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Potrebbe piovere #15 : As You Like It – Come vi piace

Buondì! Oggi Potrebbe piovere vi porta nel mondo dei Classici per eccellenza, quello di William Shakespeare, il drammaturgo inglese più famoso della storia, con una delle sue commedie!


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Info


Titolo As You Like It – Come vi piace Titolo originale As You Like It Regia Kenneth Branagh Anno 2006 Genere Commedia Lingua Inglese Paese di produzione Gran Bretagna, Stati Uniti d’America Soggetto William Shakespeare Sceneggiatura Kenneth Branagh

Trama

Dopo aver esiliato il legittimo regnante, suo fratello, il duca Federico bandisce da corte anche la nipote Rosalinda, che s’inoltra nella foresta di Arden, sulle tracce del padre e dei suoi fedeli. La scortano la cugina affezionata, Celia, e il buffone di corte. Nel bosco, intanto, ha trovato rifugio anche il suo innamorato Orlando, in fuga dall’odio che gli riserva il fratello minore. Travestita da ragazzo per prudenza, Rosalinda, sotto il falso nome di Ganimede, ha così l’opportunità di mettere alla prova l’amore di Orlando, scatenando equivoci brillanti e romantiche reazioni a catena.

Cast

  1. Bryce Dallas Howard è Rosalinda/Ganimede

  2. Romola Garai è Celia/Aliena

  3. Brian Blessed è Il vecchio duca/Il duca Federico

  4. David Oyelowo è Orlando De Boys

  5. Adrian Lester è Oliver De Boys

  6. Alfred Molina è Touchstone

  7. Kevin Kline è Jaques

  8. Janet McTeer è Audrey

Trailer


Parere

Con una divertente Rivisitazione della commedia pastorale di Shakespeare, questo film riprende i dialoghi e le tematiche di Come vi piace e le trasporta in un nuovo contesto geografico e storico.

Non più la Francia di inizio 17esimo secolo, ma un Giappone tardo ottocentesco letteralmente invaso da inglesi, così invaso che di persone dai caratteri somatici orientali se ne vedono due. È un film carino nell’idea di adattare a un’altra epoca le parole del drammaturgo più famoso della storia, perché per una loro particolare prerogativa (quella di essere eterne) riescono a non sfigurare anche dopo più di duecento anni dalla loro stesura. Un po’ meno azzeccata, forse perché non è stata sviluppata molto ma è usata come semplice cornice, è la componente nipponica della trama. Quello che infatti si percepisce è un Giappone che c’è e non c’è, vivo solo nei richiami agli elementi più famosi della sua cultura: il teatro, i ninja, il sumo e i kimono.

La parte che mi ha entusiasmata di più, nonché la recitazione migliore tra il cast, è il monologo dedicato al mondo come palcoscenico, in cui ognuno di noi riveste un ruolo definito e senza possibilità di uscire dagli schemi. È Kevin Kline a declamarlo, vestendo i panni del malinconico Jacques, che in tutta la commedia svolge il ruolo, affiancato dal burlone di corte, del filosofo, colui che comprende il mondo e se stesso e che per questo non trova gioia in nulla se non, forse, nella contemplazione spirituale. È una commedia in cui si ritrova anche un tema della drammaturgia di Shakespeare, l’odio tra fratelli degno delle grandi tragedie, che però si evolve positivamente in vista della conclusione dell’intera vicenda. È una rivisitazione tutto sommato ben fatta e se avesse dato più importanza all’aspetto orientale della trama avrebbe certamente colpito di più.

Voto


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Io, personalmente, adoro le opere di Shakespeare, sia nelle versioni originali che nelle rivisitazioni, perché trovo che sia sempre attuale e che vada sempre dritto al cuore con i suoi dialoghi. E a voi piace? Ditemi, ditemi.

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