Domenica pomeriggio. Un sole estivo da far paura e una leggera brezza fresca. Se questo non è il paradiso, ci va molto (ma molto) vicino!
In giardino esplode un silenzio quasi irreale, frastornante se di tanto i tanto dei cinguettii non lo spezzassero, alternatati da voci distratte e dal liquido scorrere di pneumatici sull’asfalto. Sembra davvero un assaggio di estate, non di primavera.
Domenica libera – si fa per dire – da impegni impellenti. E io avrei voluto fare molte cose. Scrivere, ad esempio, perché Time Murder si è arenato e devo arrivare a una conclusione. Guardare gli ultimi 7 episodi della quarta stagione del Trono di Spade così da essere pronta per quando, domani, inizierà la quinta su Sky (n.d.r. Questa frase è stata pensata esattamente così, senza pause).
Da questa mattina, invece, al suon di “Ancora un’altra pagina/un ultimo capitolo e poi smetto“, non riesco (letteralmente) a schiodarmi dal giardino!! Il colpevole?!?? Lui!!
Il Colpevole, catturato in un momento di pausa
Questo non è un libro! È un buco nero famelico, pronto ad attirarti nella sua orbita e a non lasciarti via di scampo!! Se vado avanti così, finirò per farmi chiamare lass o Sassonach (entrambi usatissimi ne Il Colpevole)!!!
Mayday! Mayday! Qualcuno mi aiuti! … No, ma anche no 😆
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