Buongiorno lettori e buon mercoledì!
Oggi vi propongo la recensione dell'ultimo libro rimasto per il My Libera Lo Scaffale dello scorso anno, cioè quella meraviglia che è Il Mare Senza Stelle di Erin Morgenstern!
Titolo Il Mare Senza Stelle Titolo originale The Starless Sea Autore Erin Morgenstern Traduzione D. Rizzati Editore Fazi Collana LainYA Pubblicazione Luglio 2020 Genere Fantasy, Young Adult Formato Cartaceo (18,50€) ~ Digitale (12,99€) Pagine 618 Acquisto Sito editore
Zachary Ezra Rawlins è uno studente del Vermont che un giorno trova un libro misterioso nascosto fra gli scaffali della biblioteca universitaria. Mentre lo sfoglia, affascinato da racconti di prigionieri disperati, collezionisti di chiavi e adepti senza nome, legge qualcosa di strano: fra quelle pagine è custodito un episodio della sua infanzia. È soltanto il primo di una lunga catena di enigmi. Una serie di indizi disseminati lungo il suo cammino – un’ape, una chiave, una spada – lo conduce a una festa in maschera a New York, poi in un club segreto e infine in un’antica libreria sotterranea. Là sotto trova ben più di un nascondiglio per i libri: ci sono città disperse e mari sterminati, amanti che fanno scivolare messaggi sotto le porte e attraverso il tempo, storie bisbigliate da ombre. C’è chi ha sacrificato tutto per proteggere questo regno ormai dimenticato, trattenendo sguardi e parole per preservare questo prezioso archivio, e chi invece mira alla sua distruzione. Insieme a Mirabel, un’impetuosa pittrice dai capelli rosa, e Dorian, un ragazzo attraente e raffinato, Zachary compie un viaggio in questo mondo magico, attraverso miti, favole e leggende, alla ricerca della verità sul misterioso libro. Ma scoprirà molto di più. Preparatevi a solcare le pagine del Mare Senza Stelle, a perdervi in questo viaggio straordinario attraverso mondi inimmaginabili, che celebra il potere delle storie e l’amore per i libri. Finché il Mare Senza Stelle non scriverà l’ultima pagina.
Per coloro che provano nostalgia verso un luogo dove non sono mai stati. Coloro che cercano anche se non sanno cosa (o dove) sia ciò che stanno cercando. Coloro che cercano, troveranno. Le loro porte li stanno aspettando.
Zachary Ezra Rawlins studia videogiochi all’università, ama i libri, è figlio di una veggente e a undici anni ha quasi aperto una porta dipinta sul muro del vicolo dietro casa sua, una porta con un'ape, una spada e una chiave che lo avrebbe condotto in un luogo incredibile e impossibile. Ma Zachary quella porta non l’ha mai aperta, nemmeno si ricordava di averla trovata, almeno finché non legge in un libro un racconto che, inspiegabilmente, vede al centro della narrazione proprio quel ragazzino di fronte a una porta dipinta sul muro. Il libro si intitola Dolci rimpianti, non ha un autore e non è stato inserito nell’elenco dei libri della biblioteca dove lui lo trova, un vero e proprio mistero letterario che lo porta in luoghi inesplorati, a una festa a New York e attraverso una porta dipinta su un ponte a Central Park, guidato da un uomo misterioso e attraente di nome Dorian e soccorso da Mirabel, una giovane donna dai capelli rosa.
«Raccontami una storia», gli dice. Il pirata la accontenta.
La destinazione però è sempre e solo una: la Baia che porta al Mare Senza Stelle, con il suo Cuore, la Cucina, le stanze e la moltitudine di corridoio tutti invasi da libri e storie, che siano esse famose o mai raccontate, nuove o antiche, come quelle racchiuse in Dolci rimpianti, Desideri e favole e La ballata di Simon ed Eleanor, tre libri senza un autore che raccontano storie di amori tragici, di un pirata rinchiuso in prigione e liberato, di spade forgiate per uccidere re e di artisti che raccolgono chiavi o costruiscono storie in forme sempre nuove e diverse, ma in ognuna delle quali si può sempre ritrovare una metafora di qualcos’altro. Ogni storia che Zachary legge racconta un’avventura e molto altro, racconta il mito dell’amore tragico nato tra Tempo e Fato e di come la Luna e il consiglio dei Gufi abbiano cercato di aiutarli o separarli per sempre, di come tutto, alla fine, cambi e giunga al termine, di come basti avere con sé la chiave giusta per giungervi.
«No, sono tutte diverse. Però hanno degli elementi simili. Tutte le storie li hanno, a prescindere dalla forma che assumono. Prima c’era qualcosa, poi qualcosa è cambiato. Dopo tutto, il cambiamento è l’essenza di una storia».
Un libro che contiene tantissime altre storie, narrazioni parallele che si alternano di capitolo in capitolo e portano all’attenzione del lettore un prisma sfaccettato nel quale lui stesso partecipa, perché ricostruisce un filo logico capace di unire personaggi ed eventi diversi, tanto nella loro collocazione temporale quanto fisica, all’interno dei frammenti e dei volumi che rappresentano i capitoli di Il Mare Senza Stelle. La storia creata da Erin Morgenstern è un collage geniale di piccoli eventi disgiunti che, se messi insieme in modo corretto, permettono al lettore di diventare parte integrante della misteriosa quest di Zachary. Ed è proprio una quest questo libro, come quelle dei videogiochi di simulazione, una in cui il protagonista si ritrova a compiere scelte diverse per rintracciare il segreto nascosto dentro la Baia del Mare Senza Stelle, un mare – se poi è realmente tale – che non gli è dato vedere, che Zachary (e noi) è arrivato troppo tardi per vedere e ammirare, un mare e una Baia che forse spetta a lui e Dorian salvare. Sempre che sia possibile.
Ma non è qui che finisce la loro storia. La loro storia è soltanto all’inizio. E nessuna storia finisce per davvero finché c’è qualcuno a raccontarla.
Per la prima volta dopo tanto tempo faccio fatica a comprendere la totale portata di un libro, perché Il Mare Senza Stelle è molto più di un insieme di pagine rilegate all'interno di una copertina e solo in parte mi ha permesso di afferrare tutti i suoi significati, un volume che è anche una metafora sfaccettata tanto quanto lo sono le storie contenute al suo interno, le implicazioni dei suoi personaggi e delle loro scelte, delle conseguenze che queste hanno tanto sulla storia quanto sul lettore che vi prende parte, che ne è parte perché chiamato direttamente in causa quando la fine si avvicina, sia in termini di narrazione che di pagine. Posso dirvi che ho amato questo libro, ne ho adorato ogni singola parte e ogni storia; ho adorato come queste si incastrano tra di loro e come possono benissimo essere lette singolarmente, ristando dei racconti completi dall'inizio alla fine pur essendo parte di qualcosa di più grande. Ogni suo personaggio è memorabile e non può essere raccontato da solo, perché si muove in una danza singola e di gruppo capace di lasciare ogni volta senza parole. Faccio fatica a dirvi un motivo preciso per cui mi è piaciuto, davvero non mi riesco a nominarne uno. Va semplicemente letto.
Cinque su cinque e lode, perché è un libro che la merita, così come la sua autrice, che già mi ha stregata con Il circo della notte e qui si è conquistata un pezzo della mia anima!
È da leggere, assolutamente!
Federica 💋
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