Buongiorno 🤶
Questa è l’ultimissima recensione dedicata al Natale e penso di aver tenuto il meglio per questo giorno! O almeno, ho tenuto per oggi il mio preferito, il mio “Classico di Natale”!
Titolo:
Lo spirito del Natale
Titolo originale:
The Spirit of Christmas
Regia:
David Jackson
Anno:
2015
Genere:
Romantico, drama
Lingua:
Inglese
Paese di produzione:
Stati Uniti d’America
Sceneggiatura:
Tracy Andreen
Cast:
Thomas Beaudoin, Jen Lilley, Kati Salowsky, Steven A. Miller, Robert Walsh, Bates Wilder, Alexander Gauthier
Notte della Vigilia. Daniel Forsythe sta facendo ritorno all’Hollygrove Inn, Per ritrovare la sua fidanzata, quando un colpo improvviso lo blocca.
Novantacinque anni dopo, l’ultima proprietaria dell’Hollygrove Inn muore senza eredi e la proprietà viene messa in vendita. A occuparsene, per ottenere la tanto sudata promozione, è Kate Jordan, brillante avvocato di Boston che ha fatto del lavoro il fulcro del suo mondo, anche a discapito di tutto il resto.
Kate è convinta di poter chiudere la vendita in men che non si dica, ma una volta giunta nel Vermont la sua determinazione si scontra con un intoppo… Sovrannaturale! Perché Daniel Forsythe, morto in circostanze sconosciute novantacinque anni prima, si è rifatto vivo e ha intenzione di trascorrere lì nell’Inn tutti e dodici i giorni che gli sono concessi, ogni anno, tra i vivi.
The Spirit of Christmas (mai è doppiato in italiano, ma solo sottotitolato) è un dramma romantico a sfondo natalizio, quindi non la solita commedia, dove all’aspetto più sentimentale si accompagna un lato noir, legato alla ricerca dell’assassino di Daniel e al modo per poter liberare il suo spirito e farlo “passare oltre”, così che Kate possa procedere alla vendita dell’Hollygrove Inn. Ma il Natale è sempre imprevedibile, soprattutto per chi, come Kate e Daniel, ha dimenticato cosa significhi davvero questo periodo dell’anno. Insieme, e grazie l’uno all’altra, Kate e Daniel riscoprono non solo le reali priorità della vita, ma anche la magia che si sprigiona nei (dodici) giorni prima di Natale, re-imparando a stare con gli altri e a condividere con loro i momenti di gioia. Non a caso i due protagonisti sono quasi speculari, due facce della stessa medaglia. Entrambi, infatti, rappresentano gli ideali sociali di uno stesso momento storico, il nostro, nonostante appartengano a epoche diverse: Daniel, contrabbandiere degli anni ‘20, è l’uomo che sente su di sé il peso di mantenere economicamente la propria famiglia, anche a discapito del suo benessere emotivo;
Kate, invece, è la donna in carriera moderna, colei che deve rinunciare alla vita privata, sia volontariamente sia per obbligo, se vuole vedere riconosciute le proprie capacità e il proprio valore. Entrambi simili, questi personaggi risultano però diametralmente opposti e quello che lo spirito del Natale riesce a fare è conciliare le due posizioni, rendendo possibile e duratura la vicinanza che si crea tra loro nelle feste, ricordando che, tra tutte le varie necessità e priorità, a volte quelle che contano davvero sono quelle che consideriamo meno centrali. Lo spirito del Natale è tra i primi film a tema natalizio realizzati da Netflix ed è, secondo me, anche uno dei più riusciti, proprio perché con semplicità va a raccontare tutti gli aspetti tipici del periodo, dalla condivisione alla solidarietà, nonché la riscoperta dei sentimenti attraverso la coppia di personaggi che, rispetto alle altre presenti in tutti gli altri film realizzati, è quella che convince di più.
Questo è esattamente il mio Classico natalizio, fa niente che abbia solo tre anni come film! Lo adoro e lo guardo sempre in questo periodo. O anche quando ho nostalgia del Natale, persino a Giugno 😅 E il vostro Christmas Classic Movie qual è?
Nel frattempo le recensioni a tema “Natale” per quest’anno si chiudono qui! Spero vi siano piaciute!
A domani Federica 💋
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