provenienti da mondi diversi, si incontrano, si scontrano e diventano amici per la pelle. Will è in possesso della lama sottile, un misterioso coltello che permette il passaggio tra i mondi. Lyra però è al centro di un’antica profezia delle streghe e la Chiesa ha decretato la sua morte. Will e Lyra sono coscienti di avere un compito importante da svolgere, ma non sanno quale sia: perché la profezia si avveri non dovranno obbedire a un destino predefinito, ma essere liberi di scegliere.
Parere
Questa è una delle trilogie fantasy che più preferisco e che più mi ha fatta emozionare mentre la leggevo. È una storia incredibile e incredibilmente complessa, che vuole rappresentare una risposta alla religiosità di un’altra saga che adoro: Le Cronache di Narnia di C. S. Lewis. Con questi molteplici universi e nella storia di Lyra e Will Philip Pullman risponde al romanzo di formazione fantasy in chiave cristiana di Lewis con una storia permeata di ateismo, fede nella scienza e una critica al sistema bigotto e repressivo della conoscenza di un gruppo chiamato Magisterium (che riprende le fattezze proprio della Chiesa Cattolica), allo scopo di mostrare che due ragazzi possono diventare adulti e sviluppare un’etica e dei comportamenti coscienziosi anche senza la guida religiosa, come invece accade in tutti i volumi delle Cronache. Così la vicenda che coinvolge Lyra Belaqua e Will Parry assume i toni di una trilogia di formazione individuale all’insegna della fiducia in loro stessi, dell’amicizia e dell’amore invece che basata su insegnamenti religiosi, il tutto contornato da ambientazioni fantastiche, viaggi tra gli universi, invenzioni e incontri con creature incredibili che mettono la trilogia di Queste oscure materie su un gradino a metà strada tra l’essere un romanzo fantasy e uno fantascientifico. La narrazione di Pullman scorre veloce e i personaggi sono così ben descritti che non possono non guadagnarsi un posto d’onore nel cuore di chi legge. Ma la vera star in questa trilogia è Pantalaimon secondo me, il daimon di Lyra, cioè la manifestazione fisica della sua anima, e in generale il concetto stesso di daimon (dæmon in inglese). Ho sempre trovato meravigliosa la possibilità di poter vedere la propria anima e soprattutto l’idea che fino all’adolescenza non abbia una forma definitiva, perché simboleggia benissimo il processo di crescita interiore che caratterizza l’infanzia. E poi sarebbe davvero bello poter avere un compagno così per tutta la vita (in realtà, se osserviamo Will – lui viene dal nostro universo –, anche noi possediamo un daimon dentro di noi, solo che non si manifesta). Se siete a corto di saghe e questa vi manca, dovete assolutamente leggerla.
Voto
Aspetto come sempre di sapere cosa ne pensate 😊 e nel frattempo vi auguro una buona giornata!
See you tomorrow 💋
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