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[Recensione] “Rompere gli schemi” di Roxie Noir

Buongiorno!

Tornano i fratelli Loveless con il terzo volume della serie, la storia di Levi e di June, la sorellina del suo migliore amico. Parliamo di Rompere gli schemi di Roxie Noir, pubblicato in Italia lo scorso venerdì da Heartbeat Edizioni, che ringrazio per la copia digitale del romanzo.

Titolo

Rompere gli schemi

Titolo originale

Break the Rules

Autore

Roxie Noir

Traduzione

C. Maybe

Saga

Loveless Brothers #3

Editore

Heartbeat Edizioni

Pubblicazione

Luglio 2024

Genere

Contemporary romance

Formato

Cartaceo (3,99€) ~ Digitale (15,90€)

Pagine

430

Acquisto

È la sorella minore del mio migliore amico.

Ora non è più una ragazzina.


Come guardia forestale, credo nella vita semplice. Preferisco le baite agli appartamenti, i sentieri oltre le autostrade e gli alberi rispetto alle persone. La mia vita è ordinata, prevedibile e tranquilla.

Fino a quando non viene colpita da una donna che non avevo mai visto arrivare: l’uragano June.

È fiera, esuberante. Ride come il primo giorno di primavera ed è così carina che non riesco a respirare quando la guardo. June sarà in città solo per pochi mesi, per cercare un lavoro. Non resterà fino all’inverno, ma come posso resistere?

Solo che devo farlo. È la sorellina del mio più vecchio e fedele amico. Tradirlo sarebbe la cosa peggiore che potessi mai fare. Non tradirlo, però, si rivelerebbe molto complicato.

Soprattutto quando iniziamo a lavorare insieme su un progetto segreto. Passare del tempo insieme, sgattaiolando di notte e mentendo a suo fratello su quello che stiamo facendo sembra sicuramente più che amicizia.

June potrebbe spezzarmi il cuore. Suo fratello potrebbe rompermi il naso.

Ma immagino che alcuni schemi siano fatti per essere rotti. 

Dopo essere rimasta senza lavoro e aver chiuso una relazione fallimentare, con tanto di ex presentatosi sotto la sua finestra nel tentativo di riparare qualcosa di impossibile da recuperare, June si ritrova a vivere di nuovo in casa con i suoi genitori, scrivendo articoli saltuari e inviando candidature per qualunque lavoro si presenti e che potrebbe riportarla a lavorare come giornalista, il sogno di una vita che non è disposta ad abbandonare. E mentre attende di riprendere in mano il suo mondo, si decide che, cambiare ed essere più propositiva, non potrebbe essere poi male, iniziando con lo scoprire un amore per la natura mai avuto.

Peccato che, dopo un'escursione con suo fratello Silas, si ritrova bloccata su un sentiero a causa di un albero caduto, l'auto messa in pericolo dai tralicci della corrente. Come inizio non potrebbe essere dei peggiori, e nulla va per il verso giusto quando a soccorrerla si presenta l'unica guardia forestale che vorrebbe evitare: Levi Loveless, il migliore amico di suo fratello, l'uomo per il quale ha una cotta da quando è adolescente. Un amore mai corrisposto e che così deve restare, perché June lo sa che lei per Levi non è nulla di più di una sorella minore.


Levi mi fa perdere la mia stabilità, mi fa andare alla deriva, mi fa sentire come se tutto quello che dico fosse troppo o troppo poco, come se fossi un oggetto di un certo interesse scientifico.


Soccorrere la donna che manda a gambe all'aria la sua esistenza razionale non avrebbe dovuto portare a nulla di più che condividere una notte a casa sua in attesa che il maltempo passasse. Poi però June scopre che c'è in corso un'indagine su alcuni alberi abbattuti, crimini che Levi sta facendo di tutto per fermare senza ancora essere arrivato qualche possibile indizio.

Tre ricerche e indizi scoperti grazie alla sua mente incredibile, Levi si vede costretto ad accettare di collaborare con lei per scoprire cosa che fare la storia di un bandito americano con gli alberi abbattuti, un mistero che sembra fondare le proprie radici in una leggenda poco chiara ma che, per qualcuno, sembra proprio portare a un tesoro nascosto da più di duecento anni.

Tra escursioni nella foresta nazionale, indagini in biblioteca e tra le teche di una società storica, June e Levi iniziano a conoscersi al di là delle etichette che negli anni li hanno tenuti separati, un legame all'interno del quale la passione brucia a fuoco lento e finirà prima o poi per divampare, nonostante entrambi sappiano che frequentarsi metterà a rischio il loro rapporto con Silas.

