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[Recensione] “Solo un piccolo errore” di Micalea Smeltzer

Immagine del redattore: fedecaglionifedecaglioni

Buongiorno!

A quasi un mese dalla sua uscita, vi propongo la recensione del nuovo libro di Micalea Smeltzer, lo standalone Solo un piccolo errore. Una storia romantica e molto emozionante!

Titolo

Solo un piccolo errore

Titolo originale

Pretty Little Mistake 

Autore

Micalea Smeltzer

Traduzione

A. Straullu

Editore

Heartbeat Edizioni

Pubblicazione

Febbraio 2025

Genere

Contemporary romance

Formato

Cartaceo (14,90€) ~ Digitale (3,99€)

Pagine

375

Acquisto

Cosa faresti se la persona che pensavi di aver lasciato nel passato tornasse improvvisamente nella tua vita? 

 

Lennon Wells e Beckham Sullivan sembravano destinati a stare insieme. Entrambi fragili, entrambi in lotta per conquistare l’approvazione di famiglie difficili, entrambi segnati da ferite profonde. Il loro amore è stato inevitabile. Così come la loro rottura. Quando le loro strade si sono divise, hanno sperato che fosse per sempre.  

Anni dopo, il destino – o forse un crudele scherzo del caso – li riporta nello stesso posto: la redazione di un’importante rivista. Le cicatrici del passato bruciano ancora, ma l’attrazione tra loro è più viva che mai. Costretti a collaborare a un progetto, il confine tra il passato e il presente si assottiglia, finché una notte di passione non cambia tutto. Un errore. O forse no. 

Ora, che lo vogliano o meno, sono legati per sempre. E mentre affrontano insieme questa nuova realtà, iniziano a scoprire qualcosa di inaspettato: una possibilità di riscatto, una speranza che non credevano più di meritare. Ma per costruire un futuro, dovranno prima liberarsi delle ombre del passato. Avranno il coraggio di prendersi una seconda possibilità? 

Nata in una famiglia ben più che agiata, Lennon sa di non essere benvista dai suoi genitori per aver deciso di scrivere e diventare una giornalista, ma è fiduciosa di poter crearsi una carriera tutta sua, una che la porterà dove vuole arrivare e che terrà lontano da lei il passato con i suoi.

O forse il nuovo lavoro le farà fare proprio un tuffo in un passato che avrebbe voluto dimenticare davvero: perché in redazione lavora come fotografo Beckham Sullivan, vicino di casa ed ex migliore amico di suo fratello, nonché primo e unico grande amore di Lennon, uno che le ha spezzato il cuore per poi andarsene senza più farsi sentire.

Tuttavia Beckham finge di non conoscerla, dimostrandosi un collega burbero e taciturno come tanti altri lo descrivono, uno che è ben più che disposto a ignorarla, oltreché a trattarla da schifo.

Perché Beckham ha fatto di tutto per dimenticare il suo passato, compresi i due ragazzi che credeva avrebbero fatto parte del suo mondo per sempre, uno come amico e l’altra come la donna da amare, e che invece sono finiti per diventare un brutto ricordo del passato, un esempio di ciò che lui non sarebbe mai stato e di un mondo di cui non avrebbe mai potuto fare parte davvero.


Odio il fatto di trovarla così in fretta, di essere sempre stato capace di percepirla anche in una stanza piena di gente.


Tuttavia, adesso Lennon è rientrata nella sua vita e deve fare buon viso a cattivo gioco, specie quando il loro capo li accoppia per un progetto lavorativo e li spinge a seguire diverse interviste insieme, a iniziare da una trasferta a Chicago durante la quale la chimica e la passione tra loro li porterò a passare la notte insieme, un caso isolato del quale al rientro fingono non sia mai avvenuto. Almeno finché quell'unica notte insieme non torna prepotente nelle loro vite in un modo imprevedibile, uno che li mette di fronte a una scoperta capace di cambiare le loro esistenze: diventeranno genitori.

Da quel momento il loro rapporto subisce uno scossone senza precedenti, l'odio e la non sopportazione accantonati per il bene della creatura che stanno per mettere al mondo, in un rapporto che viene scombussolato e messo a soqquadro man mano che si avvicinano e vivono insieme l'esperienza della gravidanza. Ma Lennon e Beckham potranno mettere da parte il passato per costruire un futuro insieme, uno in cui crescere un bambino senza farsi la guerra? Continueranno a odiarsi come negli ultimi anni nonostante i sentimenti sempre più forti o finiranno per scoprire tutto ciò che non si sono detti e che li ha tenuti lontani?

