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[Review Tour] “A Twist of the Blade. La Rivelazione” di S.M. Gaither

Buongiorno!

Oggi ho il piacere di parlarvi del secondo volume di una serie che mi sta piacendo veramente molto! Si tratta di A Twist of the Blade di S.M. Gaither, sequel di The Song of the Marked, pubblicato in Italia da Heartbeat Edizioni (che ringrazio per la possibilità di collaborare con questa lettura). Un consiglio: se non avete letto il primo volume, iniziato a leggere dopo la seconda citazione per evitare spoiler indesiderati.

Titolo

A Twist of the Blade. La Rivelazione

Titolo originale

A Twist of the Blade

Autore

S.M. Gaither

Traduzione

LOV Traduzioni

Saga

Shadows and Crowns #2

Editore

Heartbeat Edizioni

Pubblicazione

Settembre 2024

Genere

Fantasy, romance

Formato

Cartaceo (17,90€) ~ Digitale (3,99€)

Pagine

469

Acquisto

Il mondo di Casia Greythorne è andato in frantumi. Ancora scossa da una perdita devastante e dalla rivelazione di un’identità per la quale non era pronta, ora deve anche padroneggiare la strana magia che si sta risvegliando dentro di lei.

Ma prima deve condurre i suoi amici attraverso terre maledette e le dimore degli dèi, lontano dall’impero in rovina e dal re-imperatore che stringe la corona con mani sempre più insanguinate. Il tutto pur sapendo che la vera minaccia potrebbe essere qualcuno di cui è arrivata pericolosamente sul punto di innamorarsi. . .

 

Elander Revenmar pensava di sapere chi fosse. Aveva una missione, un dio che era contento di servire. Finché non è arrivata una donna dalla quale avrebbe dovuto stare lontano, una donna a cui non avrebbe mai dovuto salvare la vita.

Perché la salvezza ha un costo.

E alcuni debiti devono essere pagati con il sangue. 

In meno di una settimana, Casia ha visto tutte le sue certezze vacillare, compresa la fiducia che pensava di poter riporre in Elander, l'ex capitano delle guardie del re-imperatore Varen. Perché non solo ha scoperto di essere Valori de Solasen, la sorella maggiore dell'uomo che ha cercato di ucciderla e quindi l'erede legittima al trono di Melech, ma colui che le è stato accanto nelle ultime settimane è anche l'ultima persona al mondo che vorrebbe aver vicino. Perché Elander non è altri che Kerse, il Dio della Morte, servitore fedele del sommo Dio Corvo e incaricato dallo stesso di uccidere gli ultimi eredi di Solasen per porre fine alla dinastia che ha minacciato l'esistenza della magia nel regno.

Costretti da un destino verso a essere nemici, tuttavia Casia ed Elander non riescono a spiegare la misteriosa attrazione che sembra ancorarli l'uno all'altra, il desiderio di non separarsi pur se consapevoli di trovarsi dai lati opposti di una situazione che, per quanto lo desiderino, sembra proprio portare alla morte di Casia. O alla fine del Dio della Morte.

«Non puoi sparire così, Spina. Niente di tanto luminoso e potente come te svanisce senza lasciare traccia. Non può essere così semplice».

Ma gli strani poteri che racchiude dentro di lei e che la terrorizzano per gli effetti nefasti che sembrano avere, portano Casia a decidere di scoprire cosa si nasconde dietro le incredibili capacità che, poco per volta, si manifestano e che sembrano renderla diversa da chiunque altro sia mai vissuto. È un enigma vivente, uno che Elander non riesce a lasciare andare, a dimenticare abbastanza da compiere la propria missione, ma che anzi lo porta a contravvenire al buon senso e a seguirla nella sua ricerca della verità. 

Tra scontri con un sempre più furioso Varen, e la sua dichiarazione di guerra contro tutti coloro che portano un marchio divino, e la fuga nei territori più inospitali dove andare alla ricerca delle dimore degli Dei, la vita di Casia, dei suoi amici e di Elander diventa sempre più difficile da proteggere, sabbia che scorre all'interno di una clessidra e che alla fine lì condurrà sull'orlo di una guerra tra nazioni, le cui conseguenze peseranno su di loro che lo vogliono oppure no. Tutto ciò che spetta loro da decidere è da quale parte decideranno di schierarsi, se prendere in mano le loro vite e assumersi le responsabilità che, volenti o nolenti, sono capitate nelle loro mani.


Per Elander e Casia arriva il momento di affrontare i loro sentimenti e, inaspettatamente, un passato che sembra coinvolgerli e plasmarli più di quanto avrebbero mai immaginato.

Si allontanò e, per un attimo, Cas si sentì sbilanciata, proprio come quando le era stato portato via il pugnale che lui le aveva dato, come se con esso se ne fosse andata una parte di lei.

