Buongiorno!
Questa sarà una settimana ricca di recensioni, a iniziare da quella di oggi, con il sequel di una serie che promette davvero bene. Parliamo infatti di Corte di Vizi e Morte di Alexis Calder, pubblicato la scorsa settimana da Heartbeat Edizioni, che ringrazio per la copia digitale del romanzo.

Titolo
Corte di Vizi e Morte
Titolo originale
Court of Vice and Death
Autore
Alexis Calder
Traduzione
F. Gatti
Saga
Sangue e Sale #2
Editore
Heartbeat Edizioni
Pubblicazione
Marzo 2025
Genere
Fantasy romance
Formato
Cartaceo (15,90€) ~ Digitale (3,99€)
Pagine
314
Acquisto
Le storie sulla corte dei fae erano tutte vere e non sono sicura che qualcuno di noi riuscirà a salvarsi.
Tutti alla corte dei fae mi vogliono morta. I mostri che ci vivono, la famiglia reale, e anche gli altri tributi. Sono circondata da nemici, ma non dimenticherò la causa di tutta questa sofferenza: il re dei fae. Se devo morire, lui morirà con me.
Tuttavia, nulla è facile a Konos.
E l’unico modo per sopravvivere è affrontare il mostro più pericoloso che sia mai esistito.
Con l’aiuto di alleati insperati e nuove abilità, potrei avere una possibilità. Ma non ci si può fidare di nulla su quest’isola.
Nemmeno del proprio cuore.

Ara deve abbandonare Athos dopo aver visto la distruzione creata dall’ambasciatore dei fae Ryvin per porre fine alla ribellione degli umani durante la cerimonia per sancire il rinnovato accordo tra il suo regno e quello di Konos. Deve lasciare la casa che ha sempre conosciuto dopo aver scoperto che il suo mondo non era fatto altro che di bugie e verità nascoste, con un padre attaccato più al potere che alla vita delle proprie figlie. Abbandonate quindi le sorelle si ritrova a viaggiare con altri tredici tributi al re dei fae verso un regno nel quale nessun essere umano è mai sopravvissuto davvero, uno all'interno del quale i pericoli sono all'ordine del giorno.
E mentre Ara cerca di sopravvivere tra i suoi nemici e di trovare il modo di uccidere il re che ha piegato al suo volere gli umani per secoli, le sue sorelle devono fare i conti in patria con le conseguenze della morte del padre e delle verità che sono emerse. Laghina, Cora e Sophia si troveranno quindi di fronte a una futura alleanza con il regno dei draghi il cui prezzo sarà diverso da quanto previsto e molto più alto, mentre le loro vite vengono stravolte da ulteriori cambiamenti fuori programma.
«Esistono le pedine e poi ci sono quelli che aprono nuovi percorsi. Tu puoi decidere quale prendere».
Quattro sorelle divise da un mare abitato da mostri orribili ma che sembra esercitare su Ara un fascino innegabile, soprattutto quando una delle sue creature decide di risparmiarla, un evento che mette in moto la curiosità di Ryvin e cambia le carte in tavola nella lotta tra gli umani e il tiranno che governa i fae, ampliando il conflitto in modo inimmaginabile, risvegliando l’attenzione anche di un nuovo nemico, le divinità, ora interessate alla giovane umana arrivata come tributo sull'isola di Konos. Pericoli, segreti e minacce costellano la vita di Ara, il tutto mentre il suo rapporto con Ryvin viene di nuovo scosso dalla rivelazione di chi è veramente all'interno della corte del tiranno e di come, nonostante tutto, sia per entrambi impossibili rinunciare a ciò che hanno provato l’uno per l’altra nelle settimane passate insieme ad Athos, non adesso che passano molto tempo vicini.
Ma la corte di Konos pullula di spie, governate da una principessa velenosa e pericolosa, una che è decisa a tenere d’occhio Ara a qualunque costo, mentre lei cerca di sopravvivere a ogni singolo giorno.
Quanto però riuscirà a farlo? Potrà salvare sé stessa e gli altri umani giunti a Konos, oppure dovrà rinunciare alla speranza di tornare a casa? Domande insistenti che la pongono di fronte a un destino incerto, uno che varia e muta a seconda di ciò che deciderà di fare, e di come si comporterà di fronte alla scoperta più incredibile della sua vita: non è umana quanto credeva e la sua seconda natura potrebbe portare a una nuova soluzione inaspettata al compito che si è prefissa di eseguire.

