Ciao a tutti! E ben ritrovati con il primo Domino letterario del 2018 ✌️
Ormai conoscete questa catena tra libri e blog meglio di me, perciò passo subito a raccontarvi la fantastica tessera che ho scelto per questo mese, collegandomi a Il salotto del gatto libraio!
Titolo Magic Titolo originale A Darker Shade of Magic Autore V.E. Schwab Traduzione Clara Serretta, Angela Ricci Saga Shades of Magic Editore Newton Compton Editori Anno 2017 Anno prima edizione 2015 Genere Young Adult, fantasy Formato Cartaceo Pagine 416 Prezzo 7,50€ Acquisto Newton Compton Editori
Kell è uno degli ultimi maghi rimasti della specie degli Antari ed è capace di viaggiare tra universi paralleli e diverse versioni della stessa città: Londra. Ci sono infatti la Rossa, la Bianca, la Grigia e la Nera, dove accadono cose diverse in epoche differenti. Kell è cresciuto ad Arnes, nella Londra Rossa, e ufficialmente è un ambasciatore al servizio dell’Impero Maresh, in viaggio alla corte di Giorgio III nella Londra Bianca, la più noiosa delle versioni di Londra, quella senza alcuna magia. Kell in verità è un fuorilegge: aiuta illegalmente le persone a vedere anche solo piccoli scorci di realtà che non potrebbero mai vedere. Si tratta di un hobby molto rischioso, però, e adesso Kell comincia a rendersene conto. Dopo un’operazione di trasporto illegale andata storta, Kell fugge nella Londra Grigia e si imbatte in Delilah, una strana ragazza che prima lo deruba, poi lo salva da un nemico mortale e infine lo costringe a seguirla in una nuova avventura. Ma la magia è un gioco pericoloso e se si vuole continuare a giocare prima di tutto bisogna imparare a rimanere vivi.
La realtà non è una soltanto; ne esistono ben altre tre, ognuna con le proprie caratteristiche, i propri paesi, le proprie città e nessuna è uguale alle altre versioni, tranne che per un particolare: Londra. Quella che per noi è la capitale britannica esiste anche negli altri universi. Ma in comune hanno solo il nome e lo sa bene Kell, uno degli ultimi due appartenenti alla stirpe degli Antari, individui capaci di viaggiare tra le realtà grazie alla magia, il quale le distingue grazie ai loro colori: esistono così una Londra Grigia (la nostra Londra ottocentesca), una Londra Rossa, realtà natia di Kell e in cui la magia scorre tra gli abitanti, una Londra Bianca, città violenta governata dagli spietati gemelli Dane, e una Londra Nera, così chiamata perché lì tutto è oscuro, bruciato da una magia senza controllo, una terra in cui nessuno può entrare.
Kell e Holland, il secondo Antari, servono rispettivamente la Corona Rossa e Bianca, i messaggeri dei reali attraverso le tre realtà esistenti e i soli a sapere come sia vivere in ognuna di esse, cosa le renda ciò che sono. Almeno fino a quando Kell non si ritrova braccato in un’imboscata a Londra Rossa e la fuga non lo conduce dritto tra le braccia di Lila, scaltra ladra di Londra Grigia, in un incontro che segna per sempre i destini di entrambi.
L’avventura che nasce attorno a questi due protagonisti è una delle più avvincenti che abbia mai letto, mischia magia, intrighi, incontri sorprendenti e colpi di scena che catturano l’attenzione e rendono letteralmente impossibile staccare gli occhi dalle pagine. È un romanzo che mi ha ricordato la saga di Harry Potter per il fascino che le tre diverse Londra sanno suscitare, ma le atmosfere più dark di Magic tagliano l’innocenza del maghetto inglese e sbocciano in Kell, un protagonista che sin dalle prime pagine mi ha colpito al cuore e mi è entrato fin dentro la pelle.
L’assenza di ricordi lo divorava. Spesso si ritrovava a fissare la mappa centrale appesa al muro, chiedendosi da dove venisse. Da chi venisse.
Kell, e i suoi occhi di due colori diversi come simbolo della sua natura di Antari, sembrano fieri e indistruttibili, sicuri nella forza del loro potere, ma dietro nascondono un carattere ricco di incertezze e dubbi. Victoria Schwab è fenomenale nel regalare un protagonista che, apparentemente maestro in ciò che fa, si ritrova a vivere un’avventura sconvolgente insieme alla sempre sorprendente Lila – Delilah – Bard. Lei, umana come noi e senza una traccia di magia, è la vera sorpresa del romanzo perché è testarda, indipendente e pronta a vivere un’avventura impossibile e pericolosa proprio perché è ciò che cerca! Lila è uno spirito libero, ma nonostante questo è capace di dare tutta se stessa per qualcuno a cui vuole bene, senza dimenticare, alla fine, il lato pragmatico del suo carattere.
«La morte viene per tutti», disse semplicemente. «Non ho paura di morire. Ma ho paura di morire qui». Con un gesto della mano passò in rassegna stanza, taverna e città. «Preferirei morire mentre vivo un’avventura che vivere restando immobile»
La narrazione in terza persona attraverso i punti di vista di Kell e Lila permette di scoprire la storia, i suoi personaggi e gli eventi che ne travolgono le vite con un coinvolgimento senza eguali, trascinandoci per le strade straripanti di magia di Londra Rossa, quelle povere di Londra Grigia o per quelle minacciose e sbiadite di Londra Bianca. È come trovarsi dentro a un film così ben fatto che se ne sente fluire la trama quasi con fin troppa facilità, arrivando alle ultime pagine senza nemmeno accorgersene, morsi dalla tentazione di fermarsi di tanto in tanto per non arrivare alla fine e dover chiudere una storia così bella! Tentazione che, per una volta, non viene affatto ascoltata!!
Beh, che altro dirvi se non: LEGGETELO! Eh, sì, pure in lettere maiuscole! Perché è un libro che merita e che, non appena ne uscirà il film (eh, già, c’è quasi una sceneggiatura bella che pronta!), diventerà famoso più di quanto già non sia!
La mia tessera si chiude qui, però vi lascio il calendario del Domino per recuperare le tappe precedenti e quelle che vengono subito dopo di me!
A domani Federica 💋
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