Buongiorno!
Metà settimana e arrivo con una recensione di un volume che mi ha letteralmente sconvolta! Si tratta di La Casa di Cielo e Aria di Sarah J. Maas, secondo volume della serie ambientata a Crescent City!
Titolo
La Casa di Cielo e Aria
Titolo originale
House of Sky and Breath
Autore
Sarah J Maas
Traduzione
V. Valentinuzzi
Saga
Crescent City #2
Editore
Mondadori
Pubblicazione
Aprile 2022
Genere
Fantasy, New adult
Formato
Cartaceo (22,90€) ~ Digitale (11,90€)
Pagine
696
Acquisto
Bryce Quinlan e Hunt Athalar hanno stretto un patto e stanno lentamente cercando di tornare alla normalità. Hanno sì salvato Crescent City, ma le loro vite sono così stravolte che l’unica cosa che vogliono è del tempo per rilassarsi. Rallentare. Capire cosa riserva il futuro. Gli Asteri finora hanno mantenuto la parola, lasciando Bryce e Hunt in pace. Ma con il tentativo dei ribelli di Ophion, in gran parte umani e Vanir, di intaccarne il potere, la minaccia che i governanti rappresentano sta diventando sempre più concreta. Quando Bryce, Hunt e i loro compagni vengono loro malgrado coinvolti nei piani dei rivoltosi, la scelta diventa chiara: rimanere in silenzio mentre la popolazione di Midgard viene oppressa o combattere per ciò che è giusto. E il silenzio non è mai stato il loro forte.
Dopo l'attacco dei mostri provenienti dagli inferi della scorsa primavera, la vita di Bryce e Hunt è trascorsa in modo tranquillo, entrambi concentrati a restare fuori dal mirino degli Asteri, nel mantenere un basso profilo mentre cercano di capire quanto profondo sia il legame tra loro al di là di tutto ciò che li ha sconvolti quattro mesi prima.
Ma con l'arrivo in città di un nuovo Governatore, con la nuova natura Vanir di Bryce e gli immensi poteri che sembra aver ereditato dopo la Discesa, la quotidianità per loro due è presto pronta a soccombere davanti a nuovi imprevisti che sembrano coinvolgerli da vicino, eventi capaci di portare la guerra a un passo da loro e in cui forse devono per forza prendere parte. poco importa che desiderino avere una vita normale, una in cui gli Asteri si siano dimenticati che Bryce Quinlan e Hunt Athalar sono una Fae Figlia delle Stelle e l’Umbra Mortis, l’angolo con il potere delle saette che gli scorre nelle vene.
«Questo è quello che fanno gli Asteri. Questa è la verità di Midgard. Noi crediamo di essere liberi, siamo potenti, quasi immortali. Ma in pratica siamo tutti schiavi degli Asteri. E l’illusione può infrangersi velocemente.»
Ma quando il mutaforma mer Tharion li informa che sta cercando una possibile arma desiderata sia dai ribelli umani di Ophion, sia dalla Regina del Fiume e dagli Asteri, e che Danika aveva a che fare con questa ennesima notizia sconvolgente, per Bryce e, seppure controvoglia, Hunt sarà impossibile voltarsi dall'altra parte e non indagare per scoprire la verità.
Tra intrighi, spionaggio e fidanzamenti forzati con un insopportabile Principe Fae, per Bryce è giunta l'ora di scoprire il proprio retaggio, ma non solo, perché a quanto pare la sua migliore amica stava cercando un modo di ricostruire il passato di Midgard prima che gli Asteri dettassero legge sulle loro esistenze pressoché infinite. Un passato che la coinvolge molto più di quanto si sarebbe mai aspettata, e che a quanto pare sta tornando a chiedere il conto, non solo a lei ma anche a Hunt Athalar, i cui poteri dalle origini misteriose possono forse giocare un ruolo importante in una partita che, lui lo sa bene, può portare solo a un unico esito: una ribellione capace di portargli via tutto ciò a cui tiene.