I suoi occhi trovarono i miei e mi mancò l’aria. Fu come essere sott’acqua, incapace di distogliere lo sguardo da lui mentre continuavo ad affondare.
Corte di Vizi e Morte, sequel di Regno di Sangue e Sale e primo volume di una serie ancora in uscita in originale, non soffre di quel calo di tensione così classico dei volumi centrali, ma mette invece il lettore di fronte a nuovi eventi carichi di significati inattesi, oltre che di fronte a numerose novità che vengono assimilate pian piano, e che tolgono alcune certezze maturate tra il primo e il secondo volume, sia alla protagonista sia a noi. È un libro in cui, attraverso diverse voci narranti, i fatti non solo vengono esposti da più punti di vista, ma si complicano a sufficienza da intavolare uno schema molto più ampio di quanto prospettato all’inizio. È infatti attraverso la voce di Ara, Ryvin, Laghina e Cora che la trama ci viene raccontata e spiegata, con una narrazione in terza persona a focalizzazione interna che permette di conoscere i pensieri e lo sviluppo dei singoli personaggi.
Ara è sempre la protagonista principale, insieme al coprotagonista maschile, e si assiste a un suo sviluppo piuttosto minimo, in quanto i caratteri fondamentali del suo personaggio erano già ben evidenti nel primo volume. Cresce, questo sì, perché la sua vita si colora di aspetti magici prima marginali, con un cambiamento epocale che accoglie in modo piuttosto sereno, a differenza di quanto solito capita in romanzi fantasy. Il suo è un ruolo più centrale rispetto a quello di tutti gli altri, ciò nonostante viene equilibrato dalle altre voci e dagli eventi che questi ci permettono di scoprire.
Come durante i capitoli dal punto di vista di Ryvin, che offrono uno sguardo su questo personaggio importante, ma che forse permettono di intuire un po’ troppo in anticipo degli sviluppi che, invece, dovrebbero rappresentare un colpo di scena all'interno della trama generale. Scoprire le sue mosse e i suoi pensieri è sì bello per quel che riguarda l’empatia nei confronti del personaggio, ma pone il lettore attento di fronte a dettagli che, se colti, tolgono un po' della sorpresa finale quando l’intrigo giunge al suo apice.
Qualunque cosa fosse successa, sapevo che saremmo stati l’uno al fianco dell’altra.
Ad accompagnare questa coppia ci sono i punti di vista di due sorelle di Ara, Laghina e Cora, le quali permettono di scoprire cosa accade nel regno di Athos mentre la sorella combatte nella corte dei fae, e di scoprire due punti di vista nuovi e promettenti. Perché i tanto citati draghi, che nel primo volume vengono descritti come i nemici degli umani, da questo momento in avanti riservano numerose sorprese, che coinvolgono direttamente le sorelle di Ara e che hanno il potenziale di ampliare la storia in modi imprevedibili, come di regalare nuovi attimi in universo complesso, uno che di certo non si esaurisce all'interno di questa serie ma che può espandersi per raccontare molto di più.
Corte di Vizi e Morte è un romanzo che, personalmente, si legge davvero in fretta tanto cattura l’attenzione durante lo svolgimento degli eventi, uno il cui cliffhanger finale lascia l'amaro in bocca per non avere già tra le mani il successivo volume. Mi sono infatti ritrovata a girare avanti e indietro le pagine per capire se fosse davvero finito così e se non vi fossero dettagli in più che avevo perso. Inutile dirvi che non c'erano e che mi toccherà aspettare il prossimo volume…

Federica
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