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Immagine del redattorefedecaglioni

[Review Party] "La scrittrice senza tempo" di Monica Brizzi

Buongiorno a tuttə!


Dopo avervi segnalato l'uscita settimana scorsa di La scrittrice senza tempo di Monica Brizzi, non potevo non fare parte del Review Party organizzato per far conoscere l'ultima pubblicazione di questa scrittrice che adoro e che ringrazio per la copia del romanzo!


Titolo

La scrittrice senza tempo

Autore

Monica Brizzi

Editore

Self publishing

Pubblicazione

Marzo 2022

Genere

Narrativa contemporanea romantica

Formato

Cartaceo (10€) ~ Digitale (2,99€)

Pagine

275

Acquisto


Tempo e spazio, per Bianca Maffi, sono difficili da comprendere. Essere cresciuta tra un continente e l’altro l'ha resa una ragazza piena di mancanze ma capace di raccontare, con i suoi libri, storie indimenticabili. Bianca è abile con le parole scritte quanto non lo è mai stata con quelle parlate, e ora che ha deciso di trasferirsi in una cittadina toscana per iniziare un nuovo romanzo, è pronta a tutto. Grazie al curioso condominio dove andrà a vivere, ad amici che non si aspettava di avere, alla sorella e ai ricordi che porta sempre con sé, nascosti in delle scatole di latta, il futuro di Bianca prende a districarsi, il tempo e il suo trascorrere cominciano a essere delle certezze e la vita pare diventare finalmente sua. Manca solo una cosa: Ian. Senza di lui, niente di tutto questo sarà davvero possibile.


Bianca Maffi ha deciso di sistemarsi in un condominio di Arezzo per scrivere il suo ultimo romanzo, ultima tappa del suo eterno viaggiare per il mondo iniziato insieme ai genitori e alla sorella che l’ha portata ovunque su questa vasta Terra. A ventotto anni, infatti, ha già visto più posti di quanti ne vede di solito la maggior parte delle persone, scritto diversi libri su tutti i viaggi compiuti e conosce una vasta gamma di lingue, tutte apprese da bambina, ma nessuna davvero capace di farle esprimere ciò che racchiude dentro di sé se non l’italiano, la lingua dei genitori e dei nonni che ha imparato davvero solo da ragazzina.

È giunta ad Arezzo anche perché ha un progetto da portare a termine, uno scopo che sta costruendo da tempo e che adesso è forse arrivato finalmente il tempo di realizzare: ritrovare Ian.


Era una specie di forma senza forma, un lineamento ordinato e simile agli altri, ma differente e pieno, come una versione discordante, di ultima uscita.

Incontrato per caso a Lisbona quando avevano solo sedici anni lei e diciannove lui, questo sconosciuto dal volto spigoloso e insieme dolce ha capelli chiari e occhi scuri capaci di trascinarla al loro interno e non lasciarla più andare. Ian, tre lettere, due vocali e una consonante a chiudere, è un legame che Bianca non credeva esistesse, è qualcuno che le è entrato in testa e nel cuore e a cui non riesce, né vuole, rinunciare.

Eppure lo hanno fatto per tanto tempo, anni fatti di viaggi che li hanno tenuti lontani e di lettere che invece davano loro un luogo e un momento per appartenersi così come entrambi sentivano. E adesso è ciò che Bianca cerca, in una cittadina splendida della Toscana e tra gli altri proprietari del condominio in cui è andata a vivere, tutte persone dalle età più disparate che iniziano a gravitare attorno al suo microcosmo e a farvi parte come se vi fossero forse appartenuti da sempre, amici di ogni età che contribuiscono al suo ultimo, grande progetto.


Bramava di riottenere ciò che avevano prima che lui, e lei, prima che, insomma, succedesse quello che era successo. Perché anche se erano imperfetti, erano tutto.

Quando ho finito questo libro, sono stata tentata di pubblicare la mia recensione sotto forma di questa semplice frase: “È potente, si è rubato la mia anima, l’ha rimescolata e me l’ha restituita con un pezzetto in più”. A questo avrei aggiunto le circa venti citazioni che ho segnato mentre proseguiva la storia di Bianca, senza nient’altro, nessuna spiegazione dei personaggi, né degli eventi che portano all’evoluzione della protagonista e della sua storia con questo grande assente – ma sempre ben presente – che è Ian. Perché, liberə di non crederci, era tutto ciò che bastava e che basta farvi sapere a proposito di La scrittrice senza tempo. Poi, certo, posso dirvi che ho ritrovato molto di me stessa in certi aspetti di Bianca, nei suoi silenzi in cui costruisce mondi fatti di parole e di profumi indimenticabili, come anche nel suo essere un colabrodo a causa di tutto ciò che l'ha trasformata nella persona che è oggi. Posso dirvi che, grazie a un condominio di persone spettacolari, la voglia di fuggire di questa protagonista viene pian piano soppiantata da qualcosa di più duraturo, qualcosa che già c’era in lei da tempo ma che aveva bisogno anche di una dimostrazione di affetto come quella che riceve degli abitanti degli altri appartamenti per poter finalmente attecchire e sbocciare al suo meglio.

Ma sono tutte parole in più, parole ripetute per spiegare un po' meglio quello che già vi avevo detto con quella semplice frase.

Mi piace da impazzire. Penso che potrei continuare a scriverti lettere per il resto della mia vita.

Con questo che è il suo primo romanzo di narrativa contemporanea, con una qualche linea romantica che non fa mai male, Monica Brizzi ci regala un gioiello tutto da scoprire e dal quale lasciarsi trascinare attraverso il puzzle che è il passato di Bianca, un puzzle che lei ci aiuterà a ricostruire e a comprendere anche grazie ai frammenti di sé che costudisce e che pian piano svela per arrivare insieme a una costruzione della sua persona completa e definita. La scrittrice senza tempo è un viaggio attraverso il mondo e attraverso se stessi, alla ricerca di radici e di persone e legami capaci di definirci, di farci sentire al sicuro e di darci tutto ciò di cui abbiamo bisogno per essere pienamente felici. Ogni luogo in cui questa protagonista davvero speciale e un po' chiusa ha vissuto emerge con forza e ci trascina nelle sue atmosfere attraverso profumi, ricordi ed emozioni tutti da scoprire, da fare nostri e da custodire come meglio possiamo per trovare anche noi quel luogo a cui appartenere e quelle persone per le quali costruire un futuro.

Un'ultima cosa va detta ed è a proposito di Ian, proprio perché non lo vediamo ma lo percepiamo attraverso Bianca con costanza e nostalgia. Lui, il cui nome è formata da due vocali e una consonante attorno al quale ruota il mondo, è davvero il perno attorno al quale tutto si muove, ma non è per lui, o meglio non è solo per lui, che si scatena la crescita di Bianca. La vena romantica di questo romanzo emerge con forza, ma non è ciò che lo porta avanti, quanto piuttosto una linea parallela accanto alla quale far emergere ciò che davvero conta per la realizzazione di questa protagonista, il che, almeno per me, è ciò che rende questo romanzo davvero speciale.



Come vi ho detto, per la mia recensione bastavano in realtà quelle poche righe, anche perché cinque ombrellini non bastano sicuramente per valutare questo romanzo! L'ultimo libro pubblicato da Monica merita sicuramente molto ma molto di più!

Scontato dirvelo, ma per favore date a questa storia una possibilità perché vi cambierà la vita (o almeno con me l'ha fatto)!


Federica 💋

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