top of page
Immagine del redattorefedecaglioni

“Mia cara Jane: Le lettere mai scritte” di Amalia Frontali [Recensione]

Ciao a tutti!

Tra la preparazione di un esame e l’altro (tra giusto 7 giorni ho il prossimo 🙈) sono riuscita a trovare il tempo di guardare il catalogo di Prime Reading e trovare questo libro, una vera chicca per me che adoro Jane Austen e il suo struggente passato!


Titolo Mia cara Jane: Le lettere mai scritte Autore Amalia Frontali Editore Amazon Kindle Self Publisher Anno 2017 Genere Storico, rosa Formato Ebook ~ Cartaceo Pagine 271 Prezzo 0,99€ (Ebook ~ Disponibile su Prime Reading) ~ 5,99€ (Cartaceo) Acquisto Amazon

Nel gennaio 1796 Thomas Langlois Lefroy, futuro Capo della Corte Suprema irlandese, e Jane Austen, futura autrice di grandi capolavori della letteratura, entrambi ventenni, si conobbero e si piacquero. A questa innocente attrazione – ci dice la storia – nulla seguì. Jane non si sposò mai e Tom contrasse un’unione di convenienza, che gli garantì un suocero potente, una ricca dote e la protezione economica di uno zio già molto contrariato da matrimoni indesiderabili in famiglia. Gran parte delle lettere di Jane Austen, dopo la sua morte, fu data alle fiamme dalla sorella Cassandra, per motivi che non sono mai stati veramente chiariti. Qui finisce la verità storica. Se Tom Lefroy, dopo quell’occasionale conoscenza, avesse scritto una lettera a Jane Austen? Se a quella lettera – imprudente e ingiustificabile dalle convenzioni sociali – fosse seguita una vera e propria corrispondenza? Le lettere di Tom a Jane, che sono pura invenzione letteraria, si incastrano però con minuziosa esattezza con le biografie storiche dei protagonisti: personaggi, luoghi ed eventi sono reali e mostrano che quello che non è mai accaduto sarebbe però stato possibile e plausibile. In un serrato contrappunto fra realtà storica e immaginazione, la trama si dipana fra continui echi delle Lettere austeniane sfuggite alle fiamme, citazioni dei capolavori, precisi riferimenti a viaggi, vicende e personaggi storici.

Da appassionata di Jane Austen, e di tutto ciò che su di lei è stato scritto e realizzato, appena ho visto questo titolo non ho potuto fare a meno di immergermi nella lettura di un romanzo epistolare decisamente stupefacente. Voce narrante è Thomas Lefroy, aspirante avvocato irlandese, che è entrato a far parte della vita della giovane Jane e che, con il suo acume e le sue provocazioni, ha rappresentato per lei una fonte di ispirazione, di crescita e di amore per quel breve periodo in cui si sono effettivamente frequentati e (forse) per i vent’anni successivi. Attraverso le sue lettere, Tom ci mostra la sua versione del nascente sentimento che lo lega a Jane e come questo, in poco meno di tre anni, cresca, sbocci e purtroppo venga reciso per colpa di responsabilità inevitabili e destinate a segnare per sempre la condotta, nonché il carattere, di due giovani il cui unico desiderio era poter essere felici. La storia d’amore tra Tom e Jane, che mi ha spezzato già il cuore guardando il film Becoming Jane, qui viene raccontata attraverso lettere fittizie indirizzate da Tom alla sua adorata Miss Austen, lettere che, benché scaturite dalla fantasia e dello studio dell’autrice di fatti reali e dettagli presi dai romanzi austeniani, riescono a fare breccia nella consapevolezza che si tratti di una finzione letteraria e a conquistare quell’aura di veridicità necessaria a farne una lettura entusiasmante e coinvolgente. Amalia Frontali regala così, in un libro che può benissimo essere terminato in un pomeriggio, un assaggio della vita che quei due giovani possono aver vissuto, fatta di separazioni e incontri segreti, lettere private che non sono sopravvissute fino a noi per il troppo amore di una sorella (fu Cassandra Austen, dopo la morte di Jane, a bruciare molta della sua corrispondenza privata, forse per risparmiare alla memoria della sorella un possibile scandalo se essa fosse mai stata resa pubblica) e sentimenti tenuti a lungo nascosti che, se svelati prima, forse avrebbero decretato un destino assai diverso. È un romanzo che indaga il non detto, che immagina per riempire quei buchi lasciati dalle scarse informazioni su quel periodo della vita di Jane Austen, che scioglie i romanzi da lei creati per estrarne i dettagli reali e più vicini alla verità celata dietro la finzione, trasformando Ragione e Sentimento, Orgoglio e Pregiudizio e Persuasione, ma anche gli altri, nella rielaborazione degli eventi che hanno portato al triste epilogo riservato all’amore tra lei e Tom. Interessante, in questo, è la scelta di non dare assolutamente voce a Jane, ma solo a Mr Lefroy e di costruire attraverso di lui tutti i momenti chiave della crescita personale ed artistica di Jane, in un rapporto a due dal quale emerge soprattutto una cosa: l’amore. È questo sentimento, prima taciuto, poi esaltato e infine salutato con tristezza, a emergere dalle parole di Tom, in un racconto che, inevitabilmente, coinvolge e commuove per la sua dolcezza e per la cruda realtà del suo non poter portare a un finale diverso da quello che la Storia ci ha consegnato. E, alla fine, è la stessa Jane a renderlo quasi legittimo, in una triste affermazione dell’immutata natura di quell’amore che li ha uniti da giovani e che ha continuato a legare le loro anime anche quando si sono dovuti salutare per sempre.

Decisamente un super libro, che è più che consigliate se siete delle/dei Janeites 😊  Non delude!

Parte bene la settimana, che ne dite? Ci sarò poco, purtroppo, però le recensioni non mancheranno!

A presto Federica 💋

0 commenti

Comments


bottom of page