Titolo: Solo una storia d’amore e di troppe paturnie Autore: Momi Gatto Editore: youcanprint Pagine: 540 Prezzo: 1,99€ (formato kindle) / 24,21€ (cartaceo) Link per acquisto: Amazon
Trama: Giulia e Davide, due ventenni di Milano, così genuini eppure a modo loro tanto complicati, aprono e chiudono questo romanzo fresco e ironico che li vede unici protagonisti. Il loro è un rapporto insolito fin dal primo sguardo, così intenso e assuefacente da spaventarli. Lo sconosciuto senso di irrinunciabilità che sentono l’una per l’altro, e la conseguente paura di perdersi, li spingono a nascondere, agli altri e soprattutto a loro stessi, quale sia il vero sentimento che li unisce. Solo il precipitare repentino delle cose, e l’immancabile batosta, li costringeranno ad aprire gli occhi. Impossibile non affezionarsi a questi due ragazzi e non immedesimarsi con i loro cervellotici ragionamenti, attraverso i quali tutti noi siamo passati almeno una volta nella vita.
estratto
Stamattina, quando mi sono svegliata, ero la solita ventenne di ieri, grata di avere una famiglia e degli amici grandiosi, e consapevole di essere felice. Ancora ignoravo che la rotazione del mio micro-mondo personale stava per subire una brusca battuta d’arresto, per poi riprendere a girare attorno a un nuovo centro. Attorno a una persona. Inutile illudersi che tutto ciò che ho provato la prima volta che l’ho visto non mi stesse stampata in faccia, effetto neon direi. Per fortuna lui non guardava me, ma la valchiria bionda da copertina che gli stava abbarbicata addosso.
Opinione
Fresco, leggero e divertente. Solo una storia d’amore e di troppe paturnie è un libro che cattura dalla prima all’ultima pagina e dal quale è difficile staccarsi senza chiedersi come si evolverà il rapporto tra i due protagonisti. Nel romanzo, infatti, non è la trama a dover esser sbrogliata pagina dopo pagina, bensì il complicatissimo rapporto che si crea tra Giulia e Davide sin dal loro primo incontro. Operazione, quella del districare i mille e più significati dietro ai loro gesti, che seguiamo attraverso gli occhi della giovane e determinata Giulia, una studentessa iscritta alla facoltà di architettura del Politecnico di Milano. Giovane e determinata, sì, ma con un punto debole vivente (e incredibilmente bello): Davide, promessa del Settebello nazionale e futuro avvocato. Sin dal primo istante Giulia capisce che il loro rapporto e quello che prova per lui non sono nemmeno lontanamente paragonabili a quelli che ha con gli altri ragazzi della compagnia, né a ciò che ha sentito con i suoi ex. Un’incredibile attrazione, mentale e fisica? Sì, ma non solo perché la presenza di Davide diventa fin da subito necessaria. Giulia non può fare a meno di lui, come amico e ben presto come qualcuno per il quale provare qualcosa di diverso, qualcosa come l’Amore con la “A” maiuscola. Piccolo problema: prima Davide ha una fidanzata e poi, di nuovo single, decide di non volersi più innamorare, basta storie serie. Il dilemma di Giulia, rivelargli cosa prova per lui (rischiando di incrinare il loro rapporto) o restare sua amica (cercando di mettere il proprio cuore in pace), è alla base delle paturnie preannunciate dal titolo. E sono veramente tante, crescono man mano che il loro rapporto si consolida. L’autrice, però, riesce a coinvolgere senza far pesare tutti i se e i ma che tormentano Giulia. Lei è un vulcano, pronta a tutto per far capitolare Davide ma anche per conservare, integra e immutata, quell’intesa speciale che si è creata tra di loro. Le sue trovate, nate da momenti di follia causa “troppa vicinanza a Mr Perfezione”, divertono e spingono a fare il tifo per lei, portano a sentirsi lei. Più volte mi sono rivista nelle sue azioni, pensando che mi sarei comportata nello stesso modo. Per una protagonista così serve una degna controparte e Davide non è soltanto degno, è il portatore sano di tutte le caratteristiche migliori che riuscite a immaginare e di quelle che vi siete necessariamente dimenticati! Lui è… tutto! L’imperfezione è la sola caratteristica che gli manca. Ed è forse una pecca del romanzo, perché tutta questa perfezione stride con la realtà e con i rappresentanti in carne e ossa del genere maschile. Troppo bello per essere vero e infatti fatichi un po’ a crederlo, finché non passi un capitolo nella testa di Davide e allora anche lui diventa vero, credibile. Sempre con un tasso di perfezione altissimo. Un piccolo appunto allo stile e alla forma: i periodi a volte sono troppo lunghi, si fatica a trovare una cadenza naturale nella lettura a causa di un susseguirsi di virgole. Nonostante ciò, però, la storia incanta fino alla fine.
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