Solo un piccolo errore di Micalea Smeltzer è il terzo libro che leggo di questa autrice e conferma l'opinione positiva che mi sono fatta di lei con le altre sue opere. Perché lo stile fresco e divertente permette di entrare in contatto con personaggi che, come Lennon e Beckham, hanno un passato difficile alle spalle, una vita fatta di problemi e costellata da persone sbagliate che li rendono emotivamente distrutti e incapaci forse di costruirsi una vita piena, quantomeno da soli.

Mi si spezza un po’ il cuore, non per me ma per lui. Pensa davvero di non aver niente da offrire, di non essere niente. Non ha idea che una volta era tutto per me.

Da un lato abbiamo Lennon, una giovane buona e solare che, partendo da una famiglia da sempre focalizzata sull'immagine che dà di sé al mondo, si ritrova a dover lottare per crearsi una sua posizione al di là dei soldi dei suoi genitori e delle loro aspettative (fin troppo impossibili e da manicomio), una ragazza incerta dal punto di vista emotivo proprio perché è stata cresciuta in un contesto anaffettivo, in cui lei e il fratello non erano che marionette da sistemare sulla scacchiera dei genitori. Il suo rapporto con Beckham rappresenta, sia nel passato che nel presente, una variabile non prevista che non solo la porta a reagire in modo sempre più determinato, ma anche a rivoluzionare il suo concetto di famiglia e di rapporto rispetto agli esempi che lui le dà, sia da solo sia con i suoi genitori.

Lo stesso Beckham non è poi un esempio di positività fatta e finita, anzi, è piuttosto un eroe cupo e rotto dal punto di vista emotivo e sentimentale, uno che non solo deve prendere coscienza di chi è rispetto ai suoi genitori, due persone che lo hanno accolto in casa loro pur non avendo legami biologici, ma anche del suo valore rispetto al mondo nel quale è cresciuto insieme a Lennon e che considera come un punto di vista importante, attraverso il quale giudicare la sua vita. Più le cose tra loro diventeranno profonde, più Beckham conoscerà il passato e la vita di Lennon, meno importante diventerà il contesto sociale che riteneva così importante e capirà non solo l'effettivo valore di quel contesto, ma anche come la sua persona sia migliore di ciò che credeva importante.

È una minima analisi dei due personaggi, ma credo rispecchi i punti fondamentali dei loro caratteri e mette sicuramente in evidenza la ragione per cui, insieme, Beckham e Lennon sono praticamente perfetti nelle loro imperfezioni e nelle dinamiche malsane dalle quali cercano di separarsi.

Non so cosa sto facendo, capisco a malapena quello che provo, ma so che lo desidero ardentemente. I piccoli momenti. Il solo fatto di stare con lei. A quanto pare, non ho il cuore di pietra come 

In Solo un piccolo errore i dialoghi sono freschi, divertenti e onesti, perché raccontano la realtà di quello che è un rapporto tra due persone che un tempo si conoscevano, che si devono riscoprire e che si trovano a vivere insieme un periodo difficile come quello della gravidanza, la quale viene raccontata in tutti i suoi dettagli più belli, divertenti, imbarazzanti ma anche pericolosi e carichi di paura, per metterli di fronte al fatto che, forse non ce ne accorgiamo, ma ciò che davvero conta nella vita sono gli attimi che si passano insieme a coloro che amiamo, soprattutto con coloro che si sceglie di considerare come la propria famiglia, persone che lo meritano e per le quali la nostra vita è davvero importante.

È un romance contemporaneo che ha come trope l’hate to love e la gravidanza improvvisa (sì è un trope), uno in cui la parte più piccante e intima è presente, è esplicita, ma non è preponderante all'interno della storia, quanto piuttosto risulta un buon accompagnamento per quella che è la vicenda emotiva che coinvolge i protagonisti. Anzi, a un certo punto l'aspetto fisico della relazione viene meno (senza farvi spoiler sulla ragione per la quale succede), ma non per questo se ne sente la mancanza, essendo invece i sentimenti e gli eventi che li avvicinano a prendere forza e a trascinare all'interno della storia in modo semplice e spontaneo, perfetto per far sentire i protagonisti come qualcuno da poter amare e per i quali fare il tifo.

Ho amato molto sia Lennon che Beckham, come anche i personaggi secondari della loro storia, quelli positivi, come gli amici più stretti, i genitori di lui e i colleghi di lavoro, che restano sullo sfondo eppure creano un buon bilanciamento rispetto alla presenza dei due protagonisti. Un libro che merita, e che è super consigliato agli amanti del romance, chi è contento soprattutto di non vedere una coppia che scoppia prima di rimettersi a inseguire il proprio lieto fine.

Federica 

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