Buongiorno e buon Lunedì 😊
Questa settima si apre con un film che desideravo vedere da tempo, ma che sono riuscita a recuperare solo nel weekend!
Titolo
Valerian e la città dei mille pianeti
Titolo originale
Valérian et la Cité des mille planètes
Regia
Luc Besson
Anno
2017
Genere
Fantascienza, avventura
Lingua
Inglese, francese
Paese di produzione
Francia
Soggetto
Pierre Christin, Jean-Claude Mézières (fumetto)
Sceneggiatura
Luc Besson
Cast
Dane DeHaan, Cara Delevingne, Clive Owen, Rihanna, Ethan Hawke, Sam Spruell, Kris Wu, Alain Chabat, Mathieu Kassovitz, Herbie Hancock, Rutger Hauer
La storia di un pianeta e dei suoi abitanti, misteriosamente colpiti e sterminati da una catastrofe di dimensioni immani, si intreccia con quella del Maggiore Valerian, inviato insieme al Sergente Laureline (sua seconda e una specie di cotta/socia) a recuperare un prezioso manufatto: l’ultimo convertitore Mül rimasto, un esserino in grado di replicare qualsiasi cosa ingerisca.
Valerian e Laureline lavorano per il governo dei territori umani, l’organo al comando della stazione spaziale Alpha, luogo di incontro e convivenza pacifica tra tutte le creature dell’universo, e una volta terminata la loro missione, si ritrovano su Alpha, coinvolti a loro insaputa in una lotta per la sopravvivenza scoppiata trent’anni prima e che ha le proprie origini in un segreto militare. Segreto che coinvolge direttamente la scomparsa del pianeta Mül.
Il film di Luc Besson, tratto da una graphic novel pubblicata dal 1967 al 2010, è un tripudio di effetti speciali capaci di rendere credibili le meraviglie e la complessità dei diversi mondi che coesistono all’interno della stazione spaziale Alpha. Si resta abbagliati dalla quantità e dalla qualità degli ambienti attraverso i quali passano i protagonisti, in una rappresentazione della biodiversità aliena che, molto personalmente, risulta interessante da scoprire e ammirare. Soprattutto per quel che riguarda il pianeta scomparso di Mül e della sua popolazione, i Pearls, alieni dalle sembianze umanoidi la cui sopravvivenza dipende da perle dotate di un grandissimo potere energetico.
Altrettanto interessante la trama, con queste due storie parallele — la vicenda dei Pearls e l’esistenza della stazione Alpha — che si incontrano e intrecciano grazie al Maggiore Valerian, al suo legame con Lihö, ragazza Pearls scomparsa alla distruzione del suo pianeta, fino a raccontare i retroscena della fine dello stesso pianeta Mül e alle reali motivazioni per cui in tanti sembrano interessati al convertitore Mül. A fare da sfondo ci sono temi attuali, come il genocidio e l’assunzione di responsabilità, in rapporto soprattutto allo scontro tra ciò che è giusto fare e ciò che è il dovere connesso a un certo ruolo. Per questo, tra Valerian e Laureline, si assiste spesso al dibattito tra cuore e testa, tra il seguire le regole e l’infrangerle per essere gli eroi della situazione.
Un bell’aspetto, questo, del film. Perciò è un peccato che, tra i mille spunti possibili, l’interazione tra i due protagonisti risulti un po’ spenta e deludente. La coppia Valerian-Laureline, interpretata da Dane DeHaan e Cara Delevingne, resta sottotono, con l’aspetto romantico più simile a un obbligo che a un vero elemento collante, tanto della storia quanto dei due protagonisti. La love story tra i due, ai fini della narrazione, resta come un qualcosa che avrebbe potuto benissimo non esserci, tanto il film funziona comunque ed è gradevole anche senza che i due finiscano insieme. Questo suo essere superfluo, salvo un breve attimo in cui la scintilla tra i due aiuta effettivamente la causa di Pearls, rende gli stessi personaggi principali, specie Valerian, un po’ meno centrali e importanti, quasi un’accessorio nel riscatto degli abitanti di Mül. Riscatto che, effettivamente, ottengono per la maggior parte da soli.
Come chiusura, vi confermo che mi è piaciuto, ma non tanto quanto mi aspettavo dopo aver visto il trailer.
Voi lo avete visto? Impressioni?
Nel frattempo, buona giornata! Federica 💋
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