[Review Tour] “The Sweet Spot” di Adriana Locke
- fedecaglioni
- 11 apr
- Tempo di lettura: 5 min
Buongiorno!
Aprile, un mese pieno di recensioni e oggi sono felice di parlarvi dell'ultima uscita in casa Queen Edizioni, che ringrazio per la copia digitale del romanzo. Si tratta di The Sweet Spot di Adriana Locke, con al centro la storia d'amore tra una mamma single e un ex campione di baseball super affascinante!

Titolo
The Sweet Spot
Titolo originale
The Sweet Spot
Autore
Adriana Locke
Traduzione
A. Castellengo
Editore
Queen Edizioni
Pubblicazione
Aprile 2025
Genere
Contemporary Romance
Formato
Digitale (4,99€)
Pagine
395
Acquisto
Palmer Clark, madre single, ha giurato a sé stessa di non avere niente a che fare con il nuovo arrivato in città. Certo, le sue parole dolci rischiano di farla sciogliere, e per di più ama i cuccioli e il resto della comunità lo adora, ma Palmer cerca solo un po’ di stabilità.
E niente, in Cole, comunica sicurezza.
Cole è solo di passaggio, in visita ai suoi genitori, almeno finché un colpo di fulmine non scuote ogni suo progetto e cambia la sua idea di pausa dalla major league di baseball. Certo, non ha mai avuto una relazione a lungo termine, ma qualcosa in Palmer sembra dirgli che a volte vale la pena mettersi a nudo per qualcuno.
Per trovare la via giusta, Palmer e Cole impareranno che bisogna solo avere fede in amore e lanciarsi nel vuoto… oltre ogni paura.

Palmer ha collezionato una serie di relazioni scadenti sin da ragazzina e soprattutto dal momento in cui ha incontrato il padre di suo figlio Ethan. Dopo di lui, infatti, si sono susseguiti una serie di uomini che le hanno fatto capire come l'unica persona di cui possa fidarsi e sulla quale contare è lei stessa, oltre che alla sua migliore amica Val e al capo sessantenne Kirk. Ecco perché, quando un affascinante sconosciuto le chiede il numero di telefono con una scusa vecchissima, lei non solo rifiuta all'inizio, ma si rifiuta di rispondere al suo messaggio quando l’amica gli fa avere il suo numero.
Perché Cole Beck, ex campione di baseball ora in pensione e venuto a trovare i suoi genitori nella piccola cittadina dove si sono trasferiti da poco, è tutto ciò che lei non può permettersi di desiderare in un uomo, poco importi che sia praticamente tutto ciò che davvero vorrebbe nella vita.
Dolce, attento e divertente, Cole si rivela un grosso imprevisto non cercato mentre vorrebbe soltanto proteggere suo figlio dalle delusioni costanti della vita, soprattutto da quelle che riceve dal padre assente.
Ma Cole, convinto di restare in città soltanto per poco, si ritrova a cercare ogni scusa possibile per non andarsene, per scavare nella curiosità che lo porta a cercare Palmer ed Ethan in ogni modo possibile.
Ho percepito Palmer entrare da Fletcher, questo pomeriggio.
E quando una squadra di baseball per ragazzini resta sprovvista dell’allenatore, Cole la userà come scusa per restare in città il tempo necessario a capire cosa gli stia succedendo, come la sua vita stia cambiando ora che non fa più parte del mondo sportivo professionistico. E come deve affrontare l’enorme problema di cui non ha parlato a nessuno, uno che rischia di cambiare la sua vita in modo permanente e che ancora non sa come gestire al meglio. Tutto ciò che riesce a fare è nasconderlo ed evitarlo, mentre il coinvolgimento nella vita della piccola cittadina dell’Ohio e in quella di Palmer e suo figlio Ethan rappresentano per lui un cambio di rotta non poi così strano quanto pensasse, uno che sembrerebbe renderlo più felice di quanto sia mai stato in vita sua.
Ma Palmer è stata ferita dalle relazioni precedenti, ha problemi di fiducia e Cole non resterà a lungo in città, non abbastanza da diventare qualcuno di importante per loro. Eppure, più tempo passa con loro, più Cole fatica a ricordare cosa lo leghi alla California e alla sua vecchia vita, una speranza di ottenere qualcosa di nuovo diverso che però si scontra con la realtà.
Potranno costruire qualcosa insieme, o Palmer e Cole rinunceranno a ciò che hanno trovato quasi per miracolo?

