Buona Domenica care lettrici e cari lettori!
Questa mattina sveglia presto e subito a occuparmi di voi! Siete troppo importanti per lasciarvi senza nulla da leggere 😉 magari sto diventando pesante, però ci tengo a condividere con voi le mie passioni e sentire quali sono le vostre. Vi ringrazio per tutti i commenti che mi regalate e che spero continueranno a far crescere me e questo blog 😘
Quest’oggi si parla ancora di film ma per una volta non concluderò il mio parere consigliandovi di tenere i fazzoletti a portata di mano! Era ora, vero?
Titolo: Failure to Launch (A casa con i suoi) Regista: Tom Dey Anno: 2006 Cast: Matthew McConaughey (Tripp), Sarah Jessica Parker (Paula), Zooey Deschanel (Kit), Justin Bartha (Ace), Bradley Cooper (Demo), Kathy Bates (Sue), Terry Bradshaw (Al) Trama: Tripp, trentacinquenne col vizio della vela e delle donne, naviga e ama a vista. A casa dai suoi torna giusto per avvolgersi nelle lenzuola stirate dalla madre, per ascoltare i consigli del padre e per chiudere con le donne che mettono a rischio la sua condizione di single. Fino al giorno in cui i genitori decidono di rivendicare il loro status di coppia e di assoldare una professionista delle relazioni familiari.
Trailer
Parere
Commedia romantica sui bamboccioni made in U.S.A., questo film è un modo carino di passare poco più di un’ora e mezzo. Non è il top della comicità, ma si carica di spassose battute e frecciatine tra i due sessi. Perché Failure to Launch non mette sotto i riflettori solo i tardo-trentenni che ancora vivono con mamma e papà, ma anche gli atteggiamenti che si assumono durante una relazione o un’uscita di gruppo. Mi spiego: nel film si fa riferimento a due atteggiamenti, “The Look” e “The Nod”, che diventano la bandiera dei due sessi.
Il primo (The Look = Lo Sguardo/L’occhiata) è individuato dagli uomini sul volto delle donne nel corso della relazione e quando compare è arrivato il momento di correre ai ripari e presentare la ragazza ai genitori. È quello che fa il protagonista Tripp, interpretato da Matthew McConaughey, che di punto in bianco invita la fidanzata di turno a casa solo per sbarazzarsi di lei. Sì, perché il nostro caro bamboccione non rivela mai di vivere con i genitori, almeno finché non vuole essere piantato. È un atteggiamento difensivo, perché ferito da una relazione finita male, ma anche opportunistico, da “Divertiamoci finché si può”, che nasce proprio come conseguenza di un amore che non è andato come si sperava. Tripp è dell’idea che è meglio divertirsi per poco tempo, che sprecare energie in una relazione magari destinata a fallire.
The Nod, Il Cenno (inteso come il fare sì con la testa), è invece una prerogativa tutta maschile, meglio di un gruppo di amici. È un gesto che fanno nel considerare la nuova ragazza di uno di loro. Se è divertente, se è di compagnia, se si integra nel gruppo e in ciò che fanno di solito allora, quando si sarà allontanata, gli amici del ragazzo la guarderanno muovendo la testa su e giù in segno di approvazione. Sembra quasi di vedere quei pupazzetti da auto con le teste mobili ma per Paula, alias Sara Jessica Parker, è il segno inconfondibile che anche gli amici approvano. Per lei è importante ricevere Il Cenno, perché altrimenti non potrebbe portare avanti l’incarico che le hanno assegnato i genitori di Tripp: fargli trovare casa e trasferirsi. Già, perché il lavoro di Paula è avere una relazione con un bamboccione per convincerlo a spiccare il volo e lasciare definitivamente il nido. Un po’ triste come lavoro, effettivamente, e anche per lei giocano le motivazioni personali. Non è riuscita a far trasferire l’uomo di cui era innamorata e cerca di chiudere la ferita lavorando sugli altri. È un film carino, in cui fanno sorridere anche le scene con gli amici di Tripp e l’amica di Paula (lei è il massimo secondo me), regalando una comicità base che, seppur scontata, è sempre ben accetta.
Voto
🌕🌕🌗
Per una volta che non vado sul sentimentale da lacrima voglio vedere cosa pensate! Scatenatevi 😎
Buona Domenica 💋
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