Ho ripreso in mano la storia di Casia ed Elander nel seguito di The Song of Marked con un attimo di titubanza, perché faticavo a ricollocare gli ultimi elementi letti nel primo volume. Le rivelazioni scoperte già alla fine di quello, infatti, sono così tante che ho un attimo incespicato (colpa forse anche del tempo trascorso tra la lettura dei due volumi) per ricollocare tutti i punti di riferimento necessari a capire il punto di partenza. Di base abbiamo questo mondo diviso in regni diversi, di cui l'ambientazione principale è l'impero generato dalla furia dei conquista della famiglia capo di quello di Melech, i Solasen, Dove si è sviluppato un morbo che colpisce chiunque non sia portatore di un marchio divino, quindi chiunque non possa usare la magia.A differenza del primo volume, concentrato in questo regno, stavolta A Twist of the Blade ci permette di esplorare i territori circostanti e di entrare più in profondità all'interno del world building che, anche nel primo volume, è stato uno degli aspetti più affascinanti dell'intera storia. Ci troviamo infatti a percorrere insieme a Casia ed Elander (e agli amici di lei, Zev, Laurent, Nessa e Rhea) dei territori tanto pericolosi quanto affascinanti per la moltitudine di esperienze che li portano a vivere, sia a livello negativo sia positivo.

E poi abbiamo la coppia vera e propria, Elander e Casia, il prototipo dell'amore impossibile e un tropo tanto caro al genere eppure non così spesso visto negli ultimi tempi. Uno che, da entrambe le parti, analizza la crescita e il cambiamento che interviene nei personaggi lungo tutto l'arco narrativo.

Da un lato abbiamo, infatti, una protagonista che si ritrova a dover fare i conti con l'aver perso ogni tipo di certezza, con l'insicurezza dovuta al pericolo che circonda non soltanto lei ma anche i suoi amici e, contro ogni sua più determinata volontà, anche l'uomo che le ha cambiato la vita e che per una qualche ragione le sembra di conoscere sin da sempre. Casia, però, in questo secondo volume affronta la resa dei conti con le proprie ansie e le paure non più fuggendo e cercando soltanto di sopravvivere, ma con un guizzo in più che la rende combatteva e, effettivamente, testarda come dice di essere. Non si sofferma davanti alle percezioni superficiali di ciò che avverte in se stessa e nei confronti di Elander, ma indaga, scava e fa fronte a una marea di dubbi e paure perché non sopporto di restare a guardare quando degli innocenti subiscono le conseguenze di ciò che ha scatenato la sua stessa esistenza.

Rispondo a un potere superiore, le aveva detto, ma forse non esisteva potere superiore a questo. A lei.

È una protagonista altruista, che pur controvoglia si ritrova a prendere in mano le redini della sua esistenza e dello scontro che viene portato avanti con il re-imperatore, alla quale si affianca un coprotagonista maschile anche lui carico di insicurezze, soprattutto nate dopo l'incontro con lei, uno che fatica a concepire il modo incredibile in cui gli ha sconvolto la vita, ma che non riesce a ignorare la presenza di Casia nemmeno volendo. Si assiste anche in Elander a una presa di coscienza di quello che è il suo ruolo, un po' opposto rispetto a quella di Casia. Se lei infatti si muove da una presa di coscienza di se stessa in rapporto a quello che è il mondo che la circonda e i doveri che deve assumersi, lui si ritrova a fare i conti con la propria singolarità rispetto a quello che dà sempre stato il suo ruolo nel mondo e per gli altri, una presa di posizione che va ad alterare gli equilibri della sua vita, ma anche quella di Casia. Entrambi convergono verso un punto in cui, forse insieme, possono sperare di trovare un equilibrio e una soluzione ai dubbi e ai tormenti che sembrano dover affrontare un giorno dopo l’altro, il tutto però accompagnato dal gravoso peso di quelli che sono le conseguenze delle loro singole azioni.

Si assiste quindi a una gran presa di coscienza di entrambe le voci narranti, un percorso che, grazie a una narrazione in terza persona con focalizzazione interna, possiamo vedere passo passo pur mantenendo una sorta di distacco rispetto a quella che è la totale immersione nel loro punto di vista. Lo stile, tra colpi di scena e momenti carichi di tensione e passione, permette lungo la lettura di restare incollati alle pagine e di gioire, soffrire ed emozionarsi insieme ai suoi protagonisti.

È un libro che ho letto tutto d'un fiato e del quale non vedo l'ora di scoprire l'evoluzione nel prossimo volume, considerato il finale scoppiettante di A Twist of the Blade, con tutte le sue rivelazioni e il cliffhanger che lascia con il fiato sospeso.

Federica

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