Una domanda che, in The Sweet Spot, non solo si scontra con tutto ciò che sembrano trovare l'uno nell'altro, ma che rappresenta il punto focale nella rottura del loro rapporto e nell'inevitabile finale del romanzo, uno che vi consiglio di leggere.
È divertente e fiera, e vederla insieme a suo figlio mi tocca nel profondo dell’anima. Tocca una corda del mio cuore che mi fa venire voglia di proteggerla.
Perché la storia di Cole, Palmer e suo figlio Ethan è un concentrato di sentimenti inattesi, lacrime che mi hanno lasciata stupefatta durante la lettura, sentimenti tutti da scoprire ed eventi così coinvolgenti da rappresentare qualcosa di incredibile, non solo per come vengono cuciti nel finale, ma anche per la profondità che toccano.
Abbiamo infatti una protagonista femminile che, sin da bambina, viene delusa dalle figure maschili nella sua vita, unica eccezione il figlio Ethan (che per quanto mi riguarda è una vera chicca come personaggio), in un rapporto a due che ho adorato sin dalle prime battute, tutte tanto veritiere da strapparmi ben più di un sorriso e di una lacrima. Palmer, madre single costretta a porre pezze ovunque nella vita del figlio a causa di un padre assente, è l'emblema della madre moderna che tutto tiene e poco riesce a far quadrare nella sua vita privata, una che finisce per lo scontrarsi con l'altruismo di Cole e la sua attitudine, forse un po' troppo idealizzata e inverosimile, a renderle la vita molto più semplice e perfetta.
Cole è un brav'uomo, il perfetto principe azzurro che forse è un po' troppo perfetto per quanto riguarda la sua attenzione verso Palmer ed Ethan. Non perché un uomo attento ai bisogni di una madre e di suo figlio non sia credibile, ma perché rasenta tanto la perfezione da far storcere il naso quando, l'unico tentativo di renderlo umano e quindi non infallibile, viene utilizzato semplicemente come pretesto e non con una verità di fondo.
Non vi dirò cos'è per non farvi spoiler, aggiungo solo che l'elemento segreto dietro il suo comportamento un po' distaccato da quella che è la sua vita, e che diventa un qualcosa fatto per rompere gli schemi ma dimenticato una volta giunti alla conclusione.
Cole è tutto ciò che ho sempre sperato di trovare in qualcuno.
The Sweet Spot, il cui nome deriva dalla parte della mazza da baseball con cui si colpisce meglio la palla, affronta tematiche importanti in modo anche intelligente, tuttavia quando lo deve fare per quello che riguarda la vita di uno dei due protagonisti si perde per strada proprio nel momento in cui dovrebbe dare una soluzione. Vale a dire che, nonostante tutta la tensione e il mistero che ruota attorno al problema di Cole e alla ragione che lo ha portato al pensionamento anticipato, alla fine risulta solo come un pretesto per portare avanti il classico elemento di rottura tipico dei Romance che però non ha un riscontro tangibile nella storia.
Avrei infatti apprezzato che, nel finale da favola classico e che ci si aspetta, ci fosse una menzione relativa a quello che è il problema per calarlo ancora di più nella realtà e quindi rappresentare davvero qualcosa di importante e centrale all'interno della storia, il cui significato è e vuole essere quello che l'amore può affrontare qualunque cosa, anche la strada verso l'inferno, piuttosto che rinunciare alla persona che si ama.
Un peccato che sia mancata questa occasione di approfondire di più la tematica importante, tuttavia la concentrazione sulla parte più di sentimenti e di scoperta che i due protagonisti affrontano viene fatta in modo molto dettagliato e bello, soprattutto con l'intervento del dolcissimo Ethan nel momento migliore. Insomma, una lettura da cui mi aspettavo qualcosina in più ma che me lascia assolutamente felice per aver scoperto la storia di Palmer e Cole.

Federica
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