Buongiorno!
Buon venerdì a tuttə! Quest'oggi ho il piacere di partecipare al review tour dedicato all'uscita di La damigella sbagliata di Lauren Landish, in uscita proprio oggi per Heartbeat Edizioni, che ringrazio per la copia digitale del romanzo.
Titolo
La damigella sbagliata
Titolo originale
The Wrong Bridesmaid
Autore
Lauren Landish
Traduzione
S. Zucca
Saga
Cold Springs #1
Editore
Heartbeat Edizioni
Pubblicazione
Giugno 2024
Genere
Contemporary romance
Formato
Cartaceo (15,90€) ~ Digitale (3,99€)
Pagine
346
Acquisto
Wyatt Ford ha lasciato Cold Springs per allontanarsi dalla sua influente famiglia e da tutti i privilegi che ne derivano. Tornare a casa per il matrimonio di suo fratello gli fa ricordare tutti i motivi per cui se n’è andato. Eppure, qualcosa di positivo c’è: una donna interessante che serve hamburger, gioca a biliardo… e odia il cognome Ford.
Hazel Sullivan è fiera e indipendente, e felice di essere la damigella d’onore al matrimonio della sua migliore amica, ma al contrario suo non è in cerca d’amore. Soprattutto non con un uomo appartenente alla famiglia che sta modificando la sua città con tanti piani di sviluppo. Lottare contro i Ford è facile. Ma farlo contro Wyatt? È impossibile. Per quale motivo il suo nemico deve essere così affascinante?
I fuochi d’artificio tra Hazel e Wyatt iniziano sempre con uno scontro, ma un bacio li fa capitolare. Come può esserci un lieto fine tra due persone che hanno davvero poco in comune? Tranne, ovviamente, un’attrazione travolgente e la crescente tentazione di dirsi “Lo voglio”.
Cold Springs è una piccola cittadina dove tutti sanno tutto degli altri, tuttavia nessuno ha idea del perché Wyatt Ford se ne sia andato diversi anni prima. Ciò che sanno è che il figliol prodigo è di ritorno per il matrimonio del fratello minore Winston con la dolce Avery. Solo che Wyatt non ho idea di quanto siano cambiate le cose a casa durante la sua assenza, e di come i progetti di espansione dello zio Jed mettano a soqquadro l'intera città.
Basta tuttavia ritrovarsi al “Gatto con gli stivali”, la tavola calda/pub gestita dall’ex storica dello zio per avere un quadro un po' più ampio della situazione, come scoprire che il matrimonio del fratello viene pagato interamente da Jed come “regalo di nozze” e che buona parte dei cittadini di Cold Springs è sul piede di guerra a causa della riqualificazione. compresa la donna affascinante che incontra nel locale. La giovane in questione è Hazel Sullivan, nipote della proprietaria, damigella d'onore di Avery e accanita sostenitrice del partito per il quale i Ford sono la rovina della città.
Sono fuori dai giochi ancora prima di essermi avvicinato al campo, ma non riesco a levarle gli occhi di dosso.
Perché non importa affatto quanto lo sconosciuto appena entrato sia attraente e capace di risvegliarle qualcosa dentro come mai era accaduto prima, non appena Hazel scopre che si tratta di un Ford, tutta la magia svanisce. O deve fare di tutto per tenerla a bada e non farsi influenzare da quanto Wyatt sembri perfetto. Perché sarà anche andato via da Cold Springs diversi anni prima, ma il suo cognome e il suo atteggiamento di certo parlano per lui, o almeno così si convince mentre entrambi portano avanti ciò che viene loro richiesto per rendere speciale il matrimonio di Winston e Avery, anche quando la Wedding planner diventa più psicopatica delle psychospose e l'attrazione tra loro divampa in modo incontrollabile.
Non importa quanto cerchino di restare l'uno lontano dall'altra, per Hazel e Wyatt sembra essere impossibile evitarsi e tutto ciò che resta da fare è mettere da parte pregiudizi e paure, scadenze e possibili separazioni per esplorare ciò che di speciale sembra essere sbocciato tra loro in pochissimo tempo. E mentre i preparativi per il matrimonio fremono, le proteste per la riqualificazione voluta da Jed Ford si intersecano con le scintille sviluppatesi tra loro.
