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[Recensione] “Regno di Carne e Fuoco" di Jennifer L. Armentrout

Buongiorno!

Oggi vi riporto nel mondo fantasy di Jennifer L. Armentrout con il sequel di Sangue e Cenere: Regno di Carne e Fuoco, pubblicato da HarperCollins. Attenzione agli spoiler!

Titolo

Regno di Carne e Fuoco

Titolo originale

A Kingdom of Flash and Fire

Autore

Jennifer L. Armentrout

Traduzione

S. A. Benatti

Saga

Blood & Ash #2

Editore

HarperCollins

Pubblicazione

Settembre 2022

Genere

Fantasy

Formato

Cartaceo (17,90€) ~ Digitale (9,99€)

Pagine

752

Acquisto

UN TRADIMENTO... Tutto ciò in cui Poppy ha sempre creduto è una menzogna, compreso l’uomo di cui si è innamorata. L’unica certezza che le è rimasta è che nessuno è più pericoloso di lui: l’Oscuro, il Principe di Atlantia. E che lo combatterà con tutte le sue forze.

UNA SCELTA... Casteel Da’Neer è un uomo dai mille nomi e dai mille volti. Le sue bugie sono seducenti come le sue carezze; le sue verità sensuali come il suo morso. Poppy sa che non può darsi, che ai suoi occhi lei è solo uno strumento con cui raggiungere uno scopo. Ma ha bisogno di lui per ritrovare suo fratello Ian e scoprire se è diventato un Asceso senz’anima. Certo, lavorare con Casteel anziché contro di lui presenta dei rischi: quel ragazzo è una costante tentazione, e ha per lei dei piani che potrebbero rivelarsi una fonte inesauribile di piacere oppure di dolore, piani che la costringeranno a guardare oltre ciò che ha sempre pensato di lui e di se stessa…

UN SEGRETO... In attesa del ritorno del principe, ad Atlantia è cresciuto lo scontento: si agitano venti di guerra e Poppy è al centro dell’inquietudine che pervade il regno. Il re intende usarla per mandare un messaggio al regno rivale. I Caduti la vogliono morta. I Wolven sono sempre più imprevedibili. E più la sua capacità di percepire il dolore e le emozioni degli altri cresce, più gli Atlantiani la temono. Perché in gioco ci sono oscuri segreti, segreti antichi che tutti vorrebbero nascondere. E quando la terra inizia a tremare e il cielo a sanguinare potrebbe essere già troppo tardi…

Scoprire la verità su sé stessa, sul mondo che ha sempre conosciuto e sul ragazzo che per primo l’ha considerata davvero portano Poppy – Penellaphe, la Vergine, la Prescelta degli dei – a destreggiarsi tra sentimenti contrastanti, in una presa di coscienza su ciò che debba fare adesso, non solo per ritrovare suo fratello Ian, ma anche verso coloro che gli Ascesi hanno ingannato e ingannano, anche attraverso di lei.

Poppy non vuole essere una pedina, soprattutto non nelle mani di Casteel Da’Neer, principe di Atlantia alla disperata ricerca di un modo di liberare suo fratello Malik dalle prigioni reali, dalla schiavitù a cui è costretto da anni e per il quale è disposto a fare di tutto, compreso sfruttare la Vergine per i suoi scopi. Ma forse il piano non è più quello.

Perché dopo aver scoperto di essere per metà atlantiana e le particolari abilità di Poppy, il piano di Casteel prevede di sposarla e tramite la riunione porterà avanti un progetto tanto ambizioso quanto impossibile: trattare per la liberazione di suo fratello oppure scatenare una guerra che gli Ascesi e il regno di Solis potrebbero non vincere.

«Perché me lo hai detto?» sussurrai, senza nemmeno sapere se lui era ancora sveglio o perché gli stessi facendo quella domanda. In realtà aveva già risposto. «Perché hai voluto dirmi che Hawke era il tuo secondo nome?» […] Casteel rispose: «Perché avevi bisogno di sapere che non era stato tutto una bugia».

Tra le accuse a Casteel di essere impazzito e l'arrivo di numerosi Ascesi alla ricerca della preziosa Vergine, Poppy vede il loro mondo sotto una luce completamente diversa e via via in trasformazione, una in cui ogni minima speranza di tornare indietro sembra soltanto portare a nuovi dolori e sensi di colpa, la furia degli Ascesi scatenata sugli innocenti.

Ed è proprio il vedere come agiscono davvero coloro che ha sempre considerato essere dalla parte dei buoni che metterà Poppy davanti a una scelta che non ha vere e proprie alternative: fuggire e dimenticarsi tutto ciò che non funziona nel suo modo oppure stringere un patto con il suo più terribile nemico, colui che le ha mentito e ha giocato con i suoi sentimenti, per liberare suo fratello e impedire lo scoppio di una guerra che mieterà troppe vittime innocenti.

