Ciao a tutti 😊
Oggi pubblico un po’ prima del solito, perché sono un po’ di corsa! Questa mattina, infatti, si apre l’ultima sessione d’esame e da oggi fino a metà Giugno sarò super impegnata… Ma questo non mi impedisce di lasciarvi una recensione! E si prosegue con la seconda stagione della serie tv di cui vi parlavo un paio di settimane fa.
Titolo The Last Kingdom Ideatori Paul Knight Soggetto Le storie dei re sassoni di Bernard Cornwell Paese Regno Unito Anno 2015– Genere Storico Stagioni 3 Episodi 26 Lingua Inglese Cast Alexander Dreymon, David Dawson, Tobias Santelmann, Emily Cox, Simon Kunz, Harry McEntire, Joseph Millson, Ian Hart, Thure Lindhardt, Eva Birthistle, Gerard Kearns, David Schofield, Peri Baumeister, Eliza Butterworth, Peter McDonald, Mark Rowley, Alexandre Willaume, Julia Bache-Wiig, Ole Christoffer Ertvaag, Björn Bengtsson, Christian Hillborg, Cavan Clerkin, Arnas Fedaravicius, Jeppe Beck Laursen, Toby Regbo, Millie Brady, James Northcote, Adrian Bouchet, Ewan Mitchell
Subito dopo aver aiutato Alfred a sconfiggere i danesi, il guerriero Uthred parte alla riconquista della terra natìa. Ma il giovane non ha fatto i conti con le richieste del re sassone, né con la volontà dello zio paterno di mantenere il controllo su Bebbanburg, nonostante ne abbia ottenuto il dominio con l’inganno.
Infatti, dopo aver salvato dalla schiavitù un futuro possibile alleato di Alfred e averlo aiutato a riconquistare i suoi domini, la fiducia e la lealtà di Uthred vengono tradite proprio dall’uomo che ha salvato: venduto come schiavo, viene imbarcato su una nave come rematore e non fa ritorno a casa che dopo molti mesi di navigazione. Ma Alfred ha un debito con lui ed è pronto a tutto per salvargli la vita, affidando la missione a Ragnar, un danese suo nemico ma fratello di Uthred (in realtà, figlio dell’uomo che, nella prima stagione, lo ha rapito, cresciuto e trasformato in un danese). La seconda stagione di The Last Kingdom, partendo con questa trama e seguendone gli sviluppi successivi, vede il guerriero instancabile Uthred vacillare, sia nelle convenzioni sia nella propria professione di lealtà nei confronti di Alfred, soprattutto quando appare chiaro che quest’ultimo non si fa scrupoli nello sfruttarlo a suo piacimento, tutto pur di ottenere l’unificazione dei diversi regni anglosassoni sotto un’unica corona. Esattamente come la prima stagione, quello che mi ha colpito di questa serie è l’attenzione verso il dettaglio storico, la resa dei protagonisti e delle vicissitudini realmente accadute loro ma plasmate seguendo una narrazione fittizia che vede al proprio centro questo finto personaggio che svolge un ruolo fondamentale per l’avverarsi della Storia, quella successione di eventi e fatti tramandata fino ad oggi.
Elemento chiave è sicuramente la doppia natura di Uthred: indeciso tra il suo essere sassone o danese, quello che fa di lui un individuo a tutto tondo è la forte etica e lealtà verso gli affetti e le persone che hanno importanza per lui, portando a un livello più quotidiano e umano quegli stessi eventi che sono finiti sui libri di storia e che oggi possono sembrare un po’ più impersonali. Caratteristiche di questo personaggio sono anche, e soprattutto, l’irruenza e l’avventatezza, due elementi che contribuiscono a plasmarne il carattere, i comportamenti e le decisioni, le quali vengono anche prese in rapporto a un altro elemento fondamentale, il fato. È questo a muovere le azioni di Uthred, finendo per legarlo sempre di più ad una storia, dei personaggi e dei momenti chiave che non sembrano conservare traccia della sua presenza ma che, proprio per questo, ne diventano dipendenti.
Devo proprio dirvelo: questa serie mi sta appassionando sempre di più! E adesso non vedo l’ora di guardare la terza stagione!! Chissà cosa succederà!
Io ora scappo all’esame! Grazie per essere stati con me 😊
A domani Federica 💋
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