Buondì e buon Mercoledì!
Non so voi, ma questa settimana sto facendo super fatica a incastrare gli impegni (e infatti ho solo il tempo per una recensione short)! Dicembre è impegnativo! Per fortuna è Mercoledì e torna La météo de Baudelaire 😊
Copertina
Informazioni generali
Titolo: Un enigma color porpora Titolo originale: Die Purpurlinie Autore: Wolfram Fleischhauer Traduzione: R. Cravero Editore: Longanesi Anno: 2004 Anno prima edizione: 1996 Genere: Mistero, storico Formato: Cartaceo Pagine: 452 Prezzo: 14,03€ Link acquisto: Amazon / Mondadori
Trama
Enigmatico, allusivo, sottilmente erotico, un po’ inquietante, persino morboso. È un quadro celebre, una delle glorie del Louvre. Ne è irresistibilmente attratto, durante uno dei suoi viaggi nelle sedi universitarie in cui viene chiamato a tenere dei corsi, un professore tedesco di letteratura americana. Ne parla con colleghi e amici, senza riuscire a scoprire molto in proposito. Nessun libro di storia dell’arte può rispondere alle molte domande che la visione di quell’opera suscita in lui. Ma un giorno l’amico Nicolas Koszinski, bibliotecario, lo invita a esaminare un manoscritto in cui si narra della duchessa di Beaufort, giovane amante del re di Francia Enrico IV: Gabrielle d’Estrées, la donna ritratta nel quadro. Quel dipinto è senz’altro il più noto di una serie che presenta la stessa iconografia di base, con varianti più o meno vistose. Il punto comune a tutti è l’anonimato degli autori, un fatto piuttosto inconsueto nella storia dell’arte, e uno degli elementi su cui poggia il loro indubbio fascino. Ma qual è il loro significato? Quale misteriosa vicenda si cela dietro quelle immagini dipinte e tra le pieghe della storia di Francia? Gabrielle, incinta di sei mesi, morì dopo alcuni giorni di lancinanti dolori il 10 aprile 1599. Si trattò di morte naturale o di avvelenamento? Forse la verità è nascosta in uno di quei quadri…
Parere
Intrigante e sorprendente, ecco come definire questo romanzo. Raccoglie tanti elementi che lo rendono interessante: gli intrighi, in primis, perché personalmente mi affascina l’idea che qualcosa di famoso come quel quadro (non so voi, ma io lo conoscevo già prima) sia oggetto di una vicenda segreta che contempla anche un omicidio; la mescolanza tra passato e presente nella narrazione, che rende il passato attuale e lo fa sentire vicino a chi legge e non una specie di appendice che ci precede e della quale non sappiamo nulla; l’arte, perché in fondo è un viaggio nel mondo artistico del 1600 e nelle sue ombre, nelle sue possibili interpretazioni. Questo romanzo è davvero incredibile perché regala una visione più cupa ma reale sulla storia e i suoi intrighi. Gli enigmi non riguardano solo il quadro, ma soprattutto chi vi è ritratto e le storie delle loro vite, complicate e profondamente intrecciate con il potere.
Voto
È un romanzo che mi ha sconvolta e tenuta con il fiato sospeso perché volevo sapere, volevo risolvere l’enigma. Ne avete mai trovati di libri enigmatici, di quelli da lasciarvi mentalmente distrutti perché troppo contorti? Vi aspetto nei commenti 😊 E vi do appuntamento a domani con The Rainist!
Ciao 💋
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