Dopo un inizio un po’ a rilento, dopo il quale mi sono chiesta come fosse possibile sentirmi coinvolta nella storia, le macchinazioni che fanno muovere i pezzi del puzzle attorno alla vita di Bryce, Hunt e dei loro amici generano un vortice nel quale si viene trascinati e da cui è difficile uscire finché non si è scoperto tutto ciò che si nasconde di fronte a questa nuova sfida da affrontare.
«Ma ovunque tu sia diretta quando questa vita sarà finita, Quinlan, io verrò con te.»
Se nel primo volume le indagini riguardavano gli omicidi in città, in La Casa di Cielo e Aria l'enigma è riuscire a trovare per primi la misteriosa arma cercata da più fronti, un ragazzino che pare in possesso di un potere ritenuto estinto, ma che per Bryce rappresenta solo l'ennesima anima persa da mettere a riparo di fronte alle malvagità del mondo. L’aspetto frivolo e superficiale di questa protagonista si scontra ancora una volta con la sua suggestiva abilità di comprendere gli intricati meccanismi che muovono alcune scelte e di prevenirle in modo da spingere gli eventi in una direzione a lei favorevole. Ovvio, non sempre funziona come vuole Bryce, ma ancora una volta dimostra la capacità di adattarsi e di non sottostare ai dettami della classe dominante in favore di un mondo giusto in cui possa vivere con la sola cosa che conta davvero: l’amore di Hunt e delle persone a cui vuole bene.
Tuttavia, come in ogni libro di Sarah J. Maas che si rispetti, i livelli e gli intrecci narrativi tra gli eventi e i segreti da svelare sono così profondi che quando viene aggiunto un nuovo tassello, o un nodo si sbroglia, il colpo di scena lascia letteralmente senza fiato, lo stupore e la meraviglia capaci di rendere la trama un piccolo rompicapo la cui soluzione non appare né scontata né di facile intuizione (tranne per un piccolo particolare, una figura misteriosa la cui identità per me è stata palese fin dall’inizio).
A rendere il tutto ancor più interessante ci sono i molteplici punti di vista attraverso i quali la storia viene raccontata. Infatti, non sono solo Bryce e Hunt a fornire la loro versione, ma anche Ruhn (fratello maggiore di Bryce), Tharion (mer a capo dei servizi segreti della Regina del Fiume), Ithan (mutaforma lupo ed ex migliore amico di Bryce), ai quali si aggiunge la loro folta schiera di amici… e di nemici.
«Basta obbedire ai dettami di Ophion, o quelli degli Asteri, o di chiunque altro. Combatteremo a modo nostro.»
Perché dopo averli solo nominati nel primo volume, qui veniamo a conoscenza dei terribili Vanir che hanno reso un inferno la vita di Athalar quando è stato schiavo di Sandriel. Figure come Pollux (il Martello), Lidia Cervos (La Cerva, capo dello spionaggio degli Asteri e sadica tanto quanto Sandriel) e il suo entourage di assassini conosciuto come i Lupi Terribili arrivano a mettere sottosopra la vita e la città di Bryce e Hunt, mettendo a rischio tutto ciò che hanno e la possibilità di un futuro insieme.
La Casa di Cielo e Aria, nonostante parta con una marcia molto lenta, acquista dopo il primo colpo di scena un tono più deciso, tagliente e coinvolgente, tanto nell'esplorare il rapporto tra Bryce e Hunt (con le numerose scene esplicite tra loro) quanto nel mettere in scena una trama articolata, mastodontica e che si chiude con eventi Capaci di lasciare con il fiato sospeso, sconvolti emotivamente e mentalmente, con il desiderio di avere tra le mani il prossimo volume per sapere come andrà a finire ora che il mondo di Bryce è stato messo sottosopra e non le resta che schierarsi con chi non avrebbe mai considerato possibile.
Per caso gennaio è domani? No perché se devo proprio aspettare così tanto per l'uscita del prossimo volume, forse forse rischio di impazzire o di farmi tre milioni di congetture un po' fuorvianti. Sta di fatto che ho apprezzato tantissimo il libro e non vedo l'ora di scoprire cosa succederà.
Conoscete i libri di Sarah J. Maas? Avete letto questa serie?
Fatemi sapere.
Federica 💋
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