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[Review Tour] "Il bastardo" di Daniela Piazza

Buongiorno 😊


Come vi ho anticipato venerdì, oggi vi propongo la mia tappa per il Review Tour dedicato a Il bastardo di Daniela Piazza e pubblicato da Altrevoci Edizioni, che ringrazio per la copia digitale del romanzo!

Titolo

Il bastardo

Autore

Daniela Piazza

Editore

Altrevoci Edizioni

Collana

AltriTempi

Pubblicazione Giugno 2022

Genere

Storico

Formato

Cartaceo (16,90€)

Pagine

376

Acquisto

Lione, 1245.

Francesco Fieschi, ambizioso nipote del Papa, non avrebbe mai immaginato che la relazione segreta con l’avvenente nobildonna Matelda de La Rocheblanche lo avrebbe fatto diventare cavaliere e imbarcarsi per la Settima Crociata.

Affascinato dalla prospettiva di combattere al fianco del re e guadagnarsi la gloria in difesa della Cristianità, si ritroverà invece costretto a destreggiarsi tra intrighi e invidie, tra potere temporale e spirituale, tra l’imperatore Federico II di Svevia, Papa Innocenzo IV e il Re di Francia Luigi IX.

Riuscirà a raggiungere la Terrasanta, nonostante l’inquietante presenza di un misterioso nemico che continua a ostacolarlo?

Francesco Fieschi, giovane di buona famiglia e nipote di Papa Innocenzo IV, è in attesa dell’inizio della prossima crociata contro i Saraceni per riconquistare la Terra Santa, e tornare ricoperto di fama, onore e ricchezze, così da mettere a tacere la fame che, a Lavagna e a Lione, lo ha da sempre caratterizzato.

E con essa le voci sulla sua nascita, sulla vociferata parentela ben più stretta con il Papa e quella parola che circola in sua presenza e che ferisce il suo innato orgoglio, soprattutto quando a insinuarlo è la giovane donna di cui è innamorato, Matelda. Ed è dando sfogo a una rabbia repressa verso quell’insinuazione che mai lo abbandona a scalfire il suo rapporto con la giovane nobildonna, mentre il migliore amico Filippo cerca di arginare il suo comportamento violento e distruttivo, mentre storia personale e vicende storiche di maggior rilievo si muovono di pari passo e portano i giovani Francesco, Filippo, Matelda e Adele, dama di compagnia di quest’ultima, a intrecciare le loro vite con due matrimoni molto diversi tra loro.

Ma Francesco aveva l’impressione che pochi altri lo seguissero nel suo entusiasmo.

A metà del XIII secolo però la crociata si fa incalzante e il violento quanto orgoglioso Francesco si ritrova imbarcato verso Cipro e da lì in Terra Santa, mentre a casa la moglie si ritrova a sperimentare una prigionia forzata, che mal si adatta al suo carattere e che, più passano i mesi, più la portano ad architettare un modo per godere della libertà che un tempo le apparteneva, la stessa libertà che l’aveva portata tra le braccia di Francesco quando ancora non aveva conosciuto il suo lato peggiore.

In viaggio tra il Nordafrica e il sud della Francia, passando per il Mediterraneo e Cipro, le esistenze di questi quattro giovani impegnati a convivere con i grandi personaggi del loro tempo si alternano e costruiscono come percorsi di crescita o di declino, dove il ruolo della spiritualità e del loro essere passionali li porta a osservare il mondo e ciò che accade ora come una manifestazione dell’opinione divina o come il luogo in cui essere pienamente loro stessi, con i loro pregi, i difetti, i desideri e il modo di affrontare e accettare le conseguenze delle loro azioni.

Un viaggio di quattro anime comuni che, a casa o in terra straniera, si trovano a fare i conti con pericoli forse più grandi di loro, pericoli che sembrano voler fare solo una cosa: screditare i Fieschi agli occhi del Papa e del re di Francia per far credere che lavorino per Federico II, l’empio imperatore che si è messo a trattare con gli infedeli pur di guadagnare più potere del Papa.

Io sono viva, viva, viva! E darò la vita a un figlio! È mio figlio, è il figlio dell’uomo che ho amato, dell’uomo che ancora amo.

In un racconto che ripercorre gli inizi della VII crociata e delle storie di chi davvero vi ha preso parte, Il bastardo segue le vite di Francesco, Matelda, Filippo e Adele delineando un intrecciò dove i sentimenti e le passioni giocano un ruolo chiave, mentre i caratteri e i comportamenti in linea con l’epoca, come un tipo di fisicità possessiva concessa agli uomini, insieme a una vena di cattiveria e a un senso di superiorità, si dipanano lungo tutte le pagine del romanzo, arrivando a dare un quadro poco lusinghiero di Francesco, lui che non è il solo protagonista ma è il personaggio principale della vicenda. Da Il bastardo emerge un giovane duro, strafottente e anche determinato, la cui violenza non lo rende un personaggio del quale entusiasma leggere le difficoltà in guerra.

Ho di gran lunga preferito i capitoli destinati a Matelda e alla sua condizione di giovane e moglie, costretta a destreggiarsi tra aspettative, obblighi, giudizi e pettegolezzi cattivi per trovare sé stessa e la sua voce, quella che le permette di seguire l’istinto e il cuore quando la separazione da Francesco si protrae e non le rimane che un solo vero legame. Un legame che però ha amare conseguenze, come se la felicità per lei non fosse contemplata dal disegno di Dio.

«Ascolta, sta succedendo qualcosa di poco chiaro. Cerca di tenere gli occhi e le orecchie bene aperti, cerca di indagare tra i tuoi amici e, se ti capitasse di sentire qualche novità, riferiscimela subito!»

Bello e piacevole lo stile, però ho fatto davvero fatica a superare le parti che andavano a contraddire ciò che, con la mia mentalità moderna, rientra nella categoria di ingiustizie davvero ignobili, caratterizzate da violenza e soprusi, soprattutto verso le donne, viste come la fonte eterna del peccato e di tutto ciò che porta gli uomini a comportarsi come mostri e a deviare dalla retta via.

È stata dura calarmi nella realtà medievale e provare a vedere come aspetti normali quella bassa e irrispettosa considerazione delle donne, insieme alla contraddizione con il rispetto e l’amore dimostrati per loro da alcuni personaggi, e credo sia indice della bravura dell’autrice il fatto che, pur davanti ad atteggiamenti orrendi e da condannare, la voglia di leggere e di arrivare alla fine non decada mai, trascinando in una lettura avvincente e del tutto credibile, anche e soprattutto grazie ai quattro punti di vista che ci presenta e che fanno venire voglia di scoprire di più.

Spero recupererete anche le prossime recensioni 😊 io vi lascio i link ai blogger che mi fanno compagnia in questo evento:


Federica 💋

1 commento

1 Comment


Deborah
Deborah
Jun 15, 2022

Concordo sul fatto che leggere certi atteggiamenti, seppur caratteristici del tempo e che l'autrice ha saputo riportare alla perfezione, anche per me sono stati difficili da leggere

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