Penellaphe e Casteel fingeranno un fidanzamento d'amore per convincere gli altlantiani e gli Ascesi che non hanno possibilità di fermarli o impedire loro di ottenere ciò che vogliono, un finto matrimonio che ben presto porterà Poppy e Hawke a riscoprire ciò che sembrava essere andato perso, i sentimenti sempre più confusi e impossibile da arginare mentre tutto il mondo sembra spingerli verso uno scontro difficile da superare. Il tutto mentre i segreti racchiusi nel passato di entrambi sembrano mettere in dubbio il loro futuro, oltre che il destino di entrambi i regni.

Non offrii a Casteel un pezzo di me. Non ce n’era ragione, perché quello che lui non sapeva era che ne possedeva già troppi.

Iniziato subito dopo aver terminato il primo libro a causa del cliffhanger con cui termina Sangue e Cenere, ho apprezzato Regno di Carne e Fuoco per due ragioni principali: lo sviluppo caratteriale della protagonista, che passa da un ruolo un po' ribelle nel primo libro, a cui seguono tutte le rivelazioni sul suo mondo e su chi lo governa davvero e che la portano a mettere in discussione ciò che ha sempre dato per vero, a una vera e propria eroina determinata a fare ciò che è giusto non per sé stessa, ma per coloro che ama, per le persone che dipendono da lei in un qualunque tipo di modo o che hanno bisogno di aiuto. Quella che affronta Poppy è una presa di coscienza non solo personale, ma anche di tutto ciò che riguarda l'etica individuale e il fatto che non esistano solo due punti di vista distinti, ma un'intera gamma di sfaccettature intermedie che portano le persone a essere degli individui complessi, a volte detestabili per ciò che sono costrette a fare, altre fin troppo buone per il mondo che li circonda.

È una riflessione fatta non solo su se stessa e anche su Casteel, il principe sanguinario che è disposto a tutto pur di ottenere il ritorno di suo fratello a casa, ma che non si tira indietro dal punire i suoi sostenitori quando si manca di rispetto a Poppy o le si addossano colpe da imputare agli Ascesi soltanto perché lei era la Vergine. Una riflessione che viene accompagnata anche da tutta un'analisi di quelli che sono i sentimenti contrastanti che prova nei confronti del principe, un elemento chiave di questo libro in quanto appartiene ai fantasy romance con una vena spicy decisamente spiccata ma che, per quanto esplicita, non risulta eccessiva o di cattivo gusto.

Non brilla per quello che è l'innovazione nel genere, ma sicuramente pone l'accento sui sentimenti, sulla crescita personale e sul rapporto che Poppy e Casteel sviluppano pagina dopo pagina, una finzione che pian piano riporta alla realtà entrambi e mostra loro quali siano i sentimenti che li uniscono.

«Perché quando te ne andrai, io ti vorrò ancora con me. Inevitabilmente.»

L'aspetto che è risultato per me è un po' scontato, ma che ancora alla fine del secondo volume rappresenta una strada inesplorata, riguarda parte del mistero che avvolge il passato di Poppy, la ragione per cui la sua vita è stata forgiata dal ricordo dell'aggressione subita da parte dei Craven (esseri simili a ciò che noi consideriamo i vampiri, ma accecati dalla sete di sangue che li rende più bestie che umani) e che l'ha portata a essere la giovane donna che conosciamo e vediamo crescere tra il primo e il secondo volume. L'utilizzo, infatti, di alcune espressioni che mettono in evidenza la sua familiarità verso certi personaggi o parti di ricordo aiutano, se si ha un occhio attento e allenato all'intrecci narrativi, di comprendere e svelare sin da subito chi si nasconde dietro a ciò che è accaduto di traumatico nella sua vita, nonostante le ragioni di questa presenza ancora tardino ad arrivare (benché le si possa intuire, come il resto, se si è un attimo attenti agli intrighi politici del mondo in cui è ambientata la storia).

Degno di nota, invece, è il collegamento e il rapporto che si costruisce pian piano tra Poppy e Kieran, il migliore amico nonché fratello acquisito e legame più stretto di Casteel, il Wolven (mutaforma in lupo) che ha giurato di proteggerlo con la sua stessa vita. Kieran infatti è un personaggio distaccato, sarcastico e intrigante che è tra i miei preferiti e sono certa riserverà moltissime sorprese nello sviluppo della dinamica amorosa, ma anche e soprattutto nello svolgimento della trama!

Regno di Carne e Fuoco, infine, permette di conoscere un po' di più il mondo creato da Jennifer L. Armentrout e di ampliarne i confini con lettura avvincente e capace di calamitare l'attenzione fino alla fine, dove l'ennesimo cliffhanger fa desiderare di avere già tra le mani il volume successivo.

Federica

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