Un rapporto per nulla platonico e chiaro come il sole a tutti i componenti della famiglia Loveless, meno che allo stesso Levi e al suo amico. Un legame per il quale June e Levi devono chiedersi cosa sono disposti a sacrificare per mantenere vivo. Sempre che qualcosa tra loro non vada storto e finiscano per essere scoperti.

June mi fa sentire come se all’improvviso non capissi più il mondo in cui credevo di abitare.

Dopo aver apprezzato i primi due volumi della serie (Nemici con benefici e Il mio finto fidanzato), con protagonisti il secondo e terzo genito Loveless, Eli e Daniel, non vedevo l'ora di leggere questo volume, soprattutto perché ha come protagonista il più taciturno e solitario dei fratelli. Levi è infatti il maggiore, colui che ha iniziato a prendersi cura di loro quando, da adolescente, si è ritrovato a capo della famiglia dopo la morte del padre. La responsabilità e l'amore per la natura lo hanno reso il più introspettivo della famiglia, quello meno sociale ma non per questo poco socievole, una sorta di eremita che, nel soccorrere June, si scopre a entrare in un mondo per lui incredibile, una realtà che pian piano lo trasforma e rende più aperto di quanto non fosse all'inizio, benché durante l'arco narrativo Levi non perda le sue caratteristiche principali, vale a dire la riflessività e la delicatezza d'animo che lo porta a essere uno strenuo difensore degli alberi e della natura.

A dargli manforte in questo suo viaggio cioè sicuramente June, la ragione per cui lo inizia in principio, e una compagna d'avventura che di contro inizia ad apprezzare tutto ciò che prima non considerava come qualcosa di interessante. Troviamo una protagonista inizialmente focalizzata sul lavoro e la carriera, stressata da quella che è la continua possibilità di essere rintracciabile e che, con lo stile di vita di Levi, scopre essere qualcosa di non poi così necessario. June è una donna solare, poco incline all'avventura ma che, davanti alla prospettiva di un crimine naturale, si esalta tanto da non poter rinunciare all'indagine, soprattutto se questa le permette di frequentare un po' di più l'uomo che ha sempre considerato il più affascinante mai visto.

Mi guarda e basta. Mi sono quasi abituata a questa cosa, ma non completamente: al modo in cui mi guarda, come se fossi una mappa di posti nascosti, come se trovasse ogni volta qualcosa di nuovo.

Tra loro due, come vi anticipavo prima, le cose procedono molto lentamente, lo slow burn un trope del romanzo come anche quello del “best friend’s sister”, che permette di conoscere i due personaggi prima di far subentrare la parte più spicy della storia. È una caratteristica questa che ho apprezzato, perché permette di vedere come non solo Levi si apre al rapporto con June e comincia a dissociarla dalla figura di Silas, ma quanto anche lei si ponga in maniera più personale e meno titubante nei confronti dell'uomo che le è sempre piaciuto e che credeva la vedesse come una sorellina.

C'è tanta tenerezza tra loro, perché sono personaggi molto delicati, soprattutto Levi, ma portano anche avanti i sentimenti come ci si aspetta da questo genere di romanzi, quindi dando ampio spazio alla passione al rapporto tra loro come veicolo per costruire una relazione. non sempre riescono a comunicare, per le difficoltà caratteriali, e un po' questo mi è pesato durante la lettura, perché più volte ho sentito il distacco dal loro ragionamento del “non riesco a dirglielo perché mi sento in colpa”, quando hanno fatto della comunicazione un punto centrale nel loro rapporto, visto che è quella che gli ha permesso di superare la barriera del “è la sorella/il migliore amico di Silas”.

Poi, ed è un po' la caratteristica della famiglia Loveless e che continuo ad apprezzare di volume in volume, la partecipazione dei personaggi secondari come il loro supporto ai due protagonisti, permette il fluire della narrazione fino a giungere a un finale per me molto soddisfacente, uno che permette di vedere la crescita di entrambi e di apprezzare come riescono a migliorare loro stessi grazie alla presenza l'uno dell'altra nelle loro vite.

Insomma, una conferma anche a livello di stile e di empatia che lo stile dell'autrice riesce a creare e che permette di leggere il romanzo senza fatica, in modo tanto scorrevole da giungere alla fine senza quasi accorgersene. Un punto a favore è sicuramente tutto il mistero che avvolge il caso su cui sta lavorando Levi e che dà alla storia quel qualcosa in più.

Federica 💋

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