Buongiorno 😊
Dopo essermi presa un piccolo giorno di pausa in questa settimana piena, vi propongo la recensione del sesto volume di una serie storica che sto amando davvero tanto! Una storia, quella di Francesca Bridgerton e Michael Stirling, che è diventata la mia preferita ❤︎
Titolo Amare un libertino Titolo originale When He Was Wicked Autore Julia Quinn Traduzione M. Fiumali Saga Bridgerton #6 Editore Mondadori Pubblicazione Maggio 2021 Genere Romance, storico Formato Cartaceo (14,50€) ~ Digitale (5,99€) Pagine 324 Acquisto Sito editore
In ogni vita c’è sempre un punto di svolta. Un momento così chiaro e folgorante che si ha la sensazione di essere stati colpiti in pieno petto e si sa, con assoluta certezza e senza la minima ombra di dubbio, che nulla sarà più come prima. Per Michael Stirling quel momento giunse quando posò per la prima volta gli occhi su Francesca Bridgerton. Dopo un’esistenza passata a inseguire le donne, a scambiare sorrisi ammiccanti, ad accarezzare, baciare e fare l’amore senza consentire mai al proprio cuore di restare realmente coinvolto, gli era bastato uno sguardo per innamorarsi perdutamente di lei. Purtroppo per lui, però, Francesca sarebbe rimasta una Bridgerton solo per poche ore ancora: l’occasione del loro incontro, infatti, era stata una cena di festeggiamento per le prossime nozze di suo cugino, nonché amico fraterno, John Stirling, conte di Kilmartin, proprio con lei. Ma questo accadeva tempo fa ora John è morto, Michael ha ereditato il titolo di conte e Francesca è libera. Per lei Michael è il caro amico di sempre, il suo confidente, e lui non ha il coraggio di svelarle i suoi veri sentimenti. Fino alla notte in cui la giovane, quasi casualmente, si ritrova tra le sue braccia, e la passione si rivela più forte di ogni segreto.
Francesca Bridgerton è da sempre la più riservata della famiglia. Ama sua madre e i fratelli e le sorelle, restituisce loro ogni scherzo o battuta ma, a volte, ha bisogno di una pausa dal caos che caratterizza il clan dei Bridgerton per stare da sola. Per questo il suo tranquillo matrimonio con John Stirling, conte di Kilmartin, è tutto ciò a cui aspira, fonte di gioia e amore incrollabile, soprattutto grazie alla presenza di Michael, cugino di John e ben presto migliore amico di Francesca, un libertino impenitente che però nasconde un segreto. Perché Michael si è innamorato non appena ha posato gli occhi su di lei, durante il suo matrimonio con John, e anche se soffre in ogni occasione in cui li vede, non c’è nulla che non farebbe per entrambi. Ma quando la sorte si porta via John a causa di un mal di testa, Michael si ritrova a ereditare tutto ciò che apparteneva al cugino, mentre lui e Francesca lo piangono e si ritrovano agli antipodi, incrinando il loro rapporto.
Quando però lei gli sorrideva, non sapeva dirle di no. E non era nemmeno abbastanza forte da negare a se stesso un’ora in sua compagnia.
Quattro anni dopo, Michael torna a Londra dal lungo viaggio in India per trovare moglie e allontanare per sempre il pensiero di Francesca dalla sua mente, insieme al senso di colpa per l’opportunità che avrebbe di conquistarla ora che è vedova. Tanto lei resterà in Scozia, un ricordo lontano e non una tentazione in carne e ossa.
Ma dopo quattro anni di solitudine, Francesca vuole avere una famiglia sua, un figlio, e per riuscirci deve risposarsi, anche se la sola idea la fa sentire colpevole, come se stesse tradendo John, l’unico uomo che è convinta amerà per sempre. Michael e Francesca si ritrovano sotto lo stesso tetto, separati da anni di silenzi e da sentimenti contrastanti che tuttavia non possono impedir loro di riscoprire un fatto fondamentale: sono sempre stati amici. E forse, quel legame, celava qualcosa di ben più profondo. Dopo tante storie sui Bridgerton, temevo che quella di Francesca passasse un po’ sottotono e invece è quella che mi ha conquistata di più.
Ogni volta che pensava di conoscere tutto di lei, qualcosa mutava e si sentiva nuovamente perduto.
I suoi protagonisti agli antipodi si stuzzicano sin dall’inizio, con la loro particolare amicizia avallata dall’essere nata grazie al fatto che entrambi sono profondamente legati a John, e subiscono un tracollo quando il perno del loro mondo – proprio John – viene a mancare. Francesca è destabilizzata, certa di aver perso l’amore della sua vita e insieme il suo migliore amico, perché Michael si chiude in se stesso e la allontana. Ma questo libertino dissoluto nasconde un cuore fragile, uno che non può sopportare di aver perso l’amato cugino e di aver ereditato tutto ciò che era suo, titolo, fortuna e privilegi. Ma non Francesca, mai Francesca, altrimenti sarebbe come aver desiderato la morte di John per poter avere la donna che ama. Mi è piaciuta davvero tanto questa duplicità di Michael, il suo voler essere scanzonato davanti a Francesca, ma con un’indole romantica capace di far battere forte il cuore, oltre che di far cambiare idea a una testarda Bridgerton.
Si sentiva desiderata. Adorata. Amata. Era destabilizzante. Era magnifico.
Amare un libertino è il sesto volume della serie sulla famiglia Bridgerton e qui Julia Quinn è riuscita a stravolgere le carte in tavola con due personaggi dai caratteri e dagli approcci molto diversi, sia tra loro sia rispetto ai libri precedenti, che però li hanno resi i miei preferiti. L’aspetto romance e la seduzione più libera, grazie proprio al fatto di avere un comprotagonisti dalla fama di libertino, rendono l’amicizia tra Michael e Francesca un’esplosione di momenti inattesi e sospirati, dove il passato è la ragione che più li condiziona ma che rappresenta anche la soluzione ai loro dubbi, ai freni autoimposti e ai sensi di colpa. Grande conferma, cosa che non mi stupisce, è la scorrevolezza dello stile che fa innamorare di Michael e Francesca!
Eh sì, questa è la coppia che ho amato di più, finora! Adesso non mi resta che continuare con gli ultimi due Bridgerton, Hyacinth e Gregory!
Federica 💋
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