Ma li trasformeranno in un incendio che sapranno controllare, o finiranno per bruciarsi entrambi?
Sicurezza, autostima e un po’ di autoironia, il tutto in due sole frasi? È un mix più inebriante dei cocktail che non mi hanno resa minimamente alticcia.
La damigella sbagliata è il primo volume della serie intitolato come la cittadina in cui abitano i suoi protagonisti, Cold Springs, e attraverso la penna di Lauren Landish ci troviamo davanti una storia romantica divertente, costellata di battute a doppio senso più o meno dirette e più o meno esplicite, particolari che mettono in evidenza quanto, tra Hazel e Wyatt, l'attrazione e il desiderio siano immediati, in pratica impossibili da ignorare. Specie nonostante tutti continuano a ripetere che sono lui un Ford, quindi identico a tutti gli altri rappresentanti della sua famiglia, e lei la nipote di Etta, la più grande tra i detrattori di Jed, uomo avido e interessato a trasformare la cittadina soltanto per il suo interesse e non per il bene degli abitanti.
Tema centrale del romanzo è di sicuro il trope hate to love, perché pagina dopo pagina vediamo Hazel abbassare la guardia di fronte alla sincerità di Wyatt e al suo non essere affatto come i Ford che ancora vivono in città (esclusi Winston e Wren Ford), alla sua presa di posizione per quanto riguarda i lavori prospettati in città dall'impresa di suo zio e che la portano a scegliere di seppellire l'ascia di guerra sollevata da sua zia tanti anni prima.
Ma anche per Wyatt fidarsi di Hazel non è semplice, non quando riconosce in lei le stesse difese che ha eretto lui stesso per sopravvivere lontano dalla famiglia, lontano dai ricatti di uno zio manipolatore e capace di tutto per favorire i propri interessi. Per Wyatt tornare a Cold Springs non sa di ritorno a casa, quanto piuttosto in ambiente in cui le aspettative che gravano su di lui riescono a fargli venir voglia di scappare un'altra volta. Ma non con Hazel, la sola con la quale si sia mai aperto sulle reali ragioni della sua fuga dalla cittadina tanti anni prima. L'unica per la quale sembra voler trovare una ragione per fermarsi ancora per un po’.
Voglio torturarlo. Voglio che capisca che è mio… che se lui vuole possedermi, lo voglio anch’io. Anch’io voglio scrivere il mio nome sul suo cuore.
Il romanzo si legge molto in fretta, è divertente e leggero, anche se tratta di argomenti abbastanza importanti come il prendersi carico delle proprie responsabilità e di trovare una ragione che guidi le nostre azioni. Un aspetto che però mi ha poco soddisfatta durante la lettura è la velocità con cui i sentimenti di Hazel e Wyatt si sviluppano, il tutto non più lungo di una decina di giorni dall'inizio alla fine della storia. Non dico che deve essere uno slow burn in cui i protagonisti impiegano mesi o anni per arrivare a un dunque, ma ultimamente fatico a credere in uno sviluppo così repentino del lato emotivo. Aggiungiamoci poi il fatto che il tanto decantato e imperterrito odio di Hazel per i Ford nasca dai presupposti sbagliati e per questo si sciolga come neve al sole non appena Wyatt fa quel minimo sforzo necessario a dimostrarle chi è in realtà.
Insomma, due aspetti che emergono durante la lettura anche se non danno così fastidio, sono più questione di natura personale e non per quel che riguarda la piacevolezza del libro in sé, anche perché lo stile dell'autrice è tanto divertente da rendere più tollerabile anche gli aspetti che per me sono stati un po' delle pecche più che dei punti di forza. punti di forza che invece vengono bene rappresentati dai personaggi secondari presenti all'interno del libro, dalla zia e la mamma di Hazel (e Lester il pappagallo), al fratello e alla sorella di Wyatt, quest'ultima che credo diventerà protagonista del prossimo volume della serie ambientata nella cittadina di Cold Springs.
Federica 💋
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