Buongiorno 😊
Oggi riesco ad esserci e lo faccio con la recensione del libro che ho letteralmente divorato nelle pause tra lo studio e il ripasso!
Titolo Legend Titolo originale Legendary Autore Stephanie Garber Traduzione Maria Concetta Scotto di Santillo Saga Caraval #2 Editore Rizzoli Anno 2018 Anno prima edizione 2018 Genere Fantasy Formato Cartaceo Pagine 476
Dopo la travolgente avventura nel mondo magico e misterioso del Caraval, Donatella Dragna è riuscita finalmente a sfuggire al padre e a salvare la sorella Rossella da un disastroso matrimonio combinato. Ma Tella non è ancora libera; per ritrovare la madre Paloma ha stretto un patto disperato con un criminale misterioso, che vuole in cambio qualcosa che solo lei può dargli: il vero nome di Legend, il Mastro di Caraval. L’unica possibilità per scoprire il vero nome di Legend è vincere il nuovo Caraval, che si terrà a Valenda, l’antica capitale dove una volta regnavano i Fati, in occasione del genetliaco di Elantine, la sovrana dell’Impero di Mezzo. Tella dovrà quindi immergersi di nuovo nella competizione magica, tra le attenzioni di un inquietante erede al trono, una storia d’amore impossibile e una ragnatela di segreti, tra cui anche quelli di Rossella. Se fallirà non potrà mantenere il suo patto e rischierà di perdere tutto, compresa forse la vita. Ma se vincerà, Legend e il Caraval saranno distrutti per sempre.
Caraval si è concluso e sua sorella Rossella è riuscita a vincere il gioco. Ha risolto gli indovinelli di Legend fino a salvare la propria vita e quella di sua sorella Donatella, riportandola in vita dopo un tragico balzo della fede necessario per liberare le due sorelle Dragna dalle influenze e dal dominio di un padre dispotico. Ma la festa privata che chiude il gioco si rivela per Tella il punto di partenza da cui riprendere la propria missione. Perché se è vero che ha partecipato al gioco per liberare sua sorella Rossella da un matrimonio combinato, lo è altrettanto che esiste una seconda motivazione per la quale Tella deve necessariamente scoprire il vero nome del misterioso burattinaio dietro agli incantesimi di Caraval. Perché Tella ha fatto delle promesse a un pericoloso amico, un individuo sconosciuto che le ha intimato di scoprire l’identità di Mastro Legend se vuole sapere dove sia finita la donna che sta tanto cercando.
Tuttavia, nel profondo del suo cuore, Tella non poteva dimenticare la lettera che custodiva in tasca, il monito di un debito da saldare e di una madre ancora da salvare.
Da anni, la fuga senza senso della madre Paloma ossessiona Tella. Di lei non le sono rimaste che due cose: un anello ornato con una splendida opale e una carta chiamata Aracolo, unica sopravvissuta di un mazzo di carte dei Fati capace di predire il futuro. Ed è proprio a causa di questa carta che Tella si è messa alla ricerca di Paloma, per salvarla da un destino pericoloso e nel quale sembra essere coinvolto anche il prossimo gioco di Caraval. Organizzata nella capitale dell’Impero, città dove un tempo regnavano i terribili e potenti Fati, in questa nuova edizione di Caraval sarà Tella a essere messa alla prova, incontrando le perverse mire di Jacks, sanguinario erede al trono che nasconde un segreto antico quanto Legend, e le strane attenzioni di Dante, l’attore dongiovanni che questa volta sembra dover seguire un copione diverso dal solito, uno in cui è Donatella ad aver catturato la sua attenzione.
Ecco perché l’amore era tanto pericoloso: trasformava il mondo in un giardino, così seducente che era facile dimenticare che i petali di rosa erano effimeri quanto i sentimenti, e che alla fine sarebbero avvizziti e morti, lasciando soltanto le spine.
A differenza del primo volume, che non mi aveva convinta ad una prima lettura (ne trovate qui la recensione, anche se rileggendolo prima di questo l’ho trovato un po’ più coinvolgente), Legend trasporta nel mondo creato da Stephanie Garber con l’immediatezza di un uragano. La storia di Tella, dei Fati, di Dante e di Jacks, nonché il coinvolgimento della misteriosa Imperatrice Elantine, è descritta magnificamente e crea un’ambientazione ricca, travolgente ed entusiasmante, dalla quale è veramente impossibile staccarsi. I segreti, il caos e le implicazioni magiche che ruotano attorno a questa nuova edizione di Caraval stravolgono tutto ciò che viene dato per scontato a partire dal primo volume. Non si tratta più di determinare cosa sia vero e cosa appartenga al gioco, perché sia gli indizi sparsi in tutta la città sia le scelte da compiere vengono calamitate e indirizzate verso Donatella. Tutto diventa troppo reale per lei e la più piccola delle sorelle Dragna, quella più coraggiosa e anche un po’ avventata, è anche il vero fulcro di questa edizione di Caraval. È lei la protagonista, l’unica giocatrice che può e deve vincere, per se stessa ma anche per le forze che manovrano dietro gli eventi insidiosi che la coinvolgono durante le cinque notti del gioco.
Il mondo del gioco e il mondo esterno stavano cominciando a fondersi. Tella avvertiva il modo in cui si stavano avvicinando a poco a poco per incastrarsi. Il gioco non era reale. Questo lei lo sapeva. Tutti lo sapevano. Eppure, mentre si addentrava nel cunicolo per trovare il secondo indizio, si ritrovò a domandarsi se per caso il gioco non fosse più reale di quanto lei sperasse.
Personalmente, rispetto alla protagonista di Caraval, ho adorato Donatella, la sua forza di volontà, la testardaggine ma anche la dolcezza con cui cresce e impara. In lei c’è tanta avventatezza ma anche un desiderio innato di scegliere da sé il proprio cammino, non per egoismo, ma per l’altruismo di fare ciò che deve per coloro che ama. Rispetto a Rossella, è una protagonista migliore, più completa e disposta a evolversi. Questo senza dimenticare la propria affermazione di sé rispetto alle due controparti maschili del romanzo. Dante e Jacks sono i due lati di un’unica medaglia. Entrambi attratti da Donatella, entrambi certi che sarà lei la chiave per giungere alla fine di un gioco potente e pericoloso, avviatosi prima della sua nascita ma destinato a chiudersi proprio grazie a lei. Le pagine che li coinvolgono emozionano, tanto in positivo quanto in negativo, rendendo impossibile tifare nettamente per l’uno o l’altro, ma mettendoli entrambi su un podio, almeno per me. Per ragioni diverse, infatti, io ho simpatizzato per tutti e due, trovandoli adatti e meravigliosi nei loro rispettivi ruoli. Li ho adorati senza preferenze, ma credo che Jacks sia riuscito a strapparmi un pezzettino di cuore in più, a riprova del fatto che, per il ruolo che riveste, sia un personaggio incredibilmente accattivante e ben riuscito.
Non so dirvi quante citazioni ho preso da questo libro! Le tre qui sopra sono solo un assaggio, ma avevo l’imbarazzo della scelta! Inutile dirvi che è consigliatissimo e che non vedo l’ora di leggere il terzo atto, Finale!
Io adesso scappo all’esame, ma se lo avete letto o vi ho incuriositi mi piacerebbe sentire le vostre impressioni!
Grazie per essere stati con me e a domani Federica 💋
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