Buongiorno!!
Questa mattina si pubblica un po’ più tardi! È, infatti, il solo momento libero della giornata ma non potevo che dedicarlo a una recensione 😊 Oggi parliamo di serie tv!
Titolo
Supergirl
Ideatori
Greg Berlanti, Ali Adler, Andrew Kreisberg
Paese
Stati Uniti d’America
Anno
2015 —
Genere
Fantastico, supereroi, azione
Stagioni
5
Episodi
110
Lingua
Inglese
Cast
Melissa Benoist, Mehcad Brooks, Chyler Leigh, Jeremy Jordan, David Harewood, Calista Flockhart
Clark Kent non è il solo alieno presente sulla Terra. Anche un’altra abitante di Kripton è sopravvissuta alla distruzione del pianeta natìo ed è arrivata sul nostro pianeta: Kara Zor-El, adottata dai Denvers, è la cugina di Superman e come lui possiede tutti i poteri che siamo abituati ad associare all’Uomo d’Acciaio. Solo che Kara non li usa.
Diversamente da suo cugino, infatti, lei passa i dieci (su per giù) anni successivi al suo arrivo fingendo di essere una persona come tutti gli altri, una terrestre fatta e finita con una vita tranquilla e un po’… sfigata, o quanto meno molto nerd. Almeno finché l’aereo su cui viaggia Alex, la sorella adottiva, non rischia di precipitare e Kara deve fare ciò che può per impedirlo. E così appare Supergirl… e una pletora di altri abitanti di Kripton, tra cui sua zia, oltre a altri super criminali rinchiusi in una ex prigione spaziale e ora precipitati sulla Terra.
La prima stagione, quindi, segue i tentativi di Kara di diventare una supereroina come il cugino e la sua battaglia contro i prigionieri di Kripton, i quali vogliono mettere in atto un super piano di conquista, lo stesso che la madre di Kara ha sventato su Kripton ma che ha accelerato la distruzione del loro pianeta tanti anni prima. Una trama duplice che, personalmente, ha due falle. La prima è, ovviamente, la tempistica, perché i Kriptoniani iniziano ad agire proprio quando Kara si decide a sfruttare le proprie capacità. Sono sulla Terra da anni e si mettono a fare danni nel momento e nel luogo meno opportuni… dei geni (pure gli sceneggiatori)! Altro tema da far storcere il naso è la prevedibilità. La storia di Kara, compreso il suo lavoro e tutto il contorno, è identica a quella di Clark Kent senza troppe varianti. L’unica differenza è che lei è una ragazza e deve ritagliarsi il proprio spazio in confronto proprio al cuginetto famoso, tra paragoni non sempre lusinghieri e pericoli più o meno credibili.
Supergirl e la sua protagonista, quindi, sono in costante lotta per affermarsi contro l’altro “superuomo”, che si vede-non-vede (non è mai inquadrato in viso) in qualche puntata e tramite messaggi, una presenza ingombrante che non favorisce l’affermazione di Supergirl. Anzi, sembra quasi che questa debba essere giustificata dall’altro eroe, cosa che, se fosse stata omessa, avrebbe dato più carattere a Kara e alla serie. Un taglio netto, certo con degli agganci giusto per mettere in chiaro le parentele, avrebbe dato una marcia in più a trama e personaggi, che invece restano (almeno in questa stagione) un’appendice del supereroe dei film e di The Flash, con una apparizione en passant di Barry Allen, così, come se fosse normale e andasse bene ricevere visite inattese da un pianeta Terra alternativo senza nemmeno avere mezzo dubbio…
Sto iniziando a capire perché alcune serie della DC non sono poi così famose… Non che sia orribile, ma ho visto di meglio!
Per oggi è tutto, ma ci risentiamo domani per una super recensione librosa! Passate una buona giornata Federica 💋
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