Giorni in po’ in sordina, passati a studiare per gli esami in università. Libri su libri, ore che scivolano lente e la schiena che assomiglia sempre più a una duna, spalle a forma di gobba. Distrazioni non sono permesse, ma ritagliate a fatica e si perdono tra le pagine di un manuale d’arte. Hanno il sapore, ricordano la cioccolata calda d’inverno. Tutto tace, i pensieri sfilano allacciati gli uni agli altri senza distinzione, diventano massa, identica a quella delle nozioni assimilate. Negli occhi resta un’unica immagine, l’ultima analizzata:
Studiando Andy Warhol (sottofondo Regina Spektor – Blue Lips)
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