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[Recensione] “Pestilenza” di Laura Thalassa

Buongiorno!

Nuovo mese e io vi porto a scoprire cosa accade quando arriva alla fine del mondo e i quattro Cavalieri dell’Apocalisse giungono sulla Terra! Vi porto infatti a scoprire Pestilenza di Laura Thalassa, pubblicato in Italia da Hope Edizioni.

Cover

Titolo

Pestilenza

Titolo originale

Pestilence

Autore

Laura Thalassa

Traduzione

C. Milani

Saga

I Cavalieri dell’Apocalisse #1

Editore

Hope Edizioni

Pubblicazione

Ottobre 2021

Genere

Paranormal romance

Formato

Cartaceo (14,90€) ~ Digitale (3,99€)

Pagine

406

Acquisto

Sono arrivati sulla Terra ‒ Pestilenza, Guerra, Carestia e Morte ‒ quattro Cavalieri in sella ai loro temibili destrieri, diretti ognuno verso un angolo del mondo. Quattro Cavalieri con il potere di distruggere l’umanità, giunti sin qui per sterminarci tutti.

Quando Pestilenza arriva nella cittadina di Whistler, in Canada, Sara Burns sa per certo che tutte le persone che lei conosce e ama sono destinate a morire, a meno che il Cavaliere dalle fattezze angeliche non venga fermato. Ed è proprio questo che Sara ha in mente di fare quando, con un colpo di fucile, lo disarciona dal suo cavallo.

Peccato che nessuno l’abbia avvisata che la bestia immonda non può morire.

Si ritrova quindi prigioniera di un Cavaliere immortale e molto, molto arrabbiato, il cui unico scopo è farla soffrire. Più il tempo passa, però, e più Sara è incerta sui sentimenti che il messaggero dell’Apocalisse nutre per lei e… viceversa.

Sara può ancora salvare il mondo, ma per farlo dovrà essere disposta a sacrificare il suo cuore. 

greca

Cinque anni prima il mondo è giunto a un punto di svolta: ogni oggetto tecnologico ha smesso di funzionare e i quattro Cavalieri dell’Apocalisse hanno mostrato al mondo la loro presenza, soltanto per poi svanire nel nulla e lasciare l'umanità nel caos più assoluto.

Adesso, tuttavia, il primo di loro, l’incoronato Pestilenza il Conquistatore, si aggira per il Nord America in groppa al suo cavallo bianco armato di faretra e frecce, una presenza inquietante che diffonde ovunque vada una Febbre messianica a cui nessuno può sperare di resistere. Ben presto il suo arrivo è atteso anche nella cittadina in cui vive Sara Burns, vigile del fuoco estratta a sorte per tentare di uccidere l'inquietante figura mentre il resto della comunità e i suoi colleghi si mettono al sicuro nei boschi.

Sara non vuole morire, ma è disposta a farlo per porre fine al tremendo Cavaliere che si aggira per il mondo e miete vittime senza curarsi di nulla. Ed è implacabile nel proprio compito, benché sparare e poi dare fuoco alla creatura dalle sembianze più belle che abbia mai visto rappresenta per lei una sfida quasi impossibile da superare. Quasi, appunto, perché per sopravvivere è disposta anche a ignorare le preghiere di Pestilenza e a completare la missione.

Arrabbiarsi con uno dei Cavalieri dell’Apocalisse perché sta sterminando la razza umana è come arrabbiarsi con il ghiaccio perché è freddo.

Convinta di aver sterminato una volta per tutte il primo Cavaliere, è con orrore che Sara si rende conto dell'errore commesso: svegliata di soprassalto neanche una notte dopo, si ritrovava prigioniera di un cadavere ambulante che, con il passare delle ore, ritrova il proprio aspetto impeccabile e la ferocia che lo ha portato a sterminare migliaia di persone solo con la propria presenza. È qui che, a differenza di chiunque altro abbia tentato di ucciderlo prima, Pestilenza cambia atteggiamento: stanco dei tentativi umani di fermarlo, ha intenzione di fare di Sara un esempio, di trattenerla come sua prigioniera per farla soffrire e così farle pagare il dolore che gli ha inferto anche quando, al massimo della tragedia, lui implorava pietà.

libreria

È così che inizia il loro viaggio insieme, tra carceriere e prigioniera, una convivenza forzata che all’inizio la vede subire torture fisiche e psicologiche non indifferenti, in un rapporto privo di qualunque equilibrio tra le rispettive forze che, almeno all'inizio, non fa che avvalorare l’ipotesi per cui Pestilenza non può essere altro che un mostro crudele e senza alcuna remora a uccidere innocenti oltre che a farla soffrire ogni singolo giorno.

Tuttavia, più le difficoltà fisiche rendono il viaggio di Sara un tormento, più si accorge che il suo carceriere ha un particolare riguardo nel prendersi cura di lei, forse per mantenerla in vita il più a lungo possibile. Un atteggiamento che, però, non le impedisce di notare la crescente gentilezza che dimostra nei suoi confronti.

E magari stiamo piegando la nostra morale un desiderio, ma almeno lo facciamo insieme.

Più viaggiano insieme, più a modo di vedere un aspetto diverso di questo primo Cavaliere dell’Apocalisse e di imparare come, contrariamente a quanto crede, svolge il suo compito con determinazione ma non senza metterne in dubbio le conseguenze che le morti hanno su di lui. Il problema diventa per Sara separare ciò che ha sempre creduto vero con ciò che, giorno dopo giorno, Pestilenza le dimostra essere solo una sfaccettatura della persona che, in sua compagnia, sta pian piano imparando a essere. Un cambiamento che ben presto li porterà a scontrarsi con il mondo esterno e con l'inevitabile fine degli esseri umani.

Ammetto di aver iniziato questo libro avendo presenti due pareri discordanti, uno estremamente positivo e l'altro che, se avesse potuto, avrebbe dato un numero di stelle negativo. Pestilenza, infatti, come primo volume di una serie paranormal romance dai tratti dark e decisamente splatter, suscita due tipi di reazione sin dalle prime pagine: l'incredulità per il pretesto narrativo che dà il via alla storia e che cresce ogni volta in cui si osserva la reazione di Sara a tutto ciò che riguarda le abilità sovrannaturali di questo essere dall'aspetto angelico e meraviglioso; e la curiosità di scoprire dove andrà a parare tutto questo e come, pare ovvio, sia possibile trasformare il loro rapporto da un enemies a lovers quando, praticamente in ogni loro tappa, il love interest appare come uno zombie mutilato e sanguinolento.

Per me, ovvio visto che state leggendo questa recensione, ha vinto la seconda reazione, pur mantenendomi scettica sulla reale efficacia del costruire una relazione tra questi due personaggi. una in cui, per la maggior parte del tempo avrei voluto prendere a schiaffi la protagonista per la sua ritrosia e darle comunque il cinque per il senso dell'umorismo davvero divertente.

«Quando ridi penso che potrei morirne. È un piacere doloroso e incomprensibile.»

La vera parte interessante del romanzo è, secondo me, il personaggio di Pestilenza. perché al di là del percorso che Sara segue per comprenderlo e per scoprire cos'è che lo muove e lo spinge a seguire un compito che gli è stato affidato, è il Cavaliere a subire gli effetti maggiori della convivenza forzata con un'umana che, per lui, non dovrebbe essere diversa da tutti coloro che sta sterminando lungo la sua strada. Invece, più si prosegue nella lettura, più questo personaggio nato come un mostro e moralmente difettoso, pur nel suo portare a termine un compito assegnato da Dio, si dimostra invece molto più fragile, vittima e destinatario di compassione di tutti coloro per i quali in realtà realtà si dovrebbe fare il tifo. Viene dedicata così tanta attenzione alla crescita emotiva piuttosto che caratteriale di Pestilenza che gli esseri umani finiscono per diventare un branco di egoisti violenti, la cui fine non è poi una cosa poi molto cattiva.

Ecco, è questo personaggio a rappresentare per me la maggior parte degli aspetti positivi all'interno del romanzo, uno che lascia diverse perplessità riguardo quelli che sono i dubbi sopra citati, ma anche nelle motivazioni che poi portano verso il finale, uno in cui, per tener fede all'aspetto romantico della storia, si fanno delle scelte che vanno un po' a modificare quello che era il tratto caratteristico del personaggio di Pestilenza. Un cambiamento che non so se sia in meglio o in peggio (è pur sempre un Cavaliere dell’Apocalisse, non può mettersi a curare i gattini e vedere il mondo tutto rosa e fiori).

voto

Adesso devo decidere se e quando proseguire la serie con il secondo volume, Guerra, o se abbandonarla del tutto… vedremo. Nel frattempo ci sono altri libri da leggere prima.

Federica 💋

Federica
Caglioni

Laureata in Lettere e in Lingue.
Mi barcameno tra il mio blog letterario, le traduzioni editoriali e la scrittura.

La mia vera passione: i libri.
 

Ciò che leggo mi definisce. E ciò che scrivo mi completa.

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