Buongiorno a tuttə!
A chiudere la settimana arriva la mia recensione per il Review Party dedicato a This Much is True di Tia Louise pubblicato proprio oggi da Triskell Edizioni!
Prima di lasciarvi le info sul romanzo, devo assolutamente ringraziare la CE per la copia digitale del romanzo.
Titolo
This Much is True
Autore
Tia Louise
Traduzione
M. Chiesa
Saga
Taking Chances #1
Editore
Triskell Edizioni
Pubblicazione
Maggio 2022
Genere
Romance
Formato
Cartaceo (15€) ~ Digitale (4,99€)
Pagine
320
Acquisto
Hope
È colpa dell’alcol.
Ho perso il mio locale, sono stata costretta a vendere l’adorata Chevy Impala del 1967 di mio padre e ho anche bevuto troppo.
Ora mi sono svegliata accanto all’uomo più sexy e arrabbiato che abbia mai visto, che sfreccia sull’autostrada come un pipistrello in fuga dall’inferno.
Due occhi azzurri si piantano nei miei con una forza tale da contrarmi lo stomaco…
Accosta, pronto a buttarmi fuori.
Inutile a dirsi, la nostra storia non è cominciata con dolcezza.
J.R.
Due anni fa ho abbracciato il mio figlioletto e gli ho promesso che sarei tornato presto.
Dopodiché, l’unica cosa che ho capito è che mi hanno arrestato per un crimine che non ho commesso.
Fino a che non hanno anticipato la scarcerazione…
Ora sto tornando a casa per affrontare l’uomo che mi ha fatto tutto questo.
Una bugia mi ha mandato dietro le sbarre e ora voglio sapere la verità.
Non ho tempo per una biondina sexy dagli occhi azzurri buttata sul sedile posteriore della macchina che ho appena comprato.
La mia missione è riprendermi mio figlio e ripulire la mia reputazione.
L’amore non è in agenda.
Ma si dice sempre così, vero?
L’ultimo anno per Hope Hill è stato tremendo. Non solo suo padre è stato operato, ma è scoppiato il Covid e tutte le attività hanno chiuso, compreso il Pancake Paradise di Hope, che adesso non sa come tirare la fine del mese se non iniziando a vendere le cose che possiede, a iniziare dall’auto del padre. Peccato che, la sera prima che il nuovo proprietario venga a prenderla, vi si addormenta sul sedile posteriore in preda a una crisi dettata dall’alcol e dalla disperazione.
JR Dunne a passato gli ultimi diciotto mesi in prigione a scontare la pena per un crimine che non ha commesso, perciò adesso che è uscito in libertà vigilata hai intenzione di tornare a casa per scoprire perché è stato incastrarlo, oltre che per rivedere suo figlio. Non ha bisogno di ulteriori complicazioni, perciò quando si ritrova una sconosciuta sul sedile posteriore della sua nuova auto, il suo primo istinto è quello di abbandonarla per strada. Convinto, tuttavia, dal fratello Scout che una persona in più può aiutarli a raggiungere più in fretta la Carolina del sud, JR decide di portare Hope con sé, in un viaggio di una settimana fuori dal comune.
Sono troppo stanco per arrabbiarmi di nuovo per quello che mi è successo. Troppo stanco per qualsiasi cosa in questo momento. E come ho già detto, in questo viaggio non sono previste storie romantiche.
Incapace di credere di aver accettato la proposta di due sconosciuti, Hope si ritrova ad attraversare metà nazione senza soldi e patente, chiacchierando con un solare ed espansivo Scout e osservando di sottecchi il burbero e bellissimo John, come le ha detto di chiamarlo, consapevole che quell’uomo è diverso da chiunque altro abbia mai incrociato prima. Perché non solo l’attrazione per lui è immediata e grande, ma si trova anche a suo agio nel trascorrere il tempo insieme, nel senso di protezione che avverte standogli accanto.
Ma quando il trio giunge a casa Dunne, per JR fare giustizia sarà ben più difficile di quel che aveva creduto: fregato dal padre e dalla ex, John deve mettere in sesto la propria vita e non può pensare a Hope, in un andirivieni tra la Carolina del Sud e la California che li porta a mettere da parte forse per sempre ciò che potrebbe esserci tra loro e ad affrontare la separazione in un’America post-Covid che fa fatica a riprendersi.
Per un minuto resto senza parole, rapito dalla sua bellezza e vorrei tanto che la situazione fosse diversa.
This Much is True è il primo libro che leggo in cui si fa riferimento alla pandemia e al lockdown, due aspetti importanti per giustificare lo stato d’animo dei protagonisti all’inizio del libro – almeno per Hope – ma che non è centrale nella narrazione, il che dà al romanzo una leggerezza speciale, pur restando comunque consapevole e rispettosa del periodo storico straziante.
Hope è una ragazza briosa e vivace, soprattutto quando parla della sua attività, il ristorante di pancake chiamato appunto Pancake Paradise, che dietro l’aspetto semplice e tranquillo nasconde un’anima passionale spesso incompresa dall’altro sesso. Ed è grazie all’apertura e al rapporto spontaneo con i fratelli Dunne che può permettersi prima di dare voce a chi è davvero, nelle speranze e nelle paure per ciò che le riserva il futuro, e poi, con JR, di essere ed esplorare quella parte di sé che nessuno ha mai capito.
Ed è grazie anche a lei, e al figlioletto Jesse, che John ritrova la voglia di costruire il proprio futuro, di andare a stanare chi ancora può rovinargli la vita e fare in modo che questa volta la giustizia punisca i veri responsabili. Il suo carattere spigoloso e chiuso, temprato dall’anno e mezzo in prigione, è ciò che gli impedisce di crollare ma diventa anche una corazza sotto la quale si insinua la speranza e che finisce per sciogliersi pian piano.
È salita su quell’Impala e se n’è andata e a me è parso di avere una catena agganciata al cuore, ai polmoni, allo stomaco. Mi sono stati strappati via, trascinati lungo la strada dietro di lei come vecchie lattine ammaccate.
Tra attimi di passione da batticuore e momenti in cui si fa il tifo non solo per JR e la sua missione, ma anche per il suo poter stare con Hope, This Much is True racconta una storia di ingiustizia e dolore che, tenendo stretta la speranza e l’amore, porta a scoprire ciò che di buono nella vita può succedere. Alternando il punto di vista tra i suoi due protagonisti, il romanzo riesce a trasmettere tantissime emozioni, a far vivere le scene appassionate tra John e Hope (è pur sempre un romance e i protagonisti amano ricordarcelo) come qualcosa di speciale e a permettere di immedesimarsi non solo in ciò che accade loro, ma anche nelle atmosfere che anche noi abbiamo imparato a conoscere con il Covid, regalandoci una storia capace di far battere forte il cuore e di divertire come non mai.
Proprio il divertimento è centrale se si pensa ai personaggi secondari che accompagnano Hope e JR nel loro viaggio. Il fratello Scout, ma anche la nonna GA e il figlio Jesse, l’amica di Hope e suo padre sono coloro che danno a Hope e JR tutto il supporto di cui hanno bisogno per costruire la loro storia, oltre ad aggiungere alle interazioni tra questi due appassionati sconosciuti tanta tenerezza e un certo spirito capace di strappare qualche risata.
Se volete leggere tutte le altre recensioni, qui trovate i link ai blog partecipanti:
Federica 💋
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