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Immagine del redattorefedecaglioni

The Rainist #1 : Fringe

Buondì a tutti 😊

Il primo giovedì dedicato alla rubrica telefilmica The Rainist ha come protagonista una serie tv cui sono tanto affezionata! È una delle mie preferite e come il film che ha aperto le danze Lunedì, è una creatura del trio Abrams, Orci & Kurtzma! Pronti a partire insieme alla scoperta di un nuovo universo parallelo nella fantascienza?


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Poster


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Informazioni generali

TitoloFringe Titolo originale: Fringe  Ideatori: J. J. Abrams, Alex Kurtzman, Roberto Orci Paese: Stati Uniti d’America Anno: 2008-2013 Genere: Fantascienza, azione, distopico Stagioni: 5 Episodi: 100 Lingua: Inglese

Trama

Olivia Dunham è un’agente dell’FBI che per risolvere un caso molto particolare si vuole rivolgere al Dr. Walter Bishop, scienziato che un tempo lavorava esperimenti governativi relativi al paranormale e al soprannaturale. Sfortunatamente Bishop è rinchiuso in un ospedale psichiatrico a causa di un incidente di laboratorio che lo condusse ad essere dichiarato non capace di intendere e di volere. L’unica possibilità per fare uscire il Dr. Bishop è il figlio Peter, che, sebbene dotato di un quoziente intellettivo fenomenale, ha deciso di vivere di espedienti e piccole truffe in Iraq. Convinto il figlio a firmare i documenti per dimettere il padre, Olivia, sotto il comando dell’agente della sicurezza nazionale Phillip Broyles, forma con i due la Divisione Fringe per indagare su fenomeni inspiegabili.

Cast


Anna Torv Agente speciale Olivia Dunham. È lei a riunire la squadra Fringe e in breve diventa il perno del gruppo, la sola in grado di non far crollare la Divisione Fringe per colpa delle stravaganze di Walter e dell’irascibilità di Peter. È diretta e pragmatica, una caposquadra nata.


Joshua Jackson Peter Bishop, il figlio di Walter. È carismatico, intrigante e malizioso. Se fosse uno studente, sarebbe quello “brillante, ma svogliato”, quello che potrebbe dare il 200% ma non arriva nemmeno al 15% delle sue potenzialità. Nella Divisione Fringe fa il minimo indispensabile all’inizio, scontrandosi spesso con Olivia e Walter perché non vorrebbe far parte della squadra, ma con il tempo il rapporto migliora con tutti e anche il suo contributo nelle indagini e in laboratorio.


John Noble Walter Bishop, un Genio incredibile quanto una mina che minaccia di esplodere ogni millisecondo. Tutti i guai che il gruppo incontra dipendono in buona parte da esperimenti che lui non ricorda di aver fatto. Spesso però il solo che può aiutarli a trovare una soluzione, a patto di accettare qualche ragionamento sconclusionato.

Jasika Nicole Astrid Farnsworth, agente dell’FBI esperta in linguistica e crittografia. Il suo incarico è assistere (e controllare) Walter nel suo laboratorio. Una specie di baby-sitter per adulti, attenta e pronta a portare a termine gli esperimenti più strani.

Sigla 


Parere

Ho iniziato a vedere questa serie solo perché mio fratello me l’ha consigliata. In realtà mi ha obbligata a guardare il primo episodio con lui, una sera, e da lì è stato terrore amore al primo sguardo. Ha tutto come serie tv, ma oggi mi concentro sull’aspetto che riguarda il tema della settimana: gli universi paralleli in Fringe. Questi, o meglio, l’unico universo alternativo fa la sua comparsa alla fine della prima stagione e da questo momento diventa un elemento chiave nella narrazione, che permette lo sviluppo della trama e della miriade di colpi di scena che si susseguono di episodio in episodio. L’universo alternativo incarna tutte le possibili varianti che la fantascienza ha attribuito alle realtà parallele: è il nemico che cerca di distruggere la Terra dei protagonisti; è un vicino che non si sopporta ma con il quale si è costretti a convivere; è, forse, un possibile alleato contro le minacce al quieto vivere. In tre stagioni, dalla 2ª alla 4ª, accade tutto ciò che potete immaginare e anche di più, perché J. J. Abrams non si accontenta di sconvolgervi. No, lui gioca con i termini classici della fantascienza e li restituisci in un’equazione nuova, che da allo spettatore l’idea di una confusione totale, ma che in realtà necessità di un solo dettaglio, una sola precisazione, per funzionare a meraviglia. È un po’ stressante, perché devi ricordare tante informazioni quasi fino alla fine della serie, ma l’effetto finale vale tutta l’attesa. Poi tutto si lega a questi due universi ben riusciti, dagli effetti speciali alla recitazione degli attori, e ne risulta una serie tv completa, entusiasmante e orripilante quel tanto che basta. Tutto funziona davvero bene ed incolla allo schermo per 50 minuti senza che ci si accorga del tempo che passa.

Personaggio Preferito

La coppa del vincitore se la contendono i Bishop, Walter e Peter. Difficile scegliere chi tra i due sia il migliore! Walter, nonostante sia un pazzo sconclusionato che è la causa del 90% dei problemi del telefilm, è un ometto di mezza età difficile da detestare perché ha un lato veramente tenero e dolce che ti fa dimenticare – o accantonare – il resto. Peter, invece, è semplicemente irresistibile, solo per essere interpretato da Joshua Jackson, e ogni episodio accresce la sua aura da super bello della serie. È difficile scegliere ma la coppa può spettare solo a una persona, lui:

Voto


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Il passaggio si chiude un’altra volta e noi siamo ritornati alla realtà! Aspetto come sempre le vostre impressioni e commenti 😊

Ricordatevi che domani le rubriche faranno una piccola pausa, ma non abbiate paura: ci rivediamo Sabato con il primo racconto inedito di Una scribacchina bagnata fradicia!

A